IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti  di  Stato
nei settori agricolo  e  forestale  e  nelle  zone  rurali  2014-2020
(2014/C 204/01); 
  Visto il regolamento (UE) n.  651/2014  della  commissione  del  17
giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato  interno  in  applicazione  degli  articoli  107  e  108  del
trattato, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea
del 26 giugno 2014, n. L 187 e, in particolare, gli articoli 17,19  e
41; 
  Visto il regolamento (UE) n.  702/2014  della  commissione  del  25
giugno 2014 che  dichiara  alcune  categorie  di  aiuti  nel  settore
agricolo e forestale e nelle zone rurali compatibili con  il  mercato
interno in applicazione degli articoli 107 e  108  del  trattato  sul
funzionamento dell'Unione europea e che abroga il regolamento (CE) n.
1857/2006,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della   Comunita'
europea del 1° luglio 2014, n. L 193 e, in particolare, l'art. 31; 
  Vista la decisione «C(2015) 9742 final» adottata il 6 gennaio  2016
dalla Commissione Europea che riconosce  il  regime  agevolativo  dei
contratti di filiera  e  di  distretto  compatibile  con  il  mercato
interno  ai  sensi  dell'art.  107  del  trattato  sul  funzionamento
dell'Unione europea (Aiuto di Stato SA.42821-Contratti di  Filiera  e
di Distretto), come  successivamente  modificata  al  paragrafo  (22)
dalla decisione «C(2017) 1635 final» adottata il 15  marzo  2017,  in
base alla quale il prescritto finanziamento bancario  ordinario  deve
essere  pari  al  50  per  cento   dell'ammontare   complessivo   del
finanziamento (ordinario+agevolato); 
  Visto il regolamento (UE) n.  316/2019  della  commissione  del  21
febbraio 2019 che modifica il regolamento (UE) n. 1408/2013  relativo
all'applicazione  degli  articoli  107  e  108   del   trattato   sul
funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore
agricolo; 
  Visto l'art. 66 della  legge  27  dicembre  2002,  n.  289,  e  sue
modificazioni (legge finanziaria 2003) che al comma  1  istituisce  i
contratti di filiera a rilevanza nazionale e al comma  2  demanda  al
Ministero delle politiche agricole  e  forestali  la  definizione  di
criteri,  modalita'  e  procedure  per  l'attuazione  delle  relative
iniziative; 
  Visto l'art.  1  della  legge  30  dicembre  2004,  n.  311  (legge
finanziaria 2005) e in particolare il comma 354 con  il  quale  viene
istituito presso la gestione separata della Cassa Depositi e Prestiti
S.p.a. un apposito «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli
investimenti  in  ricerca»  (FRI),  alimentato  con  le  risorse  del
risparmio postale e con una dotazione iniziale di  6.000  milioni  di
euro, finalizzato alla  concessione  alle  imprese  di  finanziamenti
agevolati e Visto, altresi', il successivo comma 355 che  ne  demanda
la relativa ripartizione a questo Comitato; 
  Visto il decreto  legge  14  marzo  2005,  n.  35,  convertito  con
modificazioni nella legge 14 maggio 2005, n. 80, recante disposizioni
urgenti nell'ambito del Piano d'azione  per  lo  sviluppo  economico,
sociale e territoriale, ed in particolare: 
    i) l'art. 6 con cui viene destinata al sostegno di attivita'  nel
settore della ricerca e sviluppo una quota  pari  almeno  al  30  per
cento del Fondo rotativo soprarichiamato; 
    ii) l'art. 8, comma  1,  lettera  b)  che  attribuisce  a  questo
Comitato la funzione di determinare i criteri generali e le modalita'
di erogazione e di rimborso del finanziamento pubblico agevolato; 
  Visto il decreto legge  22  giugno  2012,  n.  83,  convertito  con
modificazioni dalla legge del 7 agosto 2012, n. 134, che all'art.  23
istituisce per ridenominazione il Fondo per la crescita sostenibile e
all'art. 30 prevede: 
    i) al comma 2, che i programmi e gli interventi  destinatari  del
Fondo per la crescita sostenibile possano essere  agevolati  anche  a
valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle  imprese
e gli investimenti di ricerca (FRI); 
    ii) al comma 3, che le risorse  non  utilizzate  del  FRI  al  31
dicembre di ciascun anno siano destinate alle  finalita'  di  cui  al
precedente comma 2, nel limite massimo del 70 per cento; 
    iii) al comma 4, che con decreti interministeriali  del  Ministro
dell'economia e delle finanze e del Ministro dello sviluppo economico
siano determinate le modalita'  di  ricognizione  delle  risorse  non
utilizzate di cui al precedente comma 3; 
  Visto il decreto interministeriale  dei  Ministri  dell'economia  e
delle finanze e dello sviluppo economico del 26 aprile 2013 (Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n.  130/2013),   recante   le
modalita' di ricognizione delle  risorse  non  utilizzate  del  Fondo
rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti  di  ricerca
(FRI) ai sensi del richiamato art. 30, comma 4, del decreto-legge  n.
83/2012; 
  Visto in particolare l'art. 7, comma 1, del  sopra  citato  decreto
interministeriale 26 aprile 2013,  sulla  base  del  quale  risultano
essere state individuate, in via di prima ricognizione,  risorse  del
FRI non utilizzate alla data del 31 dicembre  2012  pari  a  1.847,63
milioni di euro, dei quali la quota del 30 per cento, pari  a  554,29
milioni di euro, rimasti nella competenza  programmatoria  di  questo
Comitato per successive riassegnazioni; 
  Visto il decreto del ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali dell'8 gennaio 2016, n. 1192, con il quale vengono definiti
i criteri, le modalita'  e  le  procedure  volte  all'attuazione  dei
Contratti di filiera e di distretto, e che prevede,  in  particolare,
l'obbligatoria integrazione del finanziamento in conto  capitale  con
un finanziamento agevolato a carico del citato FRI; 
  Visto il decreto-legge 29 marzo 2019, n. 27, recante  «Disposizioni
urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in  crisi  e  del
settore  ittico  nonche'  di  sostegno  alle  imprese  agroalimentari
colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e  per
l'emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel Comune di Cogoleto»
convertito con modificazioni dalla legge 21 maggio 2019, n. 44; 
  Visto  in  particolare  l'art.  1,  comma  1,  del   sopra   citato
decreto-legge n. 27/2019, con il quale viene istituito nello stato di
previsione  del  Ministero  delle  politiche   agricole   alimentari,
forestali e del turismo, un Fondo con una dotazione iniziale  pari  a
10 milioni di euro per l'anno 2019, destinato a favorire la  qualita'
e la  competitivita'  del  latte  ovino  attraverso  il  sostegno  ai
contratti di filiera e di distretto, la promozione di  interventi  di
regolazione dell'offerta di formaggi ovini a denominazione di origine
protetta (DOP) nel rispetto delle disposizioni di  cui  all'art.  150
del regolamento (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del 17 dicembre 2013, nonche' attraverso  la  ricerca,  il
trasferimento  tecnologico  e  gli  interventi  infrastrutturali  nel
settore di riferimento; 
  Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali di concerto con il Ministro dell'economia e  delle  finanze
dell'8 gennaio 2020, n. 62, recante «Definizione dei criteri e  delle
modalita' di ripartizione del Fondo nazionale  latte  ovino»,  ed  in
particolare il comma 2 dell'art. 3, che prevede la destinazione delle
risorse recate dal suddetto Fondo, pari a  10  milioni  di  euro  per
l'annualita' 2019, al finanziamento in conto capitale di contratti di
filiera e di distretto ai sensi del decreto  ministeriale  8  gennaio
2016, n. 1192 e del suo allegato A, che costituisce la base giuridica
dell'Aiuto di Stato - Italia SA. 42821; 
  Viste le proprie delibere, n. 57 del 10 novembre 2014, n. 74 del  6
agosto  2015  e  n.  24  del  1°   maggio   2016,   con   le   quali,
complessivamente, a valere sulla quota del 30 per cento delle risorse
non utilizzate del FRI risultanti dalla prima ricognizione di cui  al
citato art. 7 del decreto  interministeriale  26  aprile  2013,  sono
stati assegnati 240 milioni di  euro  al  Ministero  delle  politiche
agricole, alimentari e forestali per il finanziamento  agevolato  dei
contratti di filiera  e  di  distretto  e  200  milioni  di  euro  al
Ministero dello  sviluppo  economico  per  le  misure  agevolative  a
sostegno dell'economia sociale; 
  Vista la propria delibera del 1° dicembre 2016, n. 53, con la quale
e' stato approvato il piano operativo agricoltura (POA),  nell'ambito
del quale e' istituito il Sottopiano 1 - «Contratti di filiera  e  di
distretto», con un valore iniziale di 60 milioni di euro  di  risorse
del Fondo  sviluppo  e  coesione,  successivamente  incrementato  con
ulteriori 50 milioni derivanti da riprogrammazione del POA; 
  Vista la propria delibera 4 aprile 2019, n. 18,  con  la  quale,  a
valere sulla quota  residua  del  30  per  cento  delle  risorse  non
utilizzate del Fondo rotativo per il  sostegno  alle  imprese  e  gli
investimenti in ricerca (FRI), e' stata approvata  l'assegnazione  di
ulteriori 110 milioni di euro in favore del Ministero delle politiche
agricole, alimentari, forestali e del turismo  per  il  finanziamento
dello specifico regime agevolativo dei  contratti  di  filiera  e  di
distretto istituito con il  richiamato  decreto  ministeriale  dell'8
gennaio 2016; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministero  delle  politiche
agricole alimentari  e  forestali  n.  2184  del  27  febbraio  2020,
concernente la proposta di estendere anche ai contratti della filiera
del latte ovino le risorse del fondo FRI assegnate al detto Ministero
con la richiamata delibera di questo Comitato n. 18 del 2019  per  il
finanziamento dello specifico regime  agevolativo  dei  contratti  di
filiera e di distretto di cui  al  citato  decreto  interministeriale
dell'8 gennaio 2016; 
  Preso atto che alla sopra citata proposta n. 2184 del  27  febbraio
2020 sono allegate: 
    i) la nota n. 13889  del  27  febbraio  2020,  con  la  quale  il
Ministero informa la Cassa depositi e prestiti delle motivazioni, del
contesto normativo e delle modalita' di  estensione  della  dotazione
del FRI anche ai contratti della filiera del latte ovino; 
    ii) la nota n. 13951 del 27  febbraio  2020,  con  cui  la  Cassa
depositi e prestiti riscontra la nota del Ministero n. 13889  del  27
febbraio 2020; 
  Considerato che la proposta evidenzia che  allo  stato  attuale  il
Ministero sta  procedendo  al  finanziamento  di  oltre  34  proposte
progettuali a valere sulle risorse assegnate e  che  sotto  l'aspetto
del loro  impiego  risulta  che  per  il  pieno  utilizzo  dei  fondi
disponibili FSC in quota capitale, pari a 210 milioni di  euro,  sono
sufficienti circa 290 milioni di risorse del FRI in quota  interessi,
per  cui  rimane  disponibile  per  il  finanziamento  di   ulteriori
contratti di filiera una  quota  di  risorse  del  FRI  di  circa  20
milioni, suscettibili  di  immediata  utilizzazione  a  fronte  della
disponibilita' di nuove risorse in conto capitale; 
  Considerato inoltre che, in  relazione  a  quanto  precede  e  alla
istituzione, in risposta alla crisi del settore del latte ovino,  del
Fondo di cui al citato decreto-legge n.  27/2019  con  una  dotazione
iniziale di 10 milioni di  euro  utilizzabile  per  il  finanziamento
della quota in conto capitale dei contratti di filiera in abbinamento
alle risorse in conto interessi del FRI, risulta di celere  efficacia
la possibilita' di impiegare le risorse del FRI  non  utilizzate,  in
abbinamento con le risorse in  conto  capitale  recate  dal  suddetto
Fondo per il settore del latte ovino; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato; 
  Vista la nota prot. DIPE n. 1549-P del 17 marzo  2020,  predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base dell'odierna seduta del Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  1. E' approvata, per le motivazioni richiamate in premessa e  fatto
salvo quanto previsto dalle precedenti delibere  di  questo  Comitato
emanate  a  sostegno  dei  contratti  di  filiera  e  di   distretto,
l'estensione dell'utilizzo delle risorse del Fondo  rotativo  per  il
sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca ai  contratti  di
filiera nel settore del latte ovino. 
  2. La copertura finanziaria per le agevolazioni concesse  in  forma
di  finanziamento  agevolato  e'  posta  a  carico  della  quota  non
utilizzata delle risorse del Fondo  rotativo  per  il  sostegno  alle
imprese e gli investimenti in ricerca assegnate  al  Ministero  delle
politiche agricole,  alimentari,  forestali  e  del  turismo  con  la
delibera di questo Comitato n. 18 del 4 aprile 2019. 
  3. La copertura finanziaria per le agevolazioni concesse  in  forma
di contributo in conto capitale e' posta a carico delle  risorse  del
Fondo di cui all'art. 1, comma 1, del decreto-legge 29 marzo 2019, n.
27 convertito con modificazioni dalla legge 21  maggio  2019,  n.  44
(Fondo nazionale latte ovino), ripartite secondo quanto previsto  dal
decreto ministeriale dell'8 gennaio 2020, n. 62, citato in premessa. 
  4. Il Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e  forestali
provvedera' agli adempimenti di  competenza  connessi  all'attuazione
della presente delibera. In particolare il Ministero  presentera'  al
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica, entro il 30 giugno di ciascun anno, a  partire  dal  2021,
una relazione sullo stato di attuazione degli  interventi  finanziati
con le risorse di cui al  punto  1  della  presente  delibera  e  dei
relativi risultati. 
  5. La Cassa depositi e prestiti S.p.a.  continuera'  ad  assicurare
quanto previsto dal punto 8 della delibera di questo Comitato  n.  76
del 2005, in esito all'attivita' di  monitoraggio  sul  funzionamento
del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in
ricerca. 
 
    Roma, 17 marzo 2020 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
Il segretario: Fraccaro 

Registrato alla Corte dei conti l'8 giugno 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registrazione n. 772