IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,  concernente
il riordino della disciplina in materia sanitaria e, in  particolare,
l'art. 12, comma 3, il quale dispone che il Fondo sanitario nazionale
(FSN)  sia  ripartito   dal   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica, di seguito (CIPE), su proposta del Ministro
della sanita', sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di  Bolzano,  di
seguito (Conferenza Stato-Regioni); 
  Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, e, in particolare,  l'art.
1, comma 34 e 34-bis, il quale prevede che il CIPE, su  proposta  del
Ministro della salute,  d'intesa  con  la  Conferenza  Stato-Regioni,
vincoli quote del FSN per la realizzazione di specifici obiettivi del
Piano sanitario nazionale; 
  Visto l'art. 12, comma 3, del decreto-legge 30 aprile 2019, n.  35,
convertito con modificazioni dalla legge 25 giugno 2019, n.  60,  con
il quale vengono vincolati 2 milioni di euro, per ciascuno degli anni
2019, in relazione al corso 2019-2021, 2020, in  relazione  al  corso
2020-2022, e 2021, in relazione al  corso  2021-2023,  sulle  risorse
destinate  al  finanziamento  degli  obiettivi  di  piano   sanitario
nazionale, di  cui  alla  menzionata  legge  n.  662  del  1996,  per
consentire l'accesso al corso di  formazione  specifica  in  medicina
generale,  senza  borsa  di  studio,  agli  idonei  al  concorso  per
l'ammissione al corso di formazione specifica in  medicina  generale,
che   abbiano   svolto   incarichi,   nell'ambito   delle    funzioni
convenzionali previste  dall'accordo  collettivo  nazionale,  per  la
disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, per almeno
ventiquattro mesi. Lo stesso comma stabilisce che le somme  vincolate
debbano  essere  utilizzate  per  il  finanziamento  delle  spese  di
organizzazione di questi ulteriori corsi e ripartite tra  le  regioni
secondo  le  effettive  carenze  dei  medici  di  medicina  generale,
calcolate  sulla  base  del  numero   complessivo   degli   incarichi
pubblicati e rimasti vacanti; 
  Vista la delibera CIPE  14  maggio  2020,  n.  21,  concernente  il
riparto, tra le regioni, delle risorse del FSN  2020  vincolate  alla
realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e  di  rilievo
nazionale e, in  particolare,  il  punto  9)  della  lettera  b)  del
deliberato con il quale vengono vincolati  2  milioni  di  euro  alla
«copertura  degli  oneri  previsti  dall'art.  12,  comma  3,  ultimo
periodo, del decreto-legge 30 aprile  2019,  n.  35,  convertito  con
modificazioni dalla legge  25  giugno  2019,  n.  60,  relativi  alle
ulteriori spese di organizzazione dei corsi di  formazione  specifica
di medicina generale per ciascuno degli anni 2019, 2020  e  2021,  da
ripartirsi  successivamente  tra  le  regioni   secondo   i   criteri
individuati nella citata norma e sulla base  dei  dati  che  dovranno
essere forniti dalle stesse regioni»; 
  Vista la  normativa  che  stabilisce  che  le  seguenti  regioni  e
province autonome provvedono al finanziamento del Servizio  sanitario
nazionale (SSN) nei propri territori senza alcun apporto a carico del
bilancio dello Stato e, in particolare, l'art.  34,  comma  3,  della
legge 23 dicembre 1994, n. 724, relativo alla Regione Valle d'Aosta e
alle Province autonome di Trento e di Bolzano, l'art. 1,  comma  144,
della legge 23 dicembre 1996, n. 662, relativo  alla  Regione  Friuli
Venezia Giulia e l'art. 1, comma 836, della legge 27  dicembre  2006,
n. 296, relativo alla Regione Sardegna; 
  Visto, altresi', l'art. 1, comma 830, della legge 27 dicembre 2006,
n. 296, ai sensi del quale la  Regione  Siciliana  compartecipa  alla
spesa sanitaria con una quota pari al 49,11 per cento; 
  Visto il Patto per la salute 2019-2021,  sancito  dalla  Conferenza
Stato-Regioni, con l'Intesa n. 209,  nella  seduta  del  18  dicembre
2019, ed in particolare la scheda 1 la quale  prevede,  tra  l'altro,
che per una tempestiva assegnazione delle risorse per lo  svolgimento
delle relative attivita' in corso d'anno, fermi restando i criteri di
assegnazione come definiti nelle ultime proposte di riparto  relative
alle quote oggetto di riconduzione e sulle quali sono  state  sancite
le  Intese  della  Conferenza  Stato-Regioni,  la   possibilita'   di
predisporre  le  proposte  di  riparto  con  i  dati  attualmente   a
disposizione, operando nell'anno successivo a quello di riferimento i
dovuti conguagli sulla base degli ultimi dati disponibili; 
  Vista la proposta del Ministro della salute concernente il riparto,
tra  le  regioni,  delle  risorse  del  FSN  2020  stanziate  per  la
formazione dei medici di medicina generale, pari a 2 milioni di euro,
trasmessa a questo Comitato con nota dell'Ufficio  di  Gabinetto  del
predetto Ministro, n. 18375 - P del 16 novembre 2020; 
  Considerato che nella medesima proposta si evidenzia la  necessita'
di una  tempestiva  assegnazione  delle  risorse,  coerentemente  con
quanto gia' indicato nel citato Patto per la salute, scheda n.  1,  e
che, quindi, non avendo a disposizione  i  dati,  posti  a  base  del
calcolo, relativi all'anno  2020,  sono  stati  utilizzati  quelli  a
disposizione relativi al precedente anno 2019, con la conseguenza che
gli importi determinati per le singole regioni sono  suscettibili  di
eventuale futuro conguaglio  da  effettuarsi  all'atto  del  prossimo
analogo  riparto  riguardante  il  finanziamento  per  i   corsi   di
formazione per il triennio 2021-2023; 
  Vista l'intesa della Conferenza Stato-Regioni, sancita nella seduta
del 5 novembre 2020  (Rep.  atti  n.  184/CSR),  sulla  proposta  del
Ministro  della  salute  concernente   il   riparto   delle   risorse
complessivamente disponibili, pari a 2 milioni di euro a  valere  sul
FSN 2020,  per  il  finanziamento  della  formazione  dei  medici  di
medicina generale; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
della propria delibera 28 novembre 2018, n. 82, recante  «Regolamento
interno  del  Comitato  interministeriale   per   la   programmazione
economica»; 
  Vista  la  nota,  prot.  DIPE  n.  6516-P  del  26  novembre  2020,
predisposta  congiuntamente  dalla  Presidenza  del   Consiglio   dei
ministri-Dipartimento per la programmazione e il coordinamento  della
politica economica e dal Ministero dell'economia e  delle  finanze  e
posta a base della odierna seduta del Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  A valere sulle disponibilita' del FSN 2020, la somma di  2  milioni
di euro, gia' all'uopo accantonata da questo  Comitato  con  delibera
del 14 maggio 2020, n. 21,  lettera  b),  punto  9)  e  vincolata  al
finanziamento  degli  oneri  relativi   alle   ulteriori   spese   di
organizzazione dei corsi di formazione specifica di medicina generale
per l'anno 2020, in relazione al triennio 2020-2022, viene  ripartita
a tale scopo, tra  le  regioni  a  statuto  ordinario  e  la  Regione
Siciliana, come da allegata tabella che costituisce parte  integrante
della presente delibera. 
  Per motivi di tempestiva assegnazione  delle  risorse  in  oggetto,
cosi' come gia' indicato nelle premesse della  presente  delibera,  i
singoli  importi  spettanti  alle  regioni  devono  considerarsi   in
modalita'  di  acconto  in  quanto  calcolati  sulla  base  dei  dati
disponibili per l'anno 2019 e che,  pertanto,  sono  suscettibili  di
eventuale conguaglio che  verra'  effettuato  all'atto  del  prossimo
analogo riparto riguardante il finanziamento dei  medesimi  corsi  di
formazione per l'anno 2021, in relazione al triennio 2021-2023. 
 
    Roma, 26 novembre 2020 
 
                                 Il Ministro dello sviluppo economico 
                                      con funzioni di Presidente      
                                              Patuanelli              
Il Segretario 
   Fraccaro 

Registrato alla Corte dei conti il 23 dicembre 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 1622