IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA 
                  TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero
dell'ambiente e ne ha definito le funzioni; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; 
  Visto  il  decreto  legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  ed  in
particolare la parte quarta recante «Norme in materia di gestione dei
rifiuti  e  di  bonifica  dei  siti  inquinati»,  che  disciplina  le
modalita' del servizio di gestione integrata dei rifiuti; 
  Visto l'art. 206-bis del citato  decreto  legislativo  n.  152  del
2006, come modificato dall'art. 29, comma 2, della legge 28  dicembre
2015, n. 221, che attribuisce  al  Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare specifiche funzioni per la  corretta
attuazione delle norme di cui alla parte quarta  del  citato  decreto
legislativo,  con  particolare  riferimento  alla   prevenzione   dei
rifiuti,  all'efficacia,  all'efficienza  ed  all'economicita'  della
gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio e
alla tutela della salute pubblica e dell'ambiente, e  in  particolare
il comma 6 che prevede che «All'onere derivante dall'esercizio  delle
funzioni di vigilanza e controllo di cui al presente articolo, pari a
due milioni di euro, aggiornato annualmente al tasso  di  inflazione,
provvedono,  tramite  contributi  di  pari  importo  complessivo,  il
Consorzio nazionale imballaggi di cui all'art. 224, i soggetti di cui
all'art. 221, comma 3, lettere a) e c)  e  i  consorzi  di  cui  agli
articoli 233, 234, 235, 236, nonche' quelli istituiti ai sensi  degli
articoli 227 e 228» e che «Il Ministro dell'ambiente e  della  tutela
del territorio e del mare, con  decreto  da  emanarsi  entro  novanta
giorni  dall'entrata  in  vigore   del   presente   provvedimento   e
successivamente entro il 31 gennaio di ogni anno, determina l'entita'
del predetto onere da porre in capo ai consorzi e soggetti predetti»; 
  Vista la legge 17 luglio 2006, n. 233; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  19
giugno 2019, n. 97, come modificato dal decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 6 novembre 2019, n. 138; 
  Considerato che il  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare si avvale del supporto tecnico  dell'ISPRA,  ai
sensi  del  comma  4  del  sopra  citato  art.  206-bis  del  decreto
legislativo n. 152 del 2006,  utilizzando  le  risorse  di  cui  allo
stesso comma 6 per  l'espletamento  delle  funzioni  di  vigilanza  e
controllo in materia di rifiuti; 
  Considerato che la gestione dei rifiuti  costituisce  attivita'  di
interesse generale per la collettivita' e che  le  relative  funzioni
attribuite al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del  mare  garantiscono  la  corretta  attuazione   della   normativa
nazionale e comunitaria di settore, il controllo  sulla  operativita'
dei consorzi e degli altri soggetti indicati dalle disposizioni sopra
richiamate, la gestione  delle  risorse  provenienti  dal  contributo
ambientale,  gli  obiettivi  da  conseguire,  il  riconoscimento  dei
sistemi autonomi, il rispetto del funzionamento del mercato  e  della
concorrenza; 
  Ritenuto necessario procedere alla determinazione del  riparto  del
contributo annuale di euro 2.000.000,00 (due milioni), aggiornato  al
tasso di inflazione per l'anno 2017, cosi' come previsto  dal  citato
art. 206-bis, comma 6, del decreto legislativo n. 152 del 2006; 
  Considerata la necessita' di assicurare  un'equa  ripartizione  del
predetto onere contributivo tra i diversi soggetti obbligati; 
  Ritenuto opportuno, pertanto, assumere quale indicatore ai fini del
riparto il valore  della  produzione,  che  consente  di  commisurare
l'onere economico alla dimensione aziendale degli stessi; 
  Considerato necessario utilizzare quale dato di riferimento,  sulla
base del criterio adottato,  l'ultimo  bilancio  utile  dei  soggetti
obbligati; 
  Ritenuto, per i sistemi di gestione autonoma dei  rifiuti  condotti
da imprese private  che,  oltre  all'attivita'  inerente  al  proprio
sistema autonomo, svolgono anche altre attivita' economiche, di dover
assumere, ai medesimi fini, quale parametro di riferimento, il valore
della produzione afferente al sistema autonomo, come attestato da una
primaria societa' di revisione contabile  iscritta  al  Registro  dei
revisori legali; 
  Acquisita la documentazione necessaria ai fini della determinazione
del contributo ai sensi dell'art. 206-bis del decreto legislativo  n.
152 del 2006; 
  Visto il Registro nazionale dei soggetti  tenuti  al  finanziamento
dei sistemi dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
di cui all'art. 29 del decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49; 
  Visto il Registro nazionale dei soggetti  tenuti  al  finanziamento
dei sistemi di gestione dei rifiuti di pile e  accumulatori,  di  cui
all'art. 14 del decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188; 
  Ritenuto di dover esonerare dal pagamento  quei  soggetti  che  per
l'esiguita' dell'attivita' svolta non hanno richiesto  l'espletamento
di funzioni di vigilanza e controllo da parte dell'amministrazione; 
  Considerato che la riscossione del suddetto contributo e' destinata
a  finanziare  le  funzioni  di  vigilanza  in  capo   al   Ministero
dell'ambiente e della tutela del  territorio  e  del  mare,  condotte
secondo una procedura volta a verificare la qualita' dell'azione  dei
sistemi collettivi sotto il profilo ambientale, e che a tal  fine  e'
in corso una riforma volta a finalizzare  anche  il  contributo  agli
obiettivi  di  riciclo  sulla  base  dell'effettiva   promozione   di
politiche di economia circolare; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e  del  mare  n.  123  del  28  marzo  2018  «Riparto  del
contributo dovuto per l'anno 2016, previsto dall'art. 206-bis,  comma
6, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152»,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 119 del 24 maggio 2018; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                          Principi generali 
 
  1. Le premesse costituiscono parte  integrante  e  sostanziale  del
presente decreto. 
  2.  Il  presente  decreto  determina  l'ammontare  complessivo  del
contributo dovuto per l'anno 2017 ai sensi dell'art.  206-bis,  comma
6, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e  la  ripartizione  dello
stesso tra i soggetti obbligati. 
  3. La ripartizione dell'onere contributivo e' determinata  in  base
al  criterio  di  proporzionalita'  in  relazione  al  valore   della
produzione di ciascuno dei soggetti obbligati, tenuto conto anche del
carico  gestionale  ed  amministrativo  che  i  soggetti  di  maggior
consistenza determinano sulle funzioni di vigilanza e  controllo  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.