LA BANCA D'ITALIA 
 
  Visto il decreto legislativo del 24 febbraio  1998,  n.  58  (testo
unico delle disposizioni in materia di  intermediazione  finanziaria,
di seguito «TUF»), e successive modificazioni; 
  Visti in particolare i seguenti  articoli  del  TUF:  6,  comma  1;
6-bis; 36, comma 2; 37, comma 5; 
  Vista  la  direttiva  del  Parlamento  europeo  e   del   Consiglio
2009/65/CE del 13 luglio 2009,  concernente  il  coordinamento  delle
disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative in  materia
di taluni organismi di investimento collettivo  in  valori  mobiliari
(OICVM); 
  Vista la direttiva 2010/43/UE della Commissione del 1° luglio  2010
recante  modalita'  di  esecuzione  della  direttiva  2009/65/CE  del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto  riguarda  i  requisiti
organizzativi, i conflitti di interesse, le regole  di  condotta,  la
gestione del rischio e il contenuto dell'accordo tra il depositario e
la societa' di gestione; 
  Vista  la  direttiva  del  Parlamento  europeo  e   del   Consiglio
2011/61/UE dell'8 giugno 2011  concernente  i  gestori  di  fondi  di
investimento  alternativi  (AIFMD),   che   modifica   le   direttive
2003/41/CE e 2009/65/CE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e  (UE)  n.
1095/2010; 
  Visto il regolamento delegato (UE)  n.  231/2013  del  19  dicembre
2012, che integra la direttiva 2011/61/UE del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio per quanto riguarda  deroghe,  condizioni  generali  di
esercizio, depositari, leva finanziaria, trasparenza e sorveglianza; 
  Visto il regolamento (UE) 2017/1131 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 14 giugno 2017 sui fondi comuni monetari; 
  Visto l'art. 23, comma 3, della legge  28  dicembre  2005,  n.  262
(«Disposizioni per la  tutela  del  risparmio  e  la  disciplina  dei
mercati finanziari»), che prevede che la Banca d'Italia sottoponga  a
revisione il contenuto degli atti di regolazione  da  essa  adottati,
per adeguarli all'evoluzione delle condizioni  del  mercato  e  degli
interessi degli investitori e dei risparmiatori; 
  Considerata l'esigenza di uniformare la  vigente  disciplina  della
Banca d'Italia in materia di gestione collettiva del  risparmio  agli
orientamenti dell'Autorita' europea degli strumenti finanziari e  dei
mercati (ESMA) in materia di commissioni di performance degli UCITS e
di alcuni tipi di FIA (ESMA34-39-992) del 5 novembre 2020; 
  Considerata l'esigenza di aggiornare per ragioni di semplificazione
e adeguamento agli sviluppi del  mercato  la  normativa  della  Banca
d'Italia in materia di gestione collettiva del  risparmio,  contenuta
nel  provvedimento  della  Banca  d'Italia  del   19   gennaio   2015
(regolamento sulla gestione collettiva del risparmio); 
  Sentita la Consob; 
 
                              E m a n a 
 
l'unito provvedimento che  modifica  il  regolamento  sulla  gestione
collettiva del risparmio pubblicato con provvedimento del 19  gennaio
2015, come successivamente modificato e integrato. 
  Le presenti disposizioni entrano in vigore il giorno  successivo  a
quello di pubblicazione nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana. 
    Roma, 23 dicembre 2021 
 
                                                Il Governatore: Visco