IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  recante  «Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita'
economica», convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  30  luglio
2010, n. 122, e, in  particolare,  l'art.  7,  commi  26  e  27,  che
attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o  al  Ministro
delegato, le funzioni in materia di  politiche  di  coesione  di  cui
all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo  30  luglio
1999, n.  300,  ivi  inclusa  la  gestione  del  Fondo  per  le  aree
sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre  2002,  n.
289, e successive modificazioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge
5 maggio 2009, n. 42» e, in particolare, l'art. 4, il  quale  dispone
che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato  Fondo
per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e finalizzato  a  dare
unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme  degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale   rivolti   al   riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese; 
  Visto  il  decreto-legge  31   agosto   2013,   n.   101,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   e,   in
particolare, l'art. 10, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale,  la  sottopone  alla  vigilanza  del   Presidente   del
Consiglio dei ministri  o  del  Ministro  delegato  e  ripartisce  le
funzioni relative alla politica di coesione  tra  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato»  (Legge
di stabilita' 2014) e, in particolare, l'art. 1, comma 6, concernente
il vincolo di destinazione territoriale del complesso  delle  risorse
FSC, secondo la chiave  di  riparto  80  per  cento  nelle  aree  del
Mezzogiorno e 20 per cento nelle aree del  Centro-Nord  e  l'art.  1,
comma 245, concernente il sistema di monitoraggio unitario assicurato
dal Ministero dell'economia e  delle  finanze  -  Dipartimento  della
Ragioneria   generale   dello   Stato,   attraverso   le   specifiche
funzionalita' del proprio sistema informativo; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento  per  le  politiche  di
coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei
ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge  n.  101
del 2013; 
  Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo  di
programmazione 2014-2020, pari a 68.810,00 milioni di  euro,  risulta
determinata come segue: 
    un  importo  pari  a  43.848,00  milioni  di  euro,  inizialmente
iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di
54.810,00 milioni di euro, individuata dall'art. 1,  comma  6,  della
legge  27  dicembre  2013,  n.  147,  recante  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (Legge  di
stabilita' 2014)»; 
    un importo pari a 10.962,00 milioni di euro,  stanziato  per  gli
anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232,  recante
«Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2017  e
bilancio pluriennale per  il  triennio  2017-2019»,  quale  rimanente
quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio; 
    un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  dotazione  stanziata
dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio 2018-2020»; 
    un importo di 4.000 milioni di euro,  quale  dotazione  stanziata
dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il
triennio 2019-2021»; 
    un importo di 5.000 milioni di euro,  quale  ulteriore  dotazione
stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2020  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2020-2022»; 
  Considerato  che  la  legge  23  dicembre  2014,  n.  190,  recante
«Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale
dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, l'art.  1,
comma 703, ferme restando le vigenti disposizioni  sull'utilizzo  del
FSC,  detta  ulteriori  disposizioni  per  l'utilizzo  delle  risorse
assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020; 
  Vista la circolare del Ministro per la coesione territoriale  e  il
Mezzogiorno del 6 maggio  2017,  n.  1,  recante  «Fondo  Sviluppo  e
coesione 2014-2020 - Adempimenti delibere CIPE n.  25  e  26  del  10
agosto 2016. Piani operativi/Piani stralcio e patti per lo  sviluppo.
Governance,  modifiche  e  riprogrammazioni  di   risorse,   revoche,
disposizioni finanziarie»; 
  Visto il decreto-legge 30  aprile  2019,  n.  34,  recante  «Misure
urgenti di crescita economica e  per  la  risoluzione  di  specifiche
situazioni di crisi», convertito, con modificazioni, dalla  legge  28
giugno 2019, n. 58, e successive modificazioni; 
  Visto, in particolare, l'art. 44 del citato decreto-legge n. 34 del
2019, rubricato «Semplificazione ed efficientamento dei  processi  di
programmazione, vigilanza ed attuazione degli  interventi  finanziati
dal Fondo per lo sviluppo e la coesione», come  modificato  dall'art.
1, comma 309, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 recante  «Bilancio
di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2020  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2020-2022» e, da  ultimo,  dall'art.  41,
comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020,  n.  76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale»,  convertito
dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, nonche', da ultimo,  dall'art.
56, comma 3, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante «Misure
urgenti in materia di politiche energetiche nazionali,  produttivita'
delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia  di
politiche sociali e di crisi ucraina», convertito  con  modificazioni
dalla legge 15 luglio 2022, n. 91; 
  Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante  «Disposizioni
urgenti in materia di riordino  delle  attribuzioni  dei  Ministeri»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55,  e,
in particolare, l'art. 10, il quale  prevede  che,  a  seguito  delle
intervenute modificazioni  concernenti  i  Ministeri  dello  sviluppo
economico,  della  transizione  ecologica,   della   cultura,   delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili, siano adottati entro il
30  giugno  2021,  con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri, su proposta del Ministro competente,  di  concerto  con  il
Ministro  per  la  pubblica  amministrazione  e   con   il   Ministro
dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio dei
ministri,  i  regolamenti  di  organizzazione  dei  Ministeri   dello
sviluppo economico, della transizione ecologica, della cultura, delle
infrastrutture  e  della  mobilita'  sostenibili,  del  turismo,  ivi
inclusi quelli degli uffici di diretta collaborazione; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
luglio 2021, n.  128,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero della transizione ecologica», e, in particolare, l'art.  1,
il quale prevede che «il Ministero costituisce l'autorita'  nazionale
di riferimento in materia ambientale, ai sensi della legge  8  luglio
1986,  n.  349,  ed  esercita  le  funzioni  in  materia  ambientale,
energetica  e  di  sviluppo  sostenibile,  secondo  quanto   disposto
dall'art. 35 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  nonche'
quelle ad esso attribuite da ogni altra  norma  in  attuazione  degli
articoli  9  e  117  della  Costituzione  e  dei  vincoli   derivanti
dall'ordinamento europeo e dagli obblighi internazionali»; 
  Tenuto conto che, in ossequio al citato decreto del Presidente  del
Consiglio dei ministri 29 luglio 2021,  n.  128,  tra  le  competenze
trasferite  al  Ministero  della  transizione  ecologica  rientra  la
titolarita' del Fondo nazionale reddito  energetico,  precedentemente
in capo al Ministero dello sviluppo economico; 
  Visto  il  decreto-legge  11  novembre  2022,   n.   173,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle  attribuzioni  dei
Ministeri», convertito con  modificazioni  dalla  legge  16  dicembre
2022, n. 204, e, in particolare, l'art. 2 con il quale  il  Ministero
dello sviluppo economico assume la denominazione di  Ministero  delle
imprese e del made in Italy e visto, altresi',  l'art.  4,  il  quale
prevede che  il  Ministero  della  transizione  ecologica  assume  la
denominazione  di   Ministero   dell'ambiente   e   della   sicurezza
energetica; 
  Vista la delibera di questo Comitato del  29  aprile  2021,  n.  2,
recante «Fondo sviluppo e coesione - Disposizioni quadro per il Piano
sviluppo e coesione», che, ai sensi del citato art. 44, comma 14, del
decreto-legge n. 34 del 2019, stabilisce la disciplina  ordinamentale
dei PSC, assicurando la fase transitoria dei cicli di  programmazione
2000-2006 e 2007-2013 e armonizzando le regole vigenti in  un  quadro
unitario; 
  Considerato che, in coerenza con la citata delibera CIPESS n. 2 del
2021 lo schema di PSC o Piano, e' costituito in  via  generale  dalle
seguenti tavole, fermo restando la specificita' di ciascun Piano: 
    tavola 1 - strumenti di programmazione riclassificati nel PSC  ai
sensi del citato art. 44, comma 1, del decreto-legge n. 34 del  2019,
e successive modificazioni; 
    tavola 2 - risorse totali PSC  per  ciclo  di  programmazione  ad
esito  istruttoria  ai  sensi  del  citato  art.  44,  comma  7,  del
decreto-legge n. 34 del 2019, e successive modificazioni e dei citati
articoli 241 e 242 del decreto-legge n. 34  del  2020,  e  successive
modificazioni; 
    tavola 3 -  PSC  sezione  ordinaria:  interventi  confermati  per
articolazione tematica; 
    tavola 4 - PSC sezioni speciali: risorse  da  riprogrammazione  e
nuove assegnazioni; 
  Vista la delibera di questo Comitato del  29  aprile  2021,  n.  9,
recante «Fondo sviluppo e coesione - Approvazione del piano  sviluppo
e coesione del Ministero dello sviluppo economico», che ha approvato,
in prima istanza, il  PSC  del  Ministero  dello  sviluppo  economico
avente  un  valore  complessivo  di  7.124,46  milioni  di  euro   di
provenienza contabile 2014-2020; 
  Vista la delibera di questo Comitato del 22 dicembre 2021,  n.  85,
recante «Fondo sviluppo e coesione - Rimodulazione delle risorse  FSC
2014-2020 assegnate al contratto istituzionale di sviluppo per l'area
di Taranto», che ha approvato un incremento  del  PSC  del  Ministero
dello sviluppo economico di 14,22 milioni di euro, per  un  ammontare
complessivo di risorse del Piano pari a 7.138,68 milioni  di  euro  a
seguito della rimodulazione delle risorse FSC 2014-2020 assegnate  al
contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto; 
  Vista la delibera di questo Comitato del  14  aprile  2022,  n.  9,
recante «Fondo sviluppo e coesione - Piano sviluppo  e  coesione  del
Ministero dello sviluppo  economico  -  Modifica  piano  finanziario.
Intervento  su  reti  ultraveloci»,  che  ha   ridotto,   a   seguito
dell'attribuzione  di  risorse  alla  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri - Ministro per l'innovazione tecnologica  e  la  transizione
digitale (MITD), per un valore complessivo  di  1.212,50  milioni  di
euro relativi al Piano banda ultra  larga,  il  valore  del  PSC  del
Ministero dello  sviluppo  economico  a  5.926,18  milioni  di  euro,
relativi a risorse del  Fondo  sviluppo  e  coesione  di  provenienza
contabile 2014-2020; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21  ottobre  2022,
con il quale,  tra  l'altro,  l'onorevole  Raffaele  Fitto  e'  stato
nominato Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
23  ottobre  2022,  con  il  quale  al  Ministro  senza  portafoglio,
onorevole Raffaele Fitto,  e'  stato  conferito  l'incarico  per  gli
affari europei, le politiche di coesione e il PNRR; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
10 novembre  2022,  con  il  quale  al  Ministro  senza  portafoglio,
onorevole Raffaele Fitto,  e'  stato  conferito  l'incarico  per  gli
affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  12
novembre 2022, concernente la delega di funzioni al Ministro per  gli
affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, onorevole
Raffaele Fitto; 
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  del  31  ottobre
2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e'  stato  nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  25
novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli  e'  stato
nominato   Segretario   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e'
stata assegnata, tra le altre, la delega ad  esercitare  le  funzioni
spettanti al Presidente del Consiglio  dei  ministri  in  materia  di
coordinamento  della  politica  economica  e  di   programmazione   e
monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi  quelli  orientati
al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime
di partenariato pubblico-privato; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del  Ministro  per  gli  affari
europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, prot.  n.  329-P
del 20 dicembre 2022, e l'allegata proposta di delibera per il CIPESS
predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di  coesione
della Presidenza del Consiglio dei ministri, concernente la  proposta
di riprogrammazione del PSC del Ministero delle imprese e del made in
Italy,  mediante  riduzione  di  200,00  milioni  di  euro   per   il
trasferimento delle  corrispondenti  risorse  al  PSC  del  Ministero
dell'ambiente e della sicurezza energetica; 
  Preso atto che la riduzione della dotazione finanziaria del PSC del
Ministero delle imprese e del made in Italy  per  complessivi  200,00
milioni di euro relativi al  «Fondo  nazionale  reddito  energetico»,
discende  direttamente  dall'attribuzione  della  titolarita'   delle
competenze e di funzioni  in  materia  ambientale,  energetica  e  di
sviluppo sostenibile al Ministero ambiente e sicurezza  energetica  e
che la relativa modifica e' stata approvata dal  competente  Comitato
di sorveglianza del PSC del Ministero delle imprese  e  del  made  in
Italy in data 28 marzo 2022; 
  Tenuto conto che la proposta di  modifica  comporta  una  riduzione
della dotazione complessiva del PSC del Ministero delle imprese e del
made in Italy da 5.926,18 milioni di euro a 5.726,18 milioni di euro,
suddivisi secondo la seguente ripartizione  delle  risorse  per  area
tematica e settore di intervento: 
 
                     Piano finanziario PSC MIMI 
                          (milioni di euro) 
 
=====================================================================
|                   |                 |Delibere |         |         |
|                   |   Settore di    | Cipess  |         |         |
|                   |   intervento    |nn. 85/21|Trasfer. |  Nuova  |
|   Area Tematica   |   preliminare   | e 9/22  |  MASE   |proposta |
+===================+=================+=========+=========+=========+
|01 - Ricerca e     |01.01 Ricerca e  |         |         |         |
|innovazione        |sviluppo         | 367,07  |         | 367,07  |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|                   |02.01 -          |         |         |         |
|02 -               |Tecnologie e     |         |         |         |
|Digitalizzazione   |servizi digitali |1.356,28 |         |1.356,28 |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|                   |02.02 -          |         |         |         |
|02 -               |Connettitivita'  |         |         |         |
|Digitalizzazione   |digitale         |1.031,06 |         |1.031,06 |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|03 - Competitivita'|03.01 - Industria|         |         |         |
|imprese            |e servizi        |2.904,83 |         |2.904,83 |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|                   |04.01 -          |         |         |         |
|                   |Efficienza       |         |         |         |
|04 - Energia       |energetica       | 200,00  | -200,00 |    0    |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|                   |12.02 -          |         |         |         |
|12 - Capacita'     |Assistenza       |         |         |         |
|amministrativa     |tecnica          |  66,94  |         |  66,94  |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|Totale             |                 |5.926,18 |         |5.726,18 |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
 
Fonte: Ministero dell'imprese e del made in Italy 
 
  Preso atto, in particolare, che,  con  riferimento  agli  strumenti
riclassificati nella tavola 2, nel PSC del Ministero delle imprese  e
del made in Italy le risorse complessive sono cosi' rimodulate: 
    5.111,96 milioni di euro della sezione ordinaria non destinati  a
CIS o normati da disposizioni di legge; 
    14,22 milioni di euro per i  Contratti  istituzionali  disviluppo
(CIS); 
    600,00 milioni di euro per assegnazioni normate  da  disposizioni
di legge; 
  Visto il parere favorevole alla riprogrammazione reso nella  seduta
del 21 dicembre 2022 dalla Cabina di regia, istituita con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio  2016,  per  lo
svolgimento  delle  funzioni  di  programmazione  del  FSC  2014-2020
previste dalla lettera c) del citato  comma  703  dell'art.  1  della
legge n. 190 del 2014; 
  Vista  la  delibera  CIPE  28  novembre  2018,   n.   82,   recante
«Regolamento  interno   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera  CIPE
15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta del Ministro per gli  affari  europei,  il  Sud,  le
politiche di coesione e il PNRR; 
 
                              Delibera: 
 
1. Aggiornamento del Piano sviluppo  e  coesione  a  titolarita'  del
  Ministero delle imprese e del made in Italy. 
 
  1.1 Il Piano sviluppo e coesione del Ministero delle imprese e  del
made in  Italy,  cosi'  come  articolato  nelle  relative  tavole  in
allegato, che costituiscono parte integrante della presente delibera,
e' ridotto, a seguito delle risorse trasferite al PSC  del  Ministero
dell'ambiente e della sicurezza energetica di 200,00 milioni di euro,
da complessivi  5.926,18  milioni  di  euro  a  complessivi  5.726,18
milioni di euro,  di  provenienza  contabile  FSC  2014-2020.  L'area
tematica «Energia» -  settore  d'intervento  «Efficienza  energetica»
viene quindi azzerata  nell'ambito  del  piano  finanziario  del  PSC
MIMIT, la cui ripartizione delle risorse per area tematica e  settore
di intervento e' pertanto articolata secondo la seguente tabella: 
 
                     Piano finanziario PSC MIMI 
                          (milioni di euro) 
 
=====================================================================
|                   |                 |Delibere |         |         |
|                   |   Settore di    | Cipess  |         |         |
|                   |   intervento    |nn. 85/21|Trasfer. |  Nuova  |
|   Area Tematica   |   preliminare   | e 9/22  |  MASE   |proposta |
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|01 - Ricerca e     |01.01 Ricerca e  |         |         |         |
|innovazione        |sviluppo         | 367,07  |         | 367,07  |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|                   |02.01 -          |         |         |         |
|02 -               |Tecnologie e     |         |         |         |
|Digitalizzazione   |servizi digitali |1.356,28 |         |1.356,28 |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|                   |02.02 -          |         |         |         |
|02 -               |Connettitivita'  |         |         |         |
|Digitalizzazione   |digitale         |1.031,06 |         |1.031,06 |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|03 - Competitivita'|03.01 - Industria|         |         |         |
|imprese            |e servizi        |2.904,83 |         |2.904,83 |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|                   |04.01 -          |         |         |         |
|                   |Efficienza       |         |         |         |
|04 - Energia       |energetica       | 200,00  | -200,00 |    0    |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|                   |12.02 -          |         |         |         |
|12 - Capacita'     |Assistenza       |         |         |         |
|amministrativa     |tecnica          |  66,94  |         |  66,94  |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
|Totale             |                 |5.926,18 |         |5.726,18 |
+-------------------+-----------------+---------+---------+---------+
 
Fonte: Ministero dell'imprese e del made in Italy 
 
  1.2 Il PSC e' articolato in una sezione  ordinaria  per  un  valore
complessivo di 5.726,18 milioni di euro, i cui interventi, confermati
per  articolazione  tematica,  risultano  ripartiti  tra  Mezzogiorno
(tavola 3.1) per complessivi 3.409,71 milioni di euro  e  Centro-Nord
(tavola 3.2) per complessivi 2.316,47 milioni di euro. 
  1.3 Le risorse complessive del PSC del Ministero  delle  imprese  e
del made in Italy sono cosi' ulteriormente articolate: 
    5.111,96 milioni di euro della Sezione ordinaria non destinati  a
CIS o normati da disposizioni di legge; 
    14,22 milioni di euro per i  Contratti  istituzionali  disviluppo
(CIS); 
    600,00 milioni di euro per assegnazioni normate  da  disposizioni
di legge. 
2. Norme finali 
  2.1 Il Piano, cosi' come aggiornato  dalla  presente  delibera,  e'
soggetto alle regole di governance,  alle  modalita'  di  attuazione,
alle prescrizioni e agli adempimenti disposti con la citata  delibera
CIPESS del 29 aprile 2021, n. 9 di approvazione del Piano di sviluppo
e coesione del Ministero delle imprese e del made in Italy. 
  2.2 Per quanto non espressamente previsto dalla presente  delibera,
si applicano le disposizioni normative e le procedure previste  dalla
citata delibera CIPESS del 29 aprile 2021, n. 2. 
    Roma, 27 dicembre 2022 
 
                                                Il Presidente: Meloni 
Il Segretario: Morelli 

Registrato alla Corte dei conti il 27 febbraio 2023 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 200