IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista la comunicazione  COM  (2016)  588  final  della  Commissione
europea del 14 settembre 2016, «Comunicazione  della  Commissione  al
Parlamento europeo, al Consiglio, al  Comitato  economico  e  sociale
europeo e al Comitato delle regioni - Il 5G per  l'Europa:  un  piano
d'azione»; 
  Vista la decisione n. 2017/899/UE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del  17  maggio  2017,  relativa  all'uso  della  banda  di
frequenza 470-790 MHz nell'Unione, come  rettificata  nella  Gazzetta
Ufficiale dell'Unione europea del 22 settembre 2017; 
  Vista la legge 27 dicembre  2017,  n.  205,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2018  e  bilancio
pluriennale per  il  triennio  2018-2020»,  finalizzata  a  stabilire
misure volte a conseguire l'uso efficiente dello spettro e a favorire
la transizione verso la tecnologia 5G, in coerenza con gli  obiettivi
della comunicazione della commissione europea sopra indicata; 
  Visto il decreto  legislativo  1°  agosto  2003,  n.  259,  recante
«Codice delle comunicazioni elettroniche»; 
  Vista la delibera n. 231/18/CONS  dell'Autorita'  per  le  garanzie
nelle  comunicazioni  «Procedure  per  l'assegnazione  e  regole  per
l'utilizzo delle  frequenze  disponibili  nelle  bande  694-790  MHz,
3600-3800  MHz  e  26.5-27.5  GHz  per   i   sistemi   terrestri   di
comunicazioni elettroniche al fine di favorire la  transizione  verso
la tecnologia 5G, ai sensi della legge 27 dicembre 2017, n. 205»; 
  Visto l'esito della procedura di  assegnazione  dei  diritti  d'uso
delle frequenze per il 5G nelle bande  694-790  MHz,  3,6-3,8  GHz  e
26,5-27,5  GHz  svolta  dal  Ministero  dello  sviluppo  economico  e
conclusasi in data 2 ottobre 2018; 
  Visto il decreto  del  Ministro  dello  sviluppo  economico  del  5
ottobre 2018, pubblicato sul  Supplemento  ordinario  -  n.  49  alla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 ottobre 2018,  n.
244, con il quale e' stata approvata la revisione del Piano nazionale
di ripartizione delle frequenze effettuata  secondo  quanto  previsto
dalle suddette  disposizioni  in  materia  di  uso  efficiente  dello
spettro e transizione alla tecnologia 5G; 
  Visto l'art. 1, comma 1029, della legge 27 dicembre 2017,  n.  205,
che prevede che «Qualora  si  renda  necessario,  la  liberazione  di
frequenze in banda 3.6-3.8 GHz  e  26.5-27.5  GHz,  in  uso,  per  la
finalita' di  cui  al  comma  1026,  facendo  salve  le  assegnazioni
temporanee  delle  frequenze   in   banda   3,6-3,7   GHz   ai   fini
dell'attivita' di sperimentazione basata sulla tecnologia 5G  nonche'
le assegnazioni per il servizio satellitare fisso e per  il  servizio
di esplorazione della Terra via satellite, deve avere luogo entro  il
1° dicembre 2018 [...]»; 
  Visto l'art. 1, comma 1039, lettera a),  della  legge  27  dicembre
2017, n. 205, che stabilisce «a) erogazione di misure compensative  a
fronte dei  costi  di  adeguamento  degli  impianti  di  trasmissione
sostenuti dagli operatori di rete in ambito nazionale a seguito della
liberazione delle  frequenze  per  il  servizio  televisivo  digitale
terrestre e, ove si renda necessario, dagli operatori delle frequenze
di spettro 3,6 -  3,8  GHz  e  26,5-27,5  GHz.  Per  tali  finalita',
nell'ambito delle risorse di cui al primo periodo del presente comma,
sono assegnati 0,5 milioni di euro per l'esercizio finanziario  2019,
24,1 milioni di euro per ciascuno degli esercizi  finanziari  2020  e
2021 e 228,1 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2022»; 
  Tenuto conto che, in attuazione di  quanto  previsto  dall'art.  1,
comma 1039, lett. a), legge n. 205/2017, e' stato adottato in data  4
settembre 2019 il decreto interministeriale MISE-MEF  concernente  le
misure compensative per la liberazione dei ponti  radio  nelle  bande
3.6  -  3.8  GHz  «Definizione  dei  criteri  e  delle  modalita'  di
erogazione di misure economiche compensative a favore di operatori di
rete, ai sensi dell'art. 1, comma 1039, lettera a),  della  legge  27
dicembre 2017, n. 205», registrato alla Corte dei conti il 1° ottobre
2019 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana
n. 244 del 17 ottobre 2019; 
  Visto il decreto direttoriale del 4 dicembre 2020, prot. n.  63432,
con il quale si e' conclusa la procedura per la  presentazione  delle
domande volte ad ottenere le misure economiche di natura compensativa
a favore di operatori di rete, ai sensi del decreto  Ministero  dello
sviluppo economico di concerto con il Ministero dell'economia e delle
finanze del 4 settembre  2019  attuativo  dell'art.  1,  comma  1039,
lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205; 
  Visto l'art. 1, comma 1040, della legge 27 dicembre 2017,  n.  205,
che stabilisce che  «Con  uno  o  piu'  decreti  del  Ministro  dello
sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, sono individuate le modalita' operative e le  procedure  per
l'attuazione degli interventi di cui al comma 1039  [...]»,  tra  cui
rientra, altresi', la procedura relativa all'erogazione delle  misure
compensative di cui al citato comma 1039; 
  visto il decreto del  Ministro  dello  sviluppo  economico  del  19
giugno 2019, come modificato dal decreto 30 luglio 2021, con il quale
e'  stato  definito  il  calendario  nazionale  (cd.  Road  Map)  che
individua le  scadenze  per  il  riassetto  del  quadro  frequenziale
televisivo, ai fini dell'attuazione degli obiettivi  della  decisione
(UE) 2017/899 del 17 maggio 2017; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare l'art.  12,
che prevede la determinazione dei criteri e delle  modalita'  per  la
concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari; 
  Ritenuto di dover definire le modalita' operative  e  le  procedure
per l'attuazione degli interventi di erogazione delle suddette misure
compensative; 
 
                               Adotta 
                        il seguente decreto: 
 
                               Art. 1 
 
                              Finalita' 
 
  1. Il presente decreto individua, ai sensi dell'art. 1, comma 1039,
lett. a), legge n. 205/2017, i criteri e le modalita'  relativi  alla
erogazione  delle  misure  compensative,  a  fronte  dei   costi   di
adeguamento degli impianti di trasmissione sostenuti dagli  operatori
di rete  in  ambito  nazionale  a  seguito  della  liberazione  delle
frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre.