IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   Ministri   per   la
programmazione  economica»  e  visto,  in  particolare,  l'art.   16,
concernente   l'istituzione   e   le   attribuzioni   del    Comitato
interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche'  le
successive disposizioni legislative relative alla composizione  dello
stesso Comitato; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive  modificazioni,
concernente «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della
Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e  successive  modificazioni,
concernente «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo  e
di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5,  ha
istituito presso questo Comitato il «Sistema  di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il «Nuovo piano generale dei trasporti  e  della  logistica»,
sul quale questo  Comitato  si  e'  definitivamente  pronunciato  con
delibera 1° febbraio 2001, n. 1, pubblicata nella Gazzetta  Ufficiale
- n.  54  del  2001,  approvato  con  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 14 marzo 2001; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  e  successive  modificazioni,  recante  il  testo  unico  delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione
per pubblica utilita'; 
  Vista la delibera  21  dicembre  2001,  n.  121,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale - n. 51 del 2002 - supplemento ordinario - con  la
quale questo Comitato, ai sensi dell'allora vigente legge 21 dicembre
2001, n. 443, ha  approvato  il  I°  Programma  delle  infrastrutture
strategiche, che in allegato 2  riporta,  tra  gli  interventi  della
Regione  Emilia-Romagna,  alla  voce  «Sistema   di   attraversamento
Nord-Sud dei valichi appenninici», la «SS 64 Porrettana»; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
    1. la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 87 del 2003, e  la  relativa  errata-corrige  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del  2003,  nonche'  la  delibera  29
settembre 2004, n. 24, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del
2004, con le  quali  questo  Comitato  ha  definito  il  sistema  per
l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP stesso  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
    2.  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, ha disposto che ogni progetto d'investimento pubblico deve essere
dotato di un CUP; 
    3.  la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n.  187,  convertito  in  legge,  con
modificazioni, della  legge  17  dicembre  2010,  n.  217,  che,  tra
l'altro, ha definito le  sanzioni  applicabili  in  caso  di  mancata
apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63, pubblicata nella  Gazzetta
Ufficiale - n.  248  del  2003,  con  la  quale  questo  Comitato  ha
formulato, tra l'altro, indicazioni di  ordine  procedurale  riguardo
alle attivita' di supporto che il Ministero  delle  infrastrutture  e
dei trasporti (MIT) e' chiamato a svolgere ai  fini  della  vigilanza
sull'esecuzione  degli  interventi  inclusi   nel   Programma   delle
infrastrutture strategiche; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,  e  successive
modificazioni, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi
a lavori, servizi  e  forniture  in  attuazione  delle  direttive  n.
2004/17/CE e n. 2004/18/CE»; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto il «Regolamento (UE) n. 1315/2013 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio dell'11 dicembre 2013  sugli  orientamenti  dell'Unione
per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la
decisione n. 661/2010/UE» e visto il «Regolamento (UE)  n.  1316/2013
del Parlamento europeo e del  Consiglio  dell'11  dicembre  2013  che
istituisce il meccanismo per  collegare  l'Europa,  che  modifica  il
regolamento (UE) n. 913/2010 e abroga i regolamenti (CE) n.  680/2007
e (CE) n. 67/2010»; 
  Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari e,
in particolare: 
    1. l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  11  agosto  2014,  n.   114,   che
regolamenta il monitoraggio  finanziario  dei  lavori  relativi  alle
infrastrutture strategiche e  insediamenti  produttivi  di  cui  agli
articoli 161, comma 6-bis, e 176, comma 3,  lettera  e),  del  citato
decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art.
203, comma  2,  del  decreto  legislativo  18  aprile  2016,  n.  50,
concernente  il  «Codice  dei  contratti  pubblici»,   e   successive
modifiche; 
    2. la delibera  di  questo  Comitato  28  gennaio  2015,  n.  15,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 2015, che -  ai  sensi
del comma 3 del menzionato art. 36 del decreto-legge n. 90 del 2014 -
aggiorna le  modalita'  di  esercizio  del  sistema  di  monitoraggio
finanziario di cui alla delibera 5 maggio  2011,  n.  45,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 2011 e la relativa errata-corrige
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2011; 
  Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata nella  Gazzetta
Ufficiale - n. 3 del 2015 - supplemento  ordinario  -  con  la  quale
questo Comitato ha espresso parere  sull'XI  allegato  infrastrutture
alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza -  DEF
2013,  che  include,  nella  tabella  0   «Programma   infrastrutture
strategiche» -  nell'ambito  del  «Corridoio  trasversale  e  dorsale
appenninico», l'infrastruttura «Nodo Bologna  Casalecchio  di  Reno»,
comprensiva dell'intervento «Nodo ferrostradale Casalecchio di Reno»; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con  il  quale  e'
stata soppressa  la  struttura  tecnica  di  missione  istituita  con
decreto  ministeriale  10  febbraio  2003,  n.  356,   e   successive
modificazioni, e i compiti di cui agli articoli 3 e  4  del  medesimo
decreto, trasferiti alle competenti Direzioni generali del Ministero,
alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la  coerenza
tra  i  contenuti  della  relazione   istruttoria   e   la   relativa
documentazione a supporto; 
  Visto il menzionato decreto legislativo n. 50 del 2016 e  visti  in
particolare: 
    1. l'art. 200, comma  3,  che  prevede  che,  in  sede  di  prima
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti effettua una ricognizione  di  tutti  gli  interventi  gia'
compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque
denominati, vigenti alla data  di  entrata  in  vigore  del  medesimo
decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone
l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale
di pianificazione (DPP) di cui al  decreto  legislativo  29  dicembre
2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; 
    2. l'art. 201, comma 9, che prevede  che,  fino  all'approvazione
del primo DPP, valgono  come  programmazione  degli  investimenti  in
materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione
e programmazione e  i  piani,  comunque  denominati,  gia'  approvati
secondo le procedure vigenti alla data di  entrata  in  vigore  dello
stesso decreto legislativo  o  in  relazione  ai  quali  sussiste  un
impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; 
    3. l'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il  MIT
provvede  alle  attivita'  di  supporto  a  questo  Comitato  per  la
vigilanza sulle  attivita'  di  affidamento  da  parte  dei  soggetti
aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e
degli insediamenti prioritari  per  lo  sviluppo  del  Paese  e  cura
l'istruttoria sui progetti di fattibilita'  e  definitivi,  anche  ai
fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo  Comitato
in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per  lo  sviluppo
del Paese, proponendo  allo  stesso  le  eventuali  prescrizioni  per
l'approvazione del progetto; 
    4. l'art. 214, comma 11, il quale prevede che in  sede  di  prima
applicazione restano comunque  validi  gli  atti  e  i  provvedimenti
adottati e sono  fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  e  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  n.
163 del 2006; 
    5. l'art. 216, commi 1, 1-bis  e  27,  che,  fatto  salvo  quanto
previsto nel citato decreto legislativo n. 50 del 2016,  stabiliscono
rispettivamente che: 
      5.1. lo stesso si applica alle procedure e ai contratti  per  i
quali i bandi o gli avvisi con cui si indice la procedura  di  scelta
del contraente siano pubblicati successivamente alla data  della  sua
entrata in vigore; 
      5.2.  per  gli  interventi  ricompresi  tra  le  infrastrutture
strategiche  gia'  inseriti   negli   strumenti   di   programmazione
approvati, e per  i  quali  la  procedura  di  valutazione  d'impatto
ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore  del
suddetto decreto legislativo,  i  relativi  progetti  sono  approvati
secondo la disciplina previgente; 
      5.3. le procedure per la valutazione d'impatto ambientale delle
grandi opere, avviate alla data di entrata  in  vigore  del  suddetto
decreto legislativo  n.  50  del  2016  secondo  la  disciplina  gia'
prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 del  decreto  legislativo
n. 163 del 2006, sono concluse in  conformita'  alle  disposizioni  e
alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto  avvio
e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 214, comma
11, e all'art. 216, comma 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016,
risulta ammissibile all'esame di  questo  Comitato  e  ad  essa  sono
applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163
del 2006; 
  Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 81, pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale - n.  211  del  2006,  con  la  quale  questo  Comitato  ha
approvato  il  progetto  preliminare  del  «Nodo   ferrostradale   di
Casalecchio di Reno (BO)»; 
  Vista la delibera 11 luglio 2012, n. 75, registrata dalla Corte dei
conti il 18 ottobre 2012 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  -  n.
255 del 2012, con la quale questo Comitato  ha  approvato,  anche  ai
fini della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo
del «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno  (BO)»,  limitatamente
al «Progetto stradale» e inclusivo sia dello stralcio Nord che  dello
stralcio sud, del costo di 159.724.713 euro, al netto di IVA; 
  Vista la delibera 10 agosto  2016,  n.  39,  con  la  quale  questo
Comitato, a modifica della suddetta delibera n. 75 del 2012: 
    1. ha preso atto della sottoscrizione, il 10 dicembre  2015,  del
II Atto aggiuntivo alla Convenzione unica, sottoscritta il 12 ottobre
2007 tra Anas S.p.a.  (Anas,  allora  concedente)  e  Autostrade  per
l'Italia S.p.a. (Aspi, concessionario), atto aggiuntivo con il  quale
e' stato disciplinato l'inserimento, tra gli impegni di  investimento
del concessionario, della  suddetta  opera,  disponendo  il  relativo
finanziamento interamente a carico dello stesso concessionario; 
    2. ha  preso  atto  dell'approvazione,  da  parte  di  Anas,  del
progetto definitivo del solo stralcio  nord  del  progetto  stradale,
dell'avvio delle procedure di gara per  il  relativo  affidamento  in
appalto  integrato  e  della  successiva  interruzione  delle  citate
procedure di gara; 
    3. ha approvato  il  progetto  definitivo  aggiornato  del  «Nodo
ferrostradale di  Casalecchio  di  Reno  (BO)  -  progetto  stradale»
limitatamente al solo stralcio Nord, del costo di  159.724.713  euro,
al netto di  IVA,  subordinatamente  all'«approvazione  di  un  nuovo
apposito atto convenzionale», che ponesse «integralmente a carico del
concessionario  il  finanziamento  del  costo  dello  stralcio   nord
dell'intervento stradale»; 
  Considerato che la suddetta  delibera  n.  39  del  2016  e'  stata
ritirata a  seguito  dei  rilievi  della  Corte  dei  conti  ritenuti
insuperabili, relativi: 
    1. alla mancata definizione preventiva dell'intero iter  previsto
dall'art. 15 della Convenzione unica, mediante stipula del nuovo atto
convenzionale,  non   risultando   «convincente»   che   «l'efficacia
dell'approvazione deliberata dal CIPE» fosse stata «condizionata alla
stipula di un atto convenzionale  il  quale,  a  sua  volta»,  doveva
«divenire efficace ai sensi di legge»; 
    2. alla differenza tra il progetto definitivo all'epoca approvato
da  questo  Comitato  (l'intero  progetto  stradale   del   nodo   di
Casalecchio) e il progetto definitivo messo a gara (il solo  stralcio
nord del medesimo nodo); 
  Vista la delibera 7 agosto 2017, n. 65, pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale - n.  292  del  2017,  con  la  quale  questo  Comitato  ha
«approvato  lo  schema  di  Contratto  di  programma  2016-2020   tra
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.a.»; 
  Visto il II Atto aggiuntivo alla vigente Convenzione unica  Anas  -
Aspi, sottoscritto il 22 febbraio 2018 da MIT (attuale concedente)  e
da Aspi; 
  Vista la delibera 28 febbraio 2018, n. 4, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale - n. 161 del 2018, con la quale questo Comitato, a modifica
della suddetta delibera n. 75 del 2012, ha preso atto  dei  contenuti
del II Atto aggiuntivo, con specifico riferimento agli importi ed  ai
relativi finanziamenti, ed ha approvato il  progetto  definitivo  del
«Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno (BO) - progetto  stradale»
limitatamente  al  solo  stralcio  Nord,  del   costo   ulteriormente
aggiornato di 155.599.907,80 euro, al netto  di  IVA,  precisando  in
particolare che: 
    1. la relativa dichiarazione di pubblica utilita'  decorre  dalla
data di efficacia della delibera n. 75 del  2012,  ovvero  dalla  sua
data di registrazione da parte della Corte  dei  conti,  restando  di
fatto ancora circa un anno e otto mesi di  validita'  della  pubblica
utilita' apposta con la medesima delibera n. 75 del 2012; 
    2. l'efficacia della stessa delibera n. 4 era  «subordinata  alla
registrazione, da parte della stessa Corte dei conti, del decreto del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,  di  concerto  con  il
Ministero dell'economia e delle finanze,  concernente  l'approvazione
dell'atto aggiuntivo sottoscritto il 22 febbraio 2018», citato  nella
presa d'atto della delibera; 
  Vista la  delibera  28  novembre  2018,  n.  82,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale - n. 79 del 2019, con la quale e' stato  approvato
il nuovo regolamento interno di questo Comitato; 
  Vista  la  delibera  24  luglio  2019,   n.   36,   in   corso   di
perfezionamento, con la quale questo Comitato ha «approvato lo schema
di Contratto di programma 2016-2020  -  aggiornamento  2018-2019  tra
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.a.»; 
  Vista la nota 8 ottobre 2019, n. 38506, con  la  quale  il  MIT  ha
richiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile
di questo Comitato dell'argomento «Nodo ferrostradale di  Casalecchio
di Reno - progetto stradale - progetto definitivo stralcio Nord  (CUP
F81B05000350007) - proroga della dichiarazione di pubblica  utilita'»
e ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT  ed  in
particolare, sotto l'aspetto tecnico-procedurale, che: 
    1. con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,  16  marzo
2018, n. 128, registrato dalla Corte dei conti  il  31  maggio  2018,
registro n. 1, foglio n.  1626,  sono  stati  approvati  il  II  Atto
aggiuntivo alla vigente Convenzione unica Anas  -  Aspi,  nonche'  il
relativo  «documento  integrativo»,  entrambi  sottoscritti   il   22
febbraio 2018 da MIT e da Aspi; 
    2. che il suddetto II Atto aggiuntivo ha  previsto  l'inserimento
nella convenzione vigente di un articolo 2-bis, nel  quale  e'  stato
individuato l'impegno finanziario complessivo posto a carico di  Aspi
per la realizzazione del nodo stradale di  Casalecchio  ed  e'  stato
previsto  che  «termini  e  modalita'  di  corresponsione»  ad   Anas
dell'importo  destinato  al  finanziamento  del  «Nodo  stradale   di
Casalecchio stralcio nord»  avrebbero  dovuto  essere  «definiti  con
apposita convenzione», poi sottoscritta tra  MIT  (concedente),  Aspi
(concessionario) ed Anas; 
    3. il 18 luglio 2019 e' stata  sottoscritta  la  convenzione  che
disciplina le modalita' di corresponsione ad Anas, da parte di Aspi e
previa   specifica   autorizzazione   del    Ministero    concedente,
dell'importo di 155.599.907,80 euro per la  realizzazione  del  «Nodo
stradale di Casalecchio - stralcio nord» in esame, gia' al netto  dei
2.275.287 euro  spesi  da  Aspi  per  la  progettazione  preliminare,
definitiva e studio d'impatto ambientale dell'intero nodo stradale di
Casalecchio; 
    4. ad oggi  e  fino  all'adozione  della  proroga  oggetto  della
presente delibera, il 18 ottobre 2019 e' il termine entro il quale e'
possibile procedere all'emanazione dei decreti di esproprio  relativi
alle  aree  riguardanti  il  progetto  definitivo  approvato  con  la
richiamata delibera n. 75 del 2012; 
    5. con nota 1° agosto  2019,  n.  450409,  Anas,  quale  soggetto
aggiudicatore dell'intervento, ha formulato la richiesta  di  proroga
del termine di efficacia della dichiarazione  di  pubblica  utilita',
cioe' del termine entro il quale possono essere emanati i decreti  di
esproprio, e la richiesta di  reiterazione  del  vincolo  preordinato
all'esproprio; 
    6.  le  motivazioni  della  richiesta  di  proroga   sono   state
individuate: 
      6.1. nel protrarsi  dei  tempi  di  approvazione  del  progetto
definitivo dello stralcio nord, individuato con la citata delibera n.
4 del 2018, che ha peraltro rinviato ai termini di  decorrenza  della
dichiarazione di pubblica utilita' della precedente  delibera  n.  75
del 2012, ovvero decorrenza dalla data di efficacia  di  tale  ultima
delibera, individuata nella  data  della  relativa  registrazione  da
parte della Corte dei conti (registrazione intervenuta il 18  ottobre
2012, efficacia dal 19  ottobre  2012  e  fino  al  18  ottobre  2019
incluso); 
      6.2. nel protrarsi dei tempi di formalizzazione e registrazione
degli atti regolatori e convenzionali  finalizzati  al  trasferimento
delle risorse finanziarie per la realizzazione dell'opera da Aspi  ad
Anas, procedura conclusasi solo il 18 luglio 2019; 
    7.  come  precisato  nella   relazione   del   responsabile   del
procedimento,  la  definizione  del  finanziamento   dell'intervento,
intervenuta con la sottoscrizione della  convenzione  del  18  luglio
2019, ha consentito ad Anas l'avvio della procedura di  approvazione,
anche in linea economica,  del  progetto  definitivo  dell'intervento
stesso e consentira' poi l'attivazione delle procedure  espropriative
e l'utilizzo delle risorse; 
    8. il 31  luglio  2019  e'  stato  pubblicato  sul  quotidiano  a
tiratura nazionale Italia Oggi e sul quotidiano a tiratura  regionale
Il  Resto  del  Carlino  -  ed.  Bologna,  l'avviso  di   avvio   del
procedimento «per la proroga dell'efficacia della pubblica utilita' e
del vincolo preordinato all'esproprio», in cui e' stato  indicato  il
termine perentorio di sessanta giorni entro il quale gli  interessati
avrebbero potuto presentare osservazioni al soggetto aggiudicatore; 
    9. con nota 2 settembre 2019, n. 494484, Anas ha  dichiarato  che
il termine per l'adozione dei  decreti  d'esproprio  non  era  ancora
scaduto e che assumera' a proprio carico «ogni onere, anche  relativo
agli indennizzi, eventualmente dovuto per la proroga richiesta»; 
    10. con nota 2  ottobre  2019,  n.  550935,  la  stessa  Anas  ha
dichiarato che, scaduti i sessanta giorni dalla data di pubblicazione
degli avvisi sopra citati, non sono pervenute  osservazioni  ostative
alla realizzazione dell'intervento; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ed  in  particolare,  sotto
l'aspetto attuativo, che: 
    1. il soggetto aggiudicatore e' confermato in Anas S.p.a.; 
    2. il CUP assegnato all'intervento e' F81B05000350007; 
    3. la redazione del progetto esecutivo e' in corso; 
    4. l'istruttoria conferma, per la realizzazione  dell'intervento,
centoventi giorni  per  la  progettazione  esecutiva  e  milleottanta
giorni per l'esecuzione dei lavori, per un  totale  di  milleduecento
giorni complessivi; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ed  in  particolare,  sotto
l'aspetto finanziario, che: 
    1. il costo complessivo dello stralcio  nord  dell'intervento  e'
confermato in 155.599.907,80 euro (al netto di IVA  e  al  netto  dei
circa 2.275.287 euro spesi da Aspi per la progettazione  preliminare,
definitiva e studio d'impatto ambientale dell'intero nodo stradale di
Casalecchio), come esposto nel quadro economico della delibera  n.  4
del 2018, sotto riportato: 
 
=====================================================================
|                      Voci                      |  Importi (euro)  |
+================================================+==================+
|Lavori soggetti a ribasso                       |     85.855.000,00|
+------------------------------------------------+------------------+
|Oneri della sicurezza e protocollo legalita'    |      5.800.575,00|
+------------------------------------------------+------------------+
|Somme a disposizione                            |     46.655.454,16|
+------------------------------------------------+------------------+
|Oneri d'investimento di Anas                    |     17.288.878,64|
+------------------------------------------------+------------------+
|                             Totale             |    155.599.907,80|
+------------------------------------------------+------------------+
 
    2. e' altresi' confermato quanto riportato nella  delibera  n.  4
del 2018 relativamente al suddetto quadro economico e in  particolare
che: 
      2.1.  l'importo  dei  lavori  comprende  i  costi  relativi  al
recepimento delle prescrizioni; 
      2.2. gli oneri d'investimento sono calcolati nella  misura  del
12,5%; 
      2.3. l'ulteriore fabbisogno necessario a reintegrare  la  spesa
per   «imprevisti»   sino   all'importo   di    7.938.314,16    euro,
corrispondente all'8% dei lavori e  degli  oneri  per  la  sicurezza,
derivera' dal ribasso  conseguito  in  sede  di  gara,  che  rimarra'
vincolato all'intervento; 
      2.4. il finanziamento dell'intervento e' a carico di Aspi,  che
provvedera' ad erogarlo con le modalita' individuate nella richiamata
convenzione sottoscritta il 18 luglio 2019; 
  Considerato   che   la   registrazione   del   succitato    decreto
interministeriale 16 marzo 2018, n. 128, concernente  l'approvazione,
tra  l'altro,  del  II  Atto  aggiuntivo  alla  vigente   convenzione
sottoscritto il 22 febbraio 2018,  consente  di  ritenere  pienamente
efficace la richiamata delibera di questo Comitato n. 4 del 2018; 
  Considerato inoltre che alla data del 18 ottobre 2019 scadranno: 
    1. la dichiarazione di pubblica utilita' della parte del progetto
definitivo approvata con la suddetta delibera n. 4 del 2018 ai  sensi
dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163 del 2006; 
    2. il vincolo preordinato all'esproprio  e  la  dichiarazione  di
pubblica utilita' per la parte del progetto definitivo approvato  con
la medesima delibera n. 4 del 2018 ai sensi dell'art. 167,  comma  5,
del medesimo decreto  legislativo,  in  quanto  variato  rispetto  al
progetto preliminare; 
  Considerato che l'aggiornamento del  Contratto  di  programma  Anas
2016-2020, di cui alla citata delibera n. 36 del 2019, riporta la «SS
n. 64 Porrettana - nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno stralcio
nord» nei seguenti documenti: 
    1.   «Aggiornamento   piano   pluriennale   degli    investimenti
2016-2020», sezione A.1, «Interventi da attivare», con  un  costo  di
159.724.713  euro,  riferito  all'iniziale  Contratto  di   programma
2016-2020 di cui alla precedente delibera  n.  65  del  2017,  e  con
importo azzerato riferito alla fase di  aggiornamento  del  contratto
stesso, per effetto del rimando al  successivo  documento  denominato
sinteticamente «Piano 2016-2020»  («Aggiornamento  piano  pluriennale
degli investimenti 2016-2020»); 
    2.   «Aggiornamento   piano   pluriennale   degli    investimenti
2016-2020», sezione  A.2  -  altre  fonti,  con  il  succitato  costo
aggiornato di 155.599.908 euro, finanziato da Aspi e con  indicazione
dell'appaltabilita' al 2019; 
  Considerato che trattandosi di un finanziamento a  carico  di  Aspi
deve essere inserito nella sopra citata sezione A.2 - altre  fonti  e
non nella sezione A.1 - «Interventi da attivare»; 
  Considerato  che  il  suddetto  aggiornamento  del   Contratto   di
programma Anas 2016-2020 riporta inoltre,  nell'«Aggiornamento  piano
pluriennale degli investimenti 2016-2020»,  sezione  A.1,  «Dettaglio
interventi per regione»,  anche  la  «SS  n.  64  Porrettana  -  nodo
ferrostradale di Casalecchio di Reno stralcio sud», con un  costo  di
54.364.444 euro, interamente da finanziare e con  appaltabilita'  nel
2020; 
  Ritenuto che la proposta di approvazione formulata dal MIT  per  il
CIPE sia correttamente limitata alla proroga di  ulteriori  due  anni
della dichiarazione di  pubblica  utilita',  ovvero  del  termine  di
adozione dei decreti di esproprio, in quanto la scadenza del  vincolo
preordinato all'esproprio e' da ritenere superata per  effetto  della
predetta dichiarazione; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato, di cui alla richiamata delibera n. 82
del 2018; 
  Vista la nota 15 ottobre 2019, n. 5279, predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento  della  politica  economica  e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base  della  odierna
seduta  di  questo  Comitato,  contenente   le   valutazioni   e   le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Considerato il dibattito svoltosi in seduta; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                              Delibera: 
 
  Le disposizioni del seguente punto 1 sono adottate ai sensi  e  per
gli effetti del combinato disposto degli articoli 214,  comma  11,  e
216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del  2016,  e
del decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive  modificazioni,
da cui  deriva  la  sostanziale  applicabilita'  di  tale  previgente
disciplina a tutte le procedure, anche autorizzative,  avviate  prima
del 19 aprile 2016. 
  1. Ai sensi e per gli  effetti  dell'art.  166,  comma  4-bis,  del
decreto legislativo n. 163 del 2006, e' disposta la  proroga  di  due
anni del termine previsto per l'adozione dei decreti di esproprio  di
cui alla dichiarazione di pubblica utilita' disposta con la  delibera
n. 4 del 2018, con la quale e' stato approvato il progetto definitivo
del «Nodo ferrostradale  di  Casalecchio  di  Reno  (BO)  -  progetto
stradale - stralcio nord». 
  2. Le procedure di esproprio  dovranno  essere  ultimate  entro  la
nuova scadenza di cui alla presente proroga  della  dichiarazione  di
pubblica utilita'. 
  3. Gli eventuali oneri aggiuntivi derivanti dalla proroga di cui al
precedente  punto  1  saranno  posti  a  carico  di  Anas,   soggetto
aggiudicatore dell'intervento. 
  4.  Il  limite  di  spesa  del  progetto   definitivo   del   «Nodo
ferrostradale di Casalecchio di  Reno  (BO)  -  progetto  stradale  -
stralcio nord» e' confermato in 155.599.907,80 euro, al netto di IVA,
come riportato nella precedente delibera n. 4 del 2018. 
  5. Anas S.p.a. inviera' al Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti,  che  provvedera'  a  trasmetterla  alla  Presidenza   del
Consiglio dei ministri - Dipartimento  per  la  programmazione  e  il
coordinamento della politica  economica,  una  relazione  semestrale,
entro il 31 maggio ed il  30  novembre,  che  fornisca  aggiornamenti
sulla prosecuzione dell'iter amministrativo  dell'opera  in  esame  e
sullo  sviluppo  dei   lavori,   con   aggiornamento   del   relativo
cronoprogramma. 
  6.  Nell'ambito  delle  disposizioni   contrattuali   vigenti,   il
Ministero   delle   infrastrutture   e   dei   trasporti    valutera'
l'applicazione di eventuali penali per  ritardi  maturati  nel  corso
della procedura di realizzazione dell'intervento. 
  7. Il suddetto  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti
informera' questo Comitato, nel corso dell'anno 2020, in merito  allo
stato delle procedure inerenti la realizzazione  dello  stralcio  sud
del «Nodo ferrostradale  di  Casalecchio  di  Reno  (BO)  -  progetto
stradale». 
  8. Con il prossimo aggiornamento del Contratto di  programma,  Anas
dovra' riportare, in modo coerente per tutti i  documenti,  schede  e
tabelle del medesimo contratto, il limite di spesa sopra citato. 
  9. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad
assicurare, per  conto  di  questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti relativi al progetto in esame. 
  10. Anas S.p.a. aggiornera' i dati relativi all'intervento presenti
nella Banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP). 
  11. Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del  2004,  il
CUP assegnato all'intervento  dovra'  essere  riportato  su  tutti  i
documenti relativi all'intervento stesso. 
 
    Roma, 15 ottobre 2019 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
Il segretario: Fraccaro 

Registrato alla Corte dei conti il 13 febbraio 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg.ne n. 109