IL MINISTRO PER LE DISABILITA' 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
                                  e 
 
                       IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi», e, in particolare, l'art. 12; 
  Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante  «Legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate»; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n.  20,  recante  «Disposizioni  in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei  conti»,  e,  in
particolare, l'art. 3, comma 1, lettera c), che prevede il  controllo
preventivo  di  legittimita'  della  Corte  dei  conti  sugli   «atti
normativi a rilevanza esterna,  atti  di  programmazione  comportanti
spese ed atti generali attuativi di norme comunitarie»; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
«Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Vista la  legge  31  dicembre  2009,  n.  196,  recante  «Legge  di
contabilita' e finanza pubblica»; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario
contro le mafie, nonche' delega al Governo in  materia  di  normativa
antimafia», e, in particolare, l'art. 3; 
  Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante  «Disposizioni  per
la prevenzione e la repressione della corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Codice
dei contratti pubblici»; 
  Vista la legge 30 dicembre  2021,  n.  234,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2022  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024»; 
  Visto il decreto-legge  22  marzo  2021,  n.  41,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021,  n.  69,  recante  «Misure
urgenti  in  materia  di  sostegno  alle  imprese  e  agli  operatori
economici,  di  lavoro,  salute  e  servizi  territoriali,   connesse
all'emergenza  da  COVID-19»,  e,  in  particolare,  l'art.  34,  che
introduce «misure a  tutela  delle  persone  con  disabilita'»,  come
modificato dall'art. 1, commi 183 e  184,  della  legge  30  dicembre
2021, n. 234; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
novembre  2010,  recante  «Disciplina  dell'autonomia  finanziaria  e
contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, recante «Ordinamento  delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei  ministri»  e,  in  particolare,  l'art.
24-quater, che ha istituito l'Ufficio  per  le  politiche  in  favore
delle persone con disabilita'; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  20
dicembre 2021, recante approvazione del bilancio di previsione  della
Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno 2022; 
  Considerata la rilevazione effettuata dall'Istat  relativamente  ai
dati della popolazione residente in  ciascuna  delle  regioni  al  1°
gennaio 2022; 
  Considerato che le  risorse  di  cui  all'art.  34,  comma  1,  del
decreto-legge 22 marzo 2021, n.  41,  convertito,  con  modificazioni
dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, sono state iscritte  sul  capitolo
n. 2081 «Somme  da  trasferire  alla  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri per il fondo  inclusione  delle  persone  con  disabilita'»,
dello  stato  di  previsione  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, per il successivo trasferimento al bilancio della Presidenza
del Consiglio dei ministri; 
  Considerato che con successivi decreti del Presidente del Consiglio
dei ministri n. 242/Bil del 26  agosto  2021  e  n.  490/Bil  del  20
dicembre 2021, e' stato istituito nel bilancio  di  previsione  della
Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno 2021 il capitolo  di
spesa n. 270 «Fondo per l'inclusione delle persone con  disabilita'»,
ed effettuate le relative variazioni, sia in  termini  di  competenza
che in termini di cassa, per una dotazione finanziaria complessiva di
100 milioni di euro; 
  Visto il decreto del Ministro per le disabilita' di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze,  il  Ministro  del  lavoro  e
delle politiche sociali e il Ministro del turismo  del  28  settembre
2021, con il quale sono stati destinati alle regioni  30  milioni  di
euro del «Fondo per l'inclusione delle persone con  disabilita'»  per
il finanziamento di specifici interventi, individuati  attraverso  la
selezione di progetti volti a promuovere il turismo accessibile, e il
decreto del capo dell'Ufficio per le politiche a favore delle persone
con disabilita' 7 giugno 2022  di  concessione  del  finanziamento  e
impegno della somma complessiva di 27.340.000 euro,  determinando  un
residuo pari a 2.660.000 euro; 
  Visto il decreto del Ministro per le disabilita' di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze,  il  Ministro  del  lavoro  e
delle politiche sociali  e  con  il  Sottosegretario  di  Stato  alla
Presidenza del consiglio con  delega  in  materia  di  sport  del  29
novembre 2021, con il quale sono state  destinate  alle  regioni  per
finanziare interventi e progetti attuati dai  comuni  60  milioni  di
euro del «Fondo per l'inclusione delle persone con disabilita'»; 
  Considerato che  con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri n. 116/Bil dell'8 aprile 2022 la residua  disponibilita'  di
competenza dell'anno 2021, pari a euro  12.660.000,  come  risultante
dall'applicazione dei citati decreti del Ministro per le disabilita',
e' stata riportata in aggiunta allo stanziamento  di  competenza  del
citato capitolo di spesa n. 270, per l'esercizio finanziario 2022; 
  Tenuto conto che l'art. 34, comma 2,  del  decreto-legge  22  marzo
2021, n. 41, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  21  maggio
2021, n. 69,  prescrive  l'acquisizione  dei  concerti  del  Ministro
dell'economia e delle finanze e  del  Ministro  del  lavoro  e  delle
politiche sociali; 
  Acquisito il parere della Conferenza unificata di  cui  al  decreto
legislativo 28  agosto  1997,  n.  281,  reso  nella  seduta  del  28
settembre 2022; 
  Di concerto con il Ministro dell'economia e  delle  finanze  e  del
Ministro del lavoro e delle politiche sociali; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                   Finalita' e risorse finanziarie 
 
  1. Le  risorse  del  «Fondo  per  l'inclusione  delle  persone  con
disabilita'», di cui all'art. 34, comma 1, del decreto-legge 22 marzo
2021, n. 41, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  21  maggio
2021, n. 69, trasferite al bilancio  autonomo  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, sono destinate  nell'anno  2022,  nell'ambito
delle disponibilita' del pertinente capitolo  del  predetto  bilancio
autonomo: 
    a. per euro 12.000.000,00 per incentivare  la  progettazione  dei
Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche  (di  seguito
P.E.B.A.), cui sono tenuti i comuni ai sensi dell'art.  24,  comma  9
della legge 5 febbraio 1992, n. 104, secondo le modalita' e i criteri
di cui al successivo art. 3; 
    b. per euro 660.000,00 per il  finanziamento  di  un  progetto  a
sostegno della mobilita' delle persone con disabilita' che  favorisca
l'individuazione degli stalli  riservati  ai  veicoli  utilizzati  da
persone con disabilita', da realizzare - tramite apposita convenzione
- in collaborazione con il  Ministero  delle  infrastrutture  e della
mobilita' sostenibile, il Dipartimento per la trasformazione digitale
della Presidenza del Consiglio dei ministri, l'Associazione nazionale
comuni italiani - ANCI, e l'Automobile club d'Italia - ACI nella  sua
qualita' di soggetto attuatore.