IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1; 
  Visto il decreto del 3 maggio 2023 del Ministro per  la  protezione
civile e le politiche del mare recante la dichiarazione  dello  stato
di mobilitazione del Servizio nazionale della  protezione  civile  in
conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito
il territorio della Provincia di Bologna, di Forli-Cesena, di Modena,
di Ravenna e  di  Ferrara  e  altre  zone  del  territorio  regionale
eventualmente  interessate  da  esondazioni,   rotture   arginali   o
movimenti franosi; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, con
la quale e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di  emergenza
in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire
dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle Province
di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e  di
Forli-Cesena; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del  23  maggio  2023,
con la quale gli effetti dello stato  di  emergenza,  dichiarato  con
delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, sono estesi al
territorio delle Province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di
Ferrara, di Ravenna, di Forli-Cesena e di Rimini in conseguenza delle
ulteriori   ed   eccezionali   avverse   condizioni    meteorologiche
verificatesi a partire dal 16 maggio 2023; 
  Considerato che i territori in rassegna sono stati  interessati  da
fenomeni meteorologici di elevata intensita'  che  hanno  determinato
una grave situazione di pericolo per l'incolumita' delle persone,  la
perdita di vite umane e l'evacuazione di numerose famiglie dalle loro
abitazioni; 
  Considerato   che   i   summenzionati   eventi   hanno    provocato
l'esondazione  di  corsi  d'acqua,  lo   smottamento   di   versanti,
allagamenti, movimenti franosi,  nonche'  gravi  danneggiamenti  alle
infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle  opere  di
difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 992 dell'8 maggio  2023  recante:  «Primi  interventi  urgenti  di
protezione   civile   in   conseguenza   delle   avverse   condizioni
meteorologiche che, a  partire  dal  giorno  1°  maggio  2023,  hanno
colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena,  di
Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forli-Cesena»; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 997 del 24 maggio 2023, nn. 998 e 999 del 31  maggio  2023,
n. 1003 del 14 giugno 2023, n. 1010 del 22 giugno 2023, n. 1027 del 3
ottobre 2023, n. 1029 del 6 ottobre 2023, n. 1031 del 10 ottobre 2023
e n. 1045 del 14 dicembre 2023 recanti: «Ulteriori interventi urgenti
di  protezione  civile  in  conseguenza  delle   avverse   condizioni
meteorologiche che, a  partire  dal  giorno  1°  maggio  2023,  hanno
colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena,  di
Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forli-Cesena e Rimini»; 
  Visto il decreto-legge  1°  giugno  2023,  n.  61,  convertito  con
modificazioni dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, recante «Interventi
urgenti  per  fronteggiare   l'emergenza   provocata   dagli   eventi
alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
agosto 2023, con cui e' disciplinato il passaggio delle  attivita'  e
delle funzioni di assistenza alla popolazione e delle altre attivita'
previste  dal  decreto  legislativo  n. 1  del  2018  alla   gestione
commissariale straordinaria di cui  all'articolo  20-ter  del  citato
decreto-legge  n.  61/2023,  e  sono  individuate  le  corrispondenti
funzioni  dei  commissari  delegati  nominati  per   l'emergenza   in
rassegna, che  cessano  a  decorrere  dalla  data  dell'efficacia  il
medesimo decreto; 
  Vista la nota del Presidente della Regione  Emilia  Romagna  del  6
marzo 2024, con cui, tra l'altro, rappresenta, anche sulla base delle
istanze dei territori, la  necessita'  di  prorogare  i  termini,  da
ultimo prorogati  dall'ordinanza  del  Capo  del  Dipartimento  della
protezione  civile  n.  1045/2023,   relativi   alle   procedure   di
riconoscimento delle misure di immediato  sostegno  alla  popolazione
colpita dagli eventi in rassegna; 
  Ravvisata la  necessita'  di  disporre  l'attuazione  di  ulteriori
interventi  urgenti  finalizzati  a   fronteggiare   l'emergenza   in
rassegna; 
  Acquisita l'intesa della Regione Emilia-Romagna; 
  Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
Prima misura economica  di  immediato  sostegno  per  la  popolazione
  colpita, ai sensi dell'articolo 25, comma 2 lettera c), del decreto
  legislativo n. 1 del 2018 
 
  1. A parziale modifica dell'art. 1, comma  12,  dell'ordinanza  del
Capo del Dipartimento della protezione civile n. 999/2023,  dell'art.
1, comma 2, dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione
civile n. 1027/2023 e dell'articolo 1  dell'ordinanza  del  Capo  del
Dipartimento della protezione civile n. 1045 del 14 dicembre 2023,  a
decorrere dal mese di aprile 2024 il Commissario delegato  acquisisce
dai comuni interessati l'esito delle  istruttorie  delle  domande  di
saldo ogni sessanta giorni ed il termine ultimo per la  presentazione
della  domanda  di  saldo  e'  prorogato  al  30  settembre  2024  e,
conseguentemente,  il  termine  ultimo  per  l'invio  al  Commissario
delegato dell'esito delle istruttorie della medesima domanda di saldo
e' fissato al 31 ottobre 2024. 
  2. In relazione alla scadenza dei  predetti  termini,  resta  fermo
quanto previsto dall'art. 2 dell citata ordinanza  n.  1027/2023  sul
recupero delle somme non dovute. 
  La presente ordinanza sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 15 marzo 2024 
 
                                     Il Capo del Dipartimento: Curcio