IL MINISTRO 
                      PER LA PROTEZIONE CIVILE 
                       E LE POLITICHE DEL MARE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
«ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante  «Codice
della protezione civile», ed in particolare gli articoli 15 e 17; 
  Vista la direttiva (UE) 2018/1972  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, che  istituisce  il  Codice  europeo  delle  comunicazioni
elettroniche e, in particolare, il comma 1 dell'art. 110  concernente
il Sistema di allarme pubblico; 
  Visto il decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante «Disposizioni
urgenti per il rilancio  del  settore  dei  contratti  pubblici,  per
l'accelerazione degli interventi infrastrutturali,  di  rigenerazione
urbana e di ricostruzione a seguito di eventi  sismici»,  convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  14  giugno  2019,  n.  55,  ed  in
particolare l'art. 28 che ha regolato, tra l'altro, in via  di  prima
applicazione, l'attuazione del Sistema di  allarme  pubblico  di  cui
alla richiamata direttiva (UE) 2018/1972; 
  Visto il decreto legislativo  8  novembre  2021,  n.  207,  recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio,  dell'11  dicembre  2018,  che  istituisce  il  Codice
europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione).»; 
  Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, «Codice  delle
comunicazioni elettroniche», e in particolare gli articoli  2,  comma
1, lettere ee), gg), bbb), ooo), uuu) e 98-vicies-ter; 
  Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82,  recante  «Codice
dell'amministrazione digitale»; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»; 
  Visto lo standard europeo  ETSI  TS  102  900  V1.3.1  (2019-02)  -
Emergency   Communications   (EMTEL);   European    Public    Warning
System(EU-ALERT) using the Cell Broadcast Service; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  19
giugno 2020, n. 110, recante «Modalita' e criteri  di  attivazione  e
gestione del servizio IT- Alert», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 222 del 7 settembre 2020; 
  Vista la direttiva del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  23
ottobre 2020, recante «Allertamento di protezione civile e sistema di
allarme  pubblico  IT-Alert»  con  la  quale  si  e'  provveduto  sia
all'aggiornamento  delle  disposizioni  in  materia  di  allertamento
contenute  nelle  richiamate  direttive   presidenziali,   sia   alla
regolazione, in fase di prima applicazione, del  Sistema  di  allarme
pubblico in conformita' a quanto previsto dall'art. 28 del richiamato
decreto-legge n. 32 del 2019 e dal citato decreto del Presidente  del
Consiglio dei ministri del 19 giugno·2020; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
10 novembre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio senatore
Sebastiano Musumeci, detto Nello, e' stato conferito  l'incarico  per
la protezione civile e le politiche del mare; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
12 novembre 2022, con il quale sono state delegate al Ministro  senza
portafoglio senatore Sebastiano Musumeci, detto  Nello,  le  funzioni
del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  ivi   indicate,   con
particolare riferimento all'art. 2 concernente la delega di  funzioni
in materia di protezione civile; 
  Considerato che con il richiamato decreto legislativo  n.  207  del
2021 sono state apportate modifiche  al  Codice  delle  comunicazioni
elettroniche riguardanti, tra l'altro il Sistema di allarme pubblico,
allo scopo di allinearne il contenuto alla direttiva  (UE)  2018/1972
del Parlamento europeo e del Consiglio e, in particolare, che: 
    il comma 2-bis dell'art. 17 del citato decreto legislativo  n.  1
del 2018 prevede che l'allertamento da parte del  Servizio  nazionale
della protezione civile avviene  anche  avvalendosi  del  Sistema  di
allarme pubblico oggi definito dall'art. 2, comma  1,  lettera  uuu),
del citato decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, quale  sistema
di diffusione di allarmi pubblici agli utenti finali  interessati  da
gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso; 
    l'art. 2, comma 1, lettera ee), del citato decreto legislativo 1°
agosto 2003, n. 259, definisce il messaggio IT-Alert quale  messaggio
riguardante gravi  emergenze  e  catastrofi  imminenti  o  in  corso,
inviato dal Sistema di allarme  pubblico  IT-Alert,  non  limitandone
piu'  l'ambito  di  applicazione  alle  sole  esigenze  del  Servizio
nazionale della protezione civile; 
    con  riferimento  alle  attivita'  di   protezione   civile,   la
fattispecie gravi  emergenze  o  catastrofi  imminenti  in  corso  e'
riconducibile alla tipologia di eventi emergenziali di  cui  all'art.
7, comma 1, lettera c), del citato Codice di protezione civile, ossia
le emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi  calamitosi  di
origine naturale o derivanti dall'attivita' dell'uomo che in  ragione
della  loro  intensita'  o  estensione  debbono,   con   immediatezza
d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari  da
impiegare durante limitati e predefiniti periodi di  tempo  ai  sensi
dell'art. 24; 
  Ravvisata la necessita' di adeguare le  disposizioni  di  cui  alla
citata direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre
2020,  in  particolare  relativamente   alle   parti   afferenti   la
regolazione del Sistema  di  allarme  pubblico  in  riferimento  alle
attivita'  di  protezione   civile,   al   novellato   Codice   delle
comunicazioni  elettroniche,   nelle   more   dell'estensione   delle
finalita' d'uso del sistema di  allarme  pubblico  anche  alle  altre
fattispecie previste e non riferita ad eventi di protezione civile; 
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza unificata nella seduta  del  26
gennaio 2023; 
 
                                Emana 
                       la seguente direttiva: 
 
                               Art. 1 
 
                              Finalita' 
 
  1. La presente direttiva, emanata ai sensi del decreto  legislativo
n.  1  del  2018,  provvede  all'aggiornamento  della  direttiva  del
Presidente del Consiglio dei ministri del  23  ottobre  2020  recante
«Allertamento di protezione civile  e  sistema  di  allarme  pubblico
IT-Alert», ed in particolare della disciplina  della  sperimentazione
del Sistema di allarme pubblico denominato «IT-Alert» in  riferimento
alle attivita' di protezione civile, allo scopo  di  allinearla  alle
modifiche introdotte al Codice delle comunicazioni  elettroniche  dal
decreto legislativo 8 novembre 2021, n.  207,  di  recepimento  della
direttiva (UE) 2018/1972 del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio,
nelle more della conclusione del previsto periodo di  sperimentazione
e della conseguente fase di valutazione. 
  2. Le modifiche apportate alla direttiva del 23 ottobre  2020  sono
indicate  agli  allegati  A  (elenco  delle  modifiche)  e  B  (testo
coordinato della direttiva del 23 ottobre 2020 con  le  modifiche  di
cui all'allegato A), che costituiscono parte integrante e sostanziale
della presente direttiva.