A causa di un errore, la versione del disciplinare di  produzione
della indicazione geografica protetta  «Pesca  di  Delia»  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica italiana  n.  124  del  26
maggio 2021 e' sostituita dalla versione seguente: 
 
                               Art. 1. 
 
                            Denominazione 
 
    L'indicazione geografica protetta «Pesca di Delia»  e'  riservata
sia alle pesche a polpa gialla o bianca, sia alle nettarine  a  polpa
gialla che rispondono alle condizioni e ai  requisiti  stabiliti  nel
presente disciplinare di produzione. 
    Le varieta' ammesse, suddivise  per  tipologia  e  per  epoca  di
maturazione, sono riportate nel seguente prospetto: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Per la produzione della «Pesca di Delia» e' consentito l'utilizzo
anche di altre varieta' sia di  pesche  sia  di  nettarine  derivanti
dalla  ricerca  varietale  a  condizione  che  ne   sia   dimostrata,
attraverso prove sperimentali e documentali, la conformita' al metodo
di ottenimento, di cui all'art. 5  del  presente  disciplinare  e  il
possesso delle caratteristiche di peculiarita' sopra stabilite. Fermo
restando che l'utilizzo di queste varieta', per la produzione  a  IGP
della Pesca di Delia,  e'  subordinato  al  rilascio  della  relativa
autorizzazione da  parte  del  Ministero  delle  politiche  agricole,
alimentari  forestali  e  del  turismo  che,  per  lo  scopo,  potra'
avvalersi del parere tecnico dell'organismo di controllo o  di  altro
soggetto. 
 
                               Art. 2. 
 
                    Caratteristiche del prodotto 
 
    La Pesca di Delia a IGP, al momento dell'immissione in commercio,
deve possedere le caratteristiche distintive di seguito riportate: 
      pesche a polpa gialla o bianca: 
        1) tenore zuccherino: non inferiore a 11,5 gradi Brix per  le
varieta' precoci e non inferiore a 12 gradi Brix per le  varieta'  di
media epoca e tardive; 
        2) valore del rapporto  E/A:  non  inferiore  a  8,5  per  le
varieta' precoci e non inferiore a 9 per le varieta' di media epoca e
tardive; 
        3) epoca di maturazione: va dal 25 maggio al 15 luglio per le
varieta' precoci, dal 16 luglio al 20 agosto per le varieta' di media
epoca e dal 21 agosto al 10 ottobre per le varieta' tardive; 
        4) calibro minimo dei frutti: non inferiore a  61  millimetri
di diametro per le varieta' precoci e non inferiore a  67  millimetri
di diametro per le varieta' di media epoca e tardive; 
      nettarine a polpa gialla: 
        1) tenore zuccherino: non inferiore a 12 gradi Brix; 
        2) valore del rapporto E/A: non inferiore a 9; 
        3) epoca di maturazione: va dal 10 giugno al 15 luglio per le
varieta' precoci, dal 16 luglio al 20 agosto per le varieta' di media
epoca e dal 21 agosto al 10 ottobre per le varieta' tardive; 
        4) calibro minimo dei frutti: non inferiore a  61  millimetri
di diametro per le varieta' precoci e non inferiore a  67  millimetri
di diametro per le varieta' di media epoca e tardive. 
    I frutti sia di pesche sia di nettarine della Pesca  di  Delia  a
IGP devono possedere le caratteristiche distintive sopra riportate  a
una consistenza della polpa non superiore a 5,5 kg/cm² per i frutti a
polpa gialla e non superiore a 4 kg/cm² per i frutti a polpa bianca. 
    I frutti della «Pesca di Delia», a IGP,  devono  inoltre  essere:
integri, senza danni o lesioni; puliti, esenti di sostanze  estranee,
visibili; privi di odori o sapori estranei, percepibili; sani, esenti
da marciumi e/o da alterazioni di qualsiasi tipo. 
 
                               Art. 3. 
 
                         Zona di produzione 
 
    La zona di produzione  della  «Pesca  di  Delia  IGP»  ricade  in
Sicilia e interessa l'intero territorio amministrativo dei Comuni  di
Serradifalco, Caltanissetta, Delia,  Sommatino,  Riesi,  Mazzarino  e
Butera, in Provincia di Caltanissetta e  dei  Comuni  di  Canicatti',
Castrofilippo, Naro, Ravanusa e Campobello di Licata, in Provincia di
Agrigento. 
 
                               Art. 4. 
 
                         Prova dell'origine 
 
    E' necessario  monitorare  ogni  fase  del  processo  produttivo,
documentando  per  ognuna  gli  input  e   gli   output.   Attraverso
l'iscrizione  dei  produttori  e  dei  confezionatori  negli  elenchi
gestiti dalla  struttura  di  controllo,  e  attraverso  la  denuncia
tempestiva alla struttura di controllo delle quantita'  prodotte,  e'
garantita la tracciabilita' del prodotto. Tutte le persone, fisiche o
giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, saranno assoggettate  alla
verifica da  parte  della  struttura  di  controllo,  secondo  quanto
disposto dal disciplinare di  produzione  e  dal  relativo  piano  di
controllo. 
 
                               Art. 5. 
 
                        Metodo di ottenimento 
 
    Terreni, da destinare alla coltura, sistemi d'impianto, forme  di
allevamento e tecniche colturali, devono essere adottati al  fine  di
favorire le caratteristiche gustative di peculiarita' della Pesca  di
Delia e di ottenere frutti di elevato  livello  qualitativo.  Proprio
per tale motivo sono ammesse le forme di allevamento, sia  in  volume
sia in parete,  che  favoriscono  l'illuminazione  e  l'arieggiamento
della chioma. 
    La densita' di piantagione non deve superare il limite massimo di
900 piante/ha, per le forme in  volume,  e  di  2.000  piante/ha  per
quelle in parete. 
    Sono ammessi gli interventi di potatura verde da eseguirsi in uno
o piu' passaggi, in qualsiasi momento, anche dopo la raccolta. 
    Il diradamento dei frutti e' obbligatorio  e  va  eseguito  prima
dell'indurimento del nocciolo. 
    La raccolta va eseguita a mano, in almeno 3 passaggi. 
    La produzione unitaria massima ammessa e' di 220 q.li/ettaro  per
le cultivar precoci, di 300 q.li/ettaro  per  le  cultivar  di  media
epoca e di 400 q.li/ettaro per quelle tardive. 
    Entro otto ore dalla raccolta i frutti dovranno essere sottoposti
al trattamento di abbattimento termico. 
    Le tecniche di  conservazione  devono  assicurare  condizioni  di
temperatura e di umidita' idonee a mantenere, pressoche'  inalterate,
le caratteristiche gustative di peculiarita' dei frutti  della  Pesca
di Delia IGP. 
    Il tempo massimo per la conservazione dei frutti della  Pesca  di
Delia IGP, e' di dieci giorni, decorrenti  dal  giorno  successivo  a
quello della raccolta. 
    Il periodo di commercializzazione va dal 25 maggio al 20  ottobre
per le pesche mentre per le nettarine va dal 10 giugno al 20 ottobre. 
 
                               Art. 6. 
 
                      Il legame con l'ambiente 
 
    Il bacino di coltivazione  della  Pesca  di  Delia  ricade  nella
porzione centrale del  versante  meridionale  della  Sicilia,  ed  e'
situato alle estreme latitudini del  Paese  e  di  tutti  gli  areali
peschicoli nazionali. 
    Il clima e' di tipo temperato-caldo, ove nel periodo invernale si
concentra gran parte della piovosita' annua,  media  di  400-600  mm,
mentre scarse o del tutto assenti sono le  precipitazioni  nel  corso
dell'estate, ove le  temperature  medie,  di  32-36°C,  si  alternano
spesso con periodi di  caldo  torrido  (luglio-agosto).  Nel  periodo
vegetativo  e'  prevalente  una  ventosita'  giornaliera  di   debole
intensita' con valori di umidita' dell'aria che si mantengono  bassi.
Le temperature medie del periodo invernale, risentono  dell'influenza
mitigatrice esercitata dal mare  Mediterraneo,  per  cui  nelle  zone
situate a ridosso della fascia costiera si mantengono tra 8 e 10-12°C
mentre nelle zone piu' interne si mantengono piu' basse di 2-3  gradi
al massimo; le minime termiche quasi mai scendono sotto 0°C  per  cui
la neve e/o le gelate sono piuttosto  rare  alle  quote  basse  e  in
pianura.  Dal  mese  di  febbraio,  ove  le   temperature   oscillano
mediamente tra 12 e 18°C, si assiste a  un  graduale  rialzo  termico
che, in marzo, tendono a uniformarsi  con  quelle  medie  primaverili
(16-24°C), mentre  a  maggio  non  e'  raro  riscontrare  temperature
superiori a quelle medie primaverili, solitamente comprese tra  22  e
30°C, che danno luogo a estati anticipate. 
    Nel bacino di  coltivazione  della  Pesca  di  Delia  l'andamento
termico del periodo invernale consente, alle cultivar  piu'  esigenti
in freddo (a fioritura tardiva), di terminare i processi di fioritura
entro il mese di marzo, mentre le temperature del  mese  di  febbraio
forniscono le migliori garanzie per  il  regolare  svolgimento  della
precoce fioritura (febbraio) delle cultivar  a  basso  fabbisogno  in
freddo che, nella quasi totalita' degli areali  nazionali,  espone  i
fiori al rischio elevato delle basse  temperature  che  di  norma  si
verificano in tale periodo. In questi  luoghi,  infatti,  si  assiste
all'avvio anticipato delle fasi relative allo  sviluppo  del  frutto.
Durante la fioritura, inoltre, le condizioni climatiche (temperatura,
umidita'   dell'aria   e   ventilazione)   favoriscono   l'abbondante
impollinazione dei fiori dalla quale scaturisce un'intensa  attivita'
ormonale che consente di polarizzare, nell'ovario  appena  fecondato,
notevoli quantita' di sostanze nutritive, che la pianta ha accumulato
negli  organi  di  riserva.  Pertanto,  nell'areale   delimitato   le
quantita' di sostanze nutritive che  sono  destinate  al  frutto  sin
dalle prime fasi dello sviluppo  sono  maggiori,  rispetto  a  quanto
avviene nelle altre zone  di  coltivazione,  in  relazione  all'avvio
anticipato delle fasi  concernenti  lo  sviluppo  del  frutto  e  per
l'intensa attivita'  ormonale.  Nel  corso  del  periodo  vegetativo,
invece, che investe le fasi successive (intermedie e terminali) dello
sviluppo del frutto, le quantita'  di  sostanze  nutritive  che  sono
destinate al frutto sono maggiori, che altrove, essendo correlate con
le maggiori quantita' derivanti dall'avvio anticipato delle attivita'
di fotosintesi e dal ritmo piuttosto  sostenuto.  In  questi  luoghi,
infatti, le temperature del periodo favoriscono  il  rapido  sviluppo
dell'apparato fotosintetico che raggiunge la  massima  efficienza  in
epoca piu' anticipata che altrove (aprile), mentre le  condizioni  di
umidita' dell'aria, la buona ventilazione del territorio e le elevate
temperature  del  periodo  vegetativo,  danno   luogo   all'immediato
allontanamento  del  vapore  acqueo  che  fuoriesce   dalla   cavita'
stomatica delle foglie, che  consente  di  mantenere  elevati  sia  i
livelli di  evapotraspirazione  delle  piante,  sia  il  rifornimento
dell'anidride carbonica e dell'ossigeno,  che  favoriscono  il  ritmo
sostenuto dei processi di fotosintesi e  di  respirazione.  L'elevata
energia radiante, che a queste latitudini illumina il  territorio  di
elezione della Pesca di Delia sin dalle prime ore del giorno, insieme
ai  fattori  climatici  sopra  indicati,  contribuisce,   in   misura
rilevante, a determinare il ritmo piuttosto sostenuto ai processi  di
fotosintesi che, in tal modo, possono destinare  al  frutto  maggiori
quantita' di sostanze nutritive che, a maturazione, evolvono in  quei
prodotti finali, rappresentati da solidi  solubili  (zuccheri),  sali
minerali, acidi organici,  vitamine,  sostanze  aromatiche,  sostanze
coloranti, antiossidanti, etc.,  responsabili  delle  caratteristiche
qualitative dei frutti. 
    I frutti della Pesca di Delia, infatti, presentano  un  contenuto
zuccherino e un valore del rapporto E/A (solidi  solubili/acidi)  che
si differenzia dal  valore  che  possiedono  i  frutti  della  stessa
tipologia ottenuti nelle altre zone del Paese, anche a elevati valori
di  consistenza  della  polpa.  Le  pesche  a   maturazione   precoce
presentano un valore del tenore zuccherino non inferiore a 11,5 gradi
Brix mentre le pesche di media epoca e tardive della Pesca di  Delia,
presentano un valore non inferiore a 12.  Le  nettarine,  siano  esse
precoci, medie e tardive della Pesca di Delia, presentano  un  valore
del tenore zuccherino non inferiore a 12 gradi Brix. 
    La Pesca di Delia si distingue,  anche,  e  soprattutto,  per  il
caratteristico  sapore  dei  frutti,  delineato   da   una   maggiore
percezione del sapore dolce. Il  contenuto  zuccherino  moderatamente
elevato e il tenore acidico moderatamente piu' modesto  che  altrove,
vanno  a   determinare   un   valore   del   rapporto   E/A   (solidi
solubili/acidi)  che  si  differenzia  nettamente  dal   valore   che
presentano i frutti della stessa tipologia ottenuti nelle altre  zone
di coltivazione  del  Paese.  Il  valore  del  rapporto  E/A  e'  una
caratteristica fondamentale  che  va  a  determinare  il  sapore  dei
frutti. La percezione del sapore dolce e' maggiore  laddove  e'  piu'
elevato il valore di tale parametro. Le pesche a maturazione  precoce
della Pesca di Delia, presentano infatti, un valore del rapporto  E/A
non inferiore a 8,5, mentre le pesche delle varieta' di media epoca e
tardive presentano un valore del rapporto E/A non inferiore a  9.  Le
nettarine, siano esse precoci, di media epoca e tardive  della  Pesca
di Delia, invece, presentano un valore del rapporto E/A non inferiore
a 9. 
    Nel bacino di coltivazione  della  Pesca  di  Delia  gli  elevati
valori di consistenza della  polpa  dipendono  sia  dalle  condizioni
climatiche  e  ambientali  del  luogo  di  coltivazione,  sia   dalle
caratteristiche   pedologiche   dei   terreni   e   dalle   capacita'
professionali dei produttori, che consentono al pesco di destinare al
frutto maggiori quantita' di calcio rispetto a quanto  avviene  nelle
altre zone di coltivazione. Il calcio, come e'  noto,  e'  l'elemento
capace   di   condizionare   maggiormente   la   consistenza   e   la
conservabilita' dei frutti,  essendo  responsabile  della  stabilita'
della parete cellulare,  di  cui  fa  parte  integrante.  Durante  il
periodo di  accrescimento  del  frutto  le  condizioni  climatiche  e
ambientali inducono il pesco a traspirare acqua dal terreno in misura
molto  piu'  elevata  che  altrove.  Cio'  consente  alle  piante  di
assorbire un'elevata quantita' di elementi nutritivi disciolti  nella
soluzione circolante, soprattutto di quelli in essa piu' concentrati.
Poiche' la quasi totalita' dei produttori per la  coltivazione  della
Pesca di Delia predilige abitualmente i  terreni  piu'  fertili,  che
solitamente sono ben dotati di calcio,  possiamo  affermare,  dunque,
che nel bacino di coltivazione della Pesca  di  Delia  sussistono  le
condizioni  climatiche,  ambientali,  pedologiche   dei   terreni   e
professionali dei produttori che consentono di ottenere  frutti  piu'
croccanti di altri. 
    I frutti della Pesca  di  Delia,  inoltre,  presentano  epoca  di
maturazione che si differenzia notevolmente da quella che osservano i
frutti  della  stessa  tipologia  negli  altri  areali  nazionali  di
coltivazione. Cio' e' da attribuire sia all'epoca di  fioritura,  sia
alle dinamiche di accumulo delle  unita'  di  caldo  (Growing  Degree
Hours - GDH- «Unita' di caldo/ora») che ciascuna cultivar di pesco ha
la necessita' di accumulare durante le fasi di  sviluppo  del  frutto
(fioritura-maturazione), che  sono  strettamente  correlate  in  base
all'andamento delle temperature stagionali e giornaliere del luogo di
coltivazione. In base a cio' e' possibile constatare che, nel periodo
immediatamente successivo alla fioritura, negli  areali  piu'  caldi,
con clima simile a quello del bacino di coltivazione della  Pesca  di
Delia, il tasso di accumulo delle unita'  di  caldo  e'  notevolmente
elevato   poiche'   le   temperature   tendono   repentinamente    ad
approssimarsi a quelle  ottimali  (T.o.  di  25-28°C),  mentre  negli
areali situati  a  latitudini  maggiori,  il  tasso  di  accumulo  e'
sensibilmente piu'  basso  poiche'  le  temperature  del  periodo  si
mantengono notevolmente al di sotto  di  quelle  ottimali.  L'opposto
avviene nel corso del periodo estivo, ove negli areali piu' caldi  il
tasso di accumulo delle unita' di caldo e' sensibilmente  piu'  basso
poiche' le temperature si mantengono  notevolmente  sopra  al  valore
ottimale, mentre negli areali situati a latitudini maggiori il  tasso
di accumulo e' piu' elevato  poiche'  le  temperature  si  mantengono
prossime, o sono di poco superiori, a quelle ottimali. 
    Nel bacino di coltivazione della Pesca di Delia, il fabbisogno in
caldo delle  varieta'  precoci  (a  basso  fabbisogno  in  caldo)  e'
generalmente soddisfatto nel periodo in cui e' elevato  il  tasso  di
accumulo delle unita' di caldo e i frutti richiedono tempi minori per
giungere a maturazione, per cui si registra un anticipo della data di
maturazione di dieci-quindici giorni. L'opposto avviene invece per le
cultivar tardive (a elevato fabbisogno  in  caldo)  ove,  nell'areale
delimitato,  gran  parte  del  fabbisogno  in   caldo   puo'   essere
soddisfatto solamente nel periodo in cui  il  tasso  di  accumulo  e'
molto basso e i frutti  richiedono  tempi  maggiori  per  giungere  a
maturazione, per cui si registra un notevole posticipo della data  di
maturazione, che  solitamente  e'  di  quindici-venti  giorni.  Nelle
cultivar a medio fabbisogno in caldo della Pesca di Delia  (di  media
epoca), nell'areale delimitato,  si  registra,  nelle  cultivar  meno
esigenti in  caldo,  un  anticipo  della  data  di  maturazione,  che
solitamente e' di cinque-otto  giorni,  mentre  nelle  cultivar  piu'
esigenti di questa tipologia,  si  registra  un  posticipo  di  egual
misura per  il  fatto  che  nelle  prime  e'  prevalente  l'influenza
esercitata dal periodo in cui e' elevato il tasso di  accumulo  delle
unita' di caldo mentre nelle seconde e' prevalente il periodo in  cui
detto tasso e' basso. 
    Nel bacino di coltivazione della Pesca di Delia, i  frutti  delle
varieta' di pesche precoci, con esigenze in caldo tra le  piu'  basse
del gruppo, iniziano la maturazione a partire dal 25 maggio, mentre i
frutti delle varieta' di  pesche  del  medesimo  raggruppamento,  con
esigenze  in  caldo  maggiori   delle   precedenti,   concludono   la
maturazione entro il 15 luglio. Per i frutti della varieta' di pesche
tardive della Pesca di Delia, l'epoca di maturazione va dal 21 agosto
al 10 ottobre, con meccanismo analogo a quello delle cultivar precoci
appena descritto, mentre per i frutti di media epoca  delle  varieta'
della medesima tipologia, l'epoca di maturazione va dal 16 luglio  al
20 agosto. 
    Per le nettarine della Pesca di Delia,  il  meccanismo  biologico
che influenza l'epoca di  maturazione  e'  analogo  a  quello  appena
descritto per le pesche, per cui le date di inizio e  di  conclusione
di ciascuna epoca di maturazione sono  le  medesime  di  quelle  gia'
indicate per le pesche, ad eccezione delle nettarine del gruppo delle
varieta' precoci con esigenze in caldo tra le piu' basse  del  gruppo
che, nell'areale delimitato, iniziano la maturazione a partire dal 10
giugno. 
    Il principale attore di questo processo e'  sempre  stato  l'uomo
che, grazie alle sue spiccate doti intuitive,  gia'  riconosciute  in
tutta l'isola, ha saputo cogliere le peculiarita' dei  vari  ambienti
microclimatici di coltivazione, verso le produzioni precoci  o  verso
quelle tardive, mettendo a coltura solamente i terreni  piu'  fertili
in cui e' disponibile la risorsa irrigua,  creando  in  tal  modo  un
paesaggio rurale che si distingue in ambito regionale. I frutti delle
cultivar precoci della Pesca di Delia giungono nei principali mercati
di consumo con largo anticipo, mentre i frutti delle cultivar tardive
possono essere commercializzati in  un  periodo  in  cui  comincia  a
diminuire l'offerta proveniente dalle altre regioni e la  domanda  e'
ancora elevata. Il successo  commerciale,  inserito  in  un  ambiente
imprenditoriale  molto  dinamico  e  avanzato,   ha   contribuito   a
determinare, sin dai primi anni '90, l'inarrestabile espansione della
coltura che interessa una superficie complessiva di circa 2.000 ha  e
lo sviluppo di un'efficiente rete di strutture di  confezionamento  e
di commercializzazione del  prodotto,  che  rappresentano  il  volano
dell'economia di questa zona della Sicilia. 
    L'uso consolidato e continuativo della denominazione  di  cui  si
chiede  il  riconoscimento  e'  testimoniato  da  una  documentazione
bibliografica costituita da documenti fiscali, risalenti al 1987/1989
e al  1991,  da  articoli  di  stampa,  pubblicati  su  quotidiani  a
diffusione regionale e su periodici  locali  (1997-1999),  da  folder
illustrativi e da una serie di documenti ufficiali, relativi a  sagre
comunali,  manifesti  pubblici,  comunicazioni,  documenti   e   atti
deliberativi, quest'ultimi depositati nei vari uffici  di  competenza
del Comune di Delia. 
 
                               Art. 7. 
 
                              Controlli 
 
    Per l'attivita' di controllo, ai sensi degli articoli 36 e 37 del
reg.  (UE)  n.  1151/2012,  viene  designata  la  seguente  Autorita'
pubblica di controllo: Corfilcarni GCC - Consorzio di ricerca filiera
carni  Dipartimento  di  scienze  veterinarie  -  Polo  universitario
dell'Annunziata - 98168 - Messina - tel. 090/353659 - indirizzo  mail
ordinaria: info@corfilcarni.it - indirizzo di pec: corfilcarni@pec.it 
 
                               Art. 8. 
 
                  Confezionamento ed etichettatura 
 
    Per  la  commercializzazione   del   prodotto   potranno   essere
utilizzate tutte le confezioni consentite dalla normativa in  vigore.
Sulle confezioni dovranno essere riportati,  a  caratteri  di  stampa
delle  medesime   dimensioni,   la   dicitura   «Pesca   di   Delia»,
immediatamente seguita  dal  logotipo  piu'  avanti  descritto  e  le
informazioni  corrispondenti  ai  requisiti  di  legge.  E'   vietata
l'aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista dal
disciplinare di produzione. E' tuttavia  consentito  l'uso  di  nomi,
ragioni sociali, marchi privati purche' non traggano  in  inganno  il
consumatore. 
    La Pesca di Delia IGP e' confezionata nell'area di produzione  di
cui all'art. 3. 
    Per l'identificazione della Pesca di Delia IGP  nelle  confezioni
sara'  utilizzata  la  bollinatura  riportante  il   logo   con   una
percentuale di frutti  bollinati  non  inferiore  al  20%  di  quelli
contenuti in una confezione. 
    La dizione «Indicazione Geografica Protetta» puo' essere ripetuta
anche in un'altra parte della confezione, questa volta anche in forma
di acronimo «IGP». 
    Il logo della Pesca di Delia IGP e'  di  forma  rettangolare  con
dimensioni di mm 40 (quaranta) x mm 100 (cento). Sul lato destro,  in
posizione centrale e' raffigurata una pesca, costituita da  due  lobi
uguali secanti i cui centri giacciono sullo stesso asse  orizzontale,
sormontata da una foglia, dello spessore di 8 mm, di forma lanceolata
e disposta in  orizzontale,  inserita  nella  cavita'  peduncolare  e
delimitata da bordo di colore verde, di spessore sottile nel  margine
superiore e piu' spesso nel margine inferiore. 
    Nella  parte  basale  del  frutto,  in  corrispondenza  dell'asse
verticale passante per il centro,  e'  raffigurata  la  Sicilia,  ove
nella porzione centro meridionale  e'  rappresentato,  in  blu  e  in
rosso, il bacino di coltivazione della «Pesca di Delia»; la  porzione
in rosso comprende i territori dei comuni ricadenti  nella  Provincia
di Agrigento, mentre quella in blu comprende i territori  dei  comuni
posti in Provincia di Caltanissetta. 
    A sinistra della pesca e' raffigurato uno spicchio sferico la cui
estremita'  superiore  parte  dalla  zona  peduncolare  della  pesca,
formando un angolo convesso in  senso  sinistrorso,  raggiungendo  la
zona costiera meridionale della Sicilia,  a  livello  del  bacino  di
produzione della «Pesca di Delia». 
    La colorazione  dello  spicchio  sferico  vira  gradualmente  dal
giallo intenso nella parte superiore al  giallo  chiaro  nella  parte
inferiore. Sul lato destro dell'arco minore dello spicchio, a partire
dalla zona mediana e verso il basso, e' riportato l'acronimo «I.G.P.»
mentre sul lato destro  dell'arco  maggiore,  a  partire  dalla  zona
mediana e verso  il  basso,  e'  riportata  la  dizione  «Indicazione
Geografica Protetta». 
    Il Logo IGP Pesca di Delia e' realizzato in DWG/2007, il  modello
dei colori e' HSL, memorizzati come RGB. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico