IL DIRETTORE GENERALE 
                     dell'internazionalizzazione 
                        e della comunicazione 
 
  Visto il  decreto  legislativo  5  giugno  1998,  n.  204,  recante
disposizioni per il coordinamento, la programmazione e la valutazione
della  politica  nazionale  relativa  alla  ricerca   scientifica   e
tecnologica; 
  Visto in particolare il comma 3, dell'art. 1 del  medesimo  decreto
legislativo 5 giugno 1998, n. 204, il quale  prevede  che  «Specifici
interventi di particolare rilevanza strategica, indicati  nel  PNR  e
nei  suoi  aggiornamenti  per  il  raggiungimento   degli   obiettivi
generali, sono finanziati anche a valere  su  di  un  apposito  Fondo
integrativo speciale per la ricerca (FISR)»; 
  Visto l'art. 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n.  204,  il
quale  stabilisce  che   il   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica (CIPE) deliberi in ordine  all'utilizzo  del
FISR; 
  Vista la comunicazione 2014/C 198/01 della  Commissione  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea il 27  giugno  2014,
recante «Disciplina  degli  aiuti  di  stato  a  favore  di  ricerca,
sviluppo e innovazione»,  che  prevede,  tra  l'altro,  il  paragrafo
2.1.1. «Finanziamento pubblico di attivita' non economiche»; 
  Visto il  decreto  legislativo  del  30  luglio  1999,  n.  300,  e
successive modificazioni, recante  «Riforma  dell'organizzazione  del
Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997,  n.  59»
e, in particolare, l'art. 2, comma 1, n. 12,  che,  a  seguito  della
modifica  apportata  dal  decreto-legge  9  gennaio   2020,   n.   1,
convertito, con  modificazioni,  con  legge  5  marzo  2020,  n.  12,
(Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - n.  61  del  9  marzo
2020), istituisce il Ministero dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il Trattato sul funzionamento dell'Unione  europea  («TFUE»),
come modificato dall'art. 2 del Trattato di Lisbona del  13  dicembre
2007  e  ratificato  dalla  legge  2  agosto  2008,  n.  130,  ed  in
particolare gli articoli 107 e 108; 
  Visto l'art.  20  della  legge  30  dicembre  2010,  n.  240,  come
sostituito dall'art. 63, comma 4 del decreto-legge 22 giugno 2012, n.
83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134,
che prevede che una percentuale di almeno  il  dieci  per  cento  del
Fondo si destinata ad interventi in favore di giovani ricercatori  di
eta' inferiore a quaranta anni; 
  Visti gli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge n. 83  del  22
giugno 2012 convertito con modificazioni dalla legge  n.  134  del  7
agosto 2012; 
  Visto il regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17  giugno
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea  L  187
del  26  giugno  2014,  che  dichiara  alcune  categorie   di   aiuti
compatibili con il mercato interno, in  applicazione  degli  articoli
107  e  108  del  Trattato  sul  funzionamento  dell'Unione   europea
(Regolamento generale di esenzione per categoria)  e  in  particolare
l'art. 59 che stabilisce l'entrata in vigore del medesimo regolamento
a partire dal giorno 1° luglio 2014; 
  Visto il decreto del  Ministro  23  novembre  2020,  prot.  n.  861
(registrato alla Corte dei conti il 10  dicembre  2020,  n.  2342,  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  n.
312 del 17 dicembre 2020) di «Proroga  delle  previsioni  di  cui  al
decreto ministeriale 26 luglio 2016, prot. n.  593»  che  estende  la
vigenza del regime di  aiuti  di  Stato  alla  ricerca,  sviluppo  ed
innovazione al 31 dicembre 2023; 
  Considerato che il regolamento della Commissione (UE) 2023/1315 del
23 giugno 2023 ha prorogato la validita' del citato regolamento della
Commissione (UE) n. 651/2014 sino al 31 dicembre 2026; 
  Visto il decreto ministeriale 26 luglio 2016,  n.  593,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - n.  196  del  23
agosto 2016, «Disposizioni  per  la  concessione  delle  agevolazioni
finanziarie» a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 di cui al  Titolo
III, Capo IX «Misure per la ricerca scientifica  e  tecnologica»  del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; 
  Visto in particolare l'art. 18 del decreto ministeriale n. 593/2016
che disciplina la specifica fattispecie dei progetti internazionali; 
  Visto il decreto  ministeriale  del  13  luglio  2016,  n  38,  che
stabilisce le procedure, le modalita' di formazione e l'utilizzo  del
REPRISE  (elenco  esperti  tecnico-scientifici  costituito   per   le
necessita' di valutazione «ex ante», «in itinere» ed  «ex  post»  dei
progetti di ricerca di competenza del MUR, istituito presso il MUR  e
con il supporto informatico del CINECA); 
  Considerato che le procedure operative  per  il  finanziamento  dei
progetti internazionali ex art. 18 del decreto  ministeriale  n.  593
del   26   luglio   2016,   prevedono    la    nomina    dell'esperto
tecnico-scientifico per la verifica della congruita'  dei  costi  del
programma   d'investimento    e,    all'esito    dello    svolgimento
dell'istruttoria  di  cui  all'art.  12,   comma   1,   del   decreto
ministeriale n. 593/2016, per le parti non effettuate dalla struttura
internazionale,   per   l'approvazione   del   capitolato    tecnico,
eventualmente rettificato ove necessario; 
  Visto il decreto direttoriale n. 2759 del 13 ottobre 2017  con  cui
sono state approvate le linee guida al decreto  ministeriale  del  26
luglio 2016 n. 593 - Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -
n. 196 del 23 agosto 2016, «Disposizioni  per  la  concessione  delle
agevolazioni  finanziarie»,  adottato  dal  Ministero  in  attuazione
dell'art. 16, comma 5, del citato decreto ministeriale n. 593 del  26
luglio 2016, cosi' come aggiornato con d.d. n. 2705  del  17  ottobre
2018; 
  Visto il decreto direttoriale n. 555 del 15 marzo 2018, regolamento
UCB del 23 marzo 2018,  n.  108,  di  attuazione  delle  disposizioni
normative ex art. 18 del decreto ministeriale n. 593  del  26  luglio
2016, ed in recepimento delle  direttive  ministeriali  del  suddetto
decreto direttoriale n. 2759 del 13 ottobre 2017 ed  integrazioni  di
cui al d.d. n. 2075 del 17 ottobre 2018 con cui sono state emanate le
«procedure   operative»   per   il   finanziamento    dei    progetti
internazionali,  che  disciplinano,  tra  l'altro,  le  modalita'  di
presentazione delle domande di finanziamento nazionale da  parte  dei
proponenti dei progetti di ricerca internazionale e di utilizzo e  di
gestione del FIRST/FAR/FESR per gli interventi  diretti  al  sostegno
delle attivita' di ricerca industriale, estese  a  non  preponderanti
processi di sviluppo  sperimentale  e  delle  connesse  attivita'  di
formazione  del  capitale  umano  nonche'  di  ricerca  fondamentale,
inseriti in accordi e programmi europei e internazionali; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  30
settembre  2020,  n.  164,  recante   il   «Regolamento   concernente
l'organizzazione del Ministero dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto l'art.  238,  comma  7,  del  decreto-legge  n.  34/2020  che
testualmente recita: «Nelle more di una revisione dei decreti di  cui
all'articolo 62 del decreto-legge 22 giugno 2012, n.  83,  convertito
con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.  134,  il  Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  puo'  disporre  l'ammissione  al
finanziamento, anche in deroga alle procedure  definite  dai  decreti
del Ministro dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca  26
luglio 2016, n. 593, 26 luglio 2016, n. 594 e 18  dicembre  2017,  n.
999, dei soggetti risultati  ammissibili  in  base  alle  graduatorie
adottate in sede internazionale, per la  realizzazione  dei  progetti
internazionali di  cui  all'articolo  18  del  decreto  del  Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 26 luglio 2016,  n.
593»; 
  Ritenuto di poter procedere, nelle  more  della  conclusione  delle
suddette  istruttorie,  ai  sensi  dell'art.  238,   comma   7,   del
decreto-legge   n.   34/2020,   all'ammissione   al    finanziamento,
condizionando risolutivamente la stessa e la relativa  sottoscrizione
dell'atto d'obbligo, ai necessari esiti istruttori cui sono  comunque
subordinate, altresi', le misure e  le  forme  di  finanziamento  ivi
previste  in  termini  di  calcolo  delle   intensita',   entita'   e
qualificazione dei  costi  e  ogni  altro  elemento  suscettibile  di
variazione in relazione all'esame degli esperti tecnico-scientifici e
dell'esperto economico-finanziario; 
  Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  del
19  febbraio  2021,  pubblicato  nella   Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana del 26 marzo 2021, n. 74, recante «Individuazione
e definizione dei compiti degli uffici di  livello  dirigenziale  non
generale del Ministero dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
dell'11 ottobre 2021, n. 1145 (regolamento UCB del 12  ottobre  2021,
n. 1383), con cui si e' provveduto all'individuazione delle  spese  a
carattere strumentale e  comuni  a  piu'  centri  di  responsabilita'
amministrativa nonche' al loro affidamento in gestione unificata alle
direzioni generali di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 30 settembre 2020, n. 166; 
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
dell'11 ottobre 2021, n. 1147 (regolamento UCB del 12  ottobre  2021,
n. 1380), con cui si e' provveduto all'assegnazione  ai  responsabili
della gestione, delle risorse finanziarie  iscritte  nello  stato  di
previsione del Ministero dell'universita' e della ricerca per  l'anno
2021, tenuto conto degli incarichi dirigenziali di  livello  generale
conferiti; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  12
agosto 2021, registrato dalla Corte dei conti  in  data  8  settembre
2021, n. 2474, che attribuisce al dott. Gianluigi Consoli  l'incarico
di funzione dirigenziale  di  livello  generale  di  direzione  della
Direzione generale dell'internazionalizzazione e della  comunicazione
nell'ambito del Ministero dell'universita' e della  ricerca,  di  cui
all'art. 1, comma  2  lettera  d)  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 30 settembre 2020, n. 164; 
  Visto il  decreto  ministeriale  n.  1314  del  14  dicembre  2021,
registrato dalla Corte dei conti il 27 dicembre 2021 con il n.  3142,
e il successivo decreto ministeriale  di  modifica  n.  1368  del  24
dicembre 2021, registrato dalla Corte dei conti il 27  dicembre  2021
con il n. 3143, e in particolare, l'art.  18,  comma  4,  del  citato
decreto ministeriale n. 1314 che prevede che il Ministero prende atto
dei  risultati  delle  valutazioni  effettuate,   delle   graduatorie
adottate e  dei  progetti  selezionati  per  il  finanziamento  dalle
iniziative  internazionali  e  dispone,  entro  trenta  giorni  dalla
conclusione delle attivita' valutative internazionali, il decreto  di
ammissione al finanziamento dei progetti vincitori; 
  Visto il decreto ministeriale del 30 luglio 2021, n. 1004,  che  ha
istituito il Comitato nazionale per la valutazione della ricerca; 
  Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 30
dicembre 2022, recante «Ripartizione in capitoli delle unita' di voto
parlamentare relative al  bilancio  di  previsione  dello  Stato  per
l'anno  finanziario  2023  e  per  il  triennio  2023-2025»,  ed   in
particolare la Tabella 11 ad  esso  allegata  relativa  al  Ministero
dell'universita' e ricerca; 
  Ritenuto che la riserva normativa  a  sostegno  della  cooperazione
internazionale, di cui all'art. 1, comma 872, della legge 27 dicembre
2006, risulta assicurata per l'esercizio 2023  dall'incremento  della
dotazione  finanziaria  del  capitolo  7345,  per   l'effetto   della
riduzione delle disponibilita' finanziarie sul  capitolo  7245  piano
gestionale 01, come da Tabella 11 allegata al  decreto  del  Ministro
dell'economia e delle finanze 30 dicembre 2022; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  82  del  27  febbraio   2023,
comunicato agli organi di controllo con  nota  prot.n.  1594  del  28
febbraio 2023, con il quale si e'  proceduto  all'assegnazione  delle
risorse finanziarie relative alle missioni e programmi  di  spesa  ai
diversi centri  di  responsabilita'  amministrativa  per  l'esercizio
finanziario 2023, e, contestualmente, sono stati determinati  per  la
medesima annualita' i limiti di spesa, in applicazione delle norme di
contenimento della spesa pubblica per l'anno 2023; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  6
aprile   2023,   n.   89,   recante   il   «Regolamento   concernente
l'organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del  Ministro
dell'universita' e della ricerca»; 
  Vista la legge 30 dicembre  2023,  n.  213,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2024  e  bilancio
pluriennale per il triennio  2024-2026»  pubblicata  nel  Supplemento
ordinario n. 40/L alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
Serie generale - n. 303 del 30 dicembre 2023; 
  Ritenuto che la riserva normativa  a  sostegno  della  cooperazione
internazionale, di cui all'art. 1, comma 872, della legge 27 dicembre
2006, risulta assicurata per l'esercizio 2024  dall'incremento  della
dotazione finanziaria del capitolo 7345, piano gestionale 01, come da
Tabella 11 allegata al decreto del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze 30 dicembre 2023; 
  Visto il d.d. n. 16167 dell'11 dicembre 2023 del regolamento UCB n.
12, in data 9 gennaio 2024, con il quale e' stato assunto  l'impegno,
sul P.G. 01 del capitolo 7345 dello stato di previsione  della  spesa
del  Ministero,  dell'importo  complessivo  di   euro   7.492.611,01,
comprensivo  delle  spese  per  le   attivita'   di   valutazione   e
monitoraggio, destinato al finanziamento, nella forma del  contributo
alla spesa, dei progetti  di  ricerca  presentati  nell'ambito  delle
iniziative di cooperazione internazionale; 
  Considerate le modalita' e le tempistiche di esecuzione dell'azione
amministrativa  per  la  gestione   degli   interventi   cofinanziati
dall'Unione   europea   e   degli   interventi   complementari   alla
programmazione comunitaria  in  conformita'  alla  vigente  normativa
europea e/o nazionale; 
  Vista  l'iniziativa  europea  ex   art.   185   del   Trattato   di
funzionamento dell'Unione europea PRIMA «Partnership for research and
innovation in the Mediterranean area», istituita  con  decisione  del
Parlamento europeo e del Consiglio n. 1324/2017 del 4 luglio 2017; 
  Visto  il  bando  transnazionale  lanciato   da   PRIMA   Section2-
Multi-topic 2022 (Partnership for  research  and  innovation  in  the
Mediterranean area) Call 2021, con scadenza il 13  settembre  2022  e
che descrive i criteri ed ulteriori regole che disciplinano l'accesso
al finanziamento nazionale dei progetti  cui  partecipano  proponenti
italiani; 
  Vista la nota prot. MUR n. 6543 del 28 aprile 2021 con la quale  il
MUR ha aderito al bando internazionale «PRIMA 2022 Section 2» con  un
budget complessivo pari a euro 7.000.000,00 nella forma di contributo
alla spesa, successivamente incrementato con comunicazione in data 17
dicembre 2022; 
  Considerato che per il bando, di  cui  trattasi  e'  stato  emanato
l'avviso integrativo in data  7  giugno  2022,  prot.  MUR  n.  90  e
l'allegato prot. MUR n. 15070 in data 20 novembre 2023; 
  Vista la decisione finale della funding agencies  svoltosi  del  12
dicembre 2022 con la quale e' stata formalizzata la graduatoria delle
proposte  presentate  e,  in  particolare,  la  valutazione  positiva
espressa nei confronti del progetto dal titolo «MoreMedDiet - More on
the adoption of a healthy Mediterranean diet» avente  come  obiettivo
l'aderenza  al  consumo  degli  alimenti  tradizionali  della   dieta
mediterranea, progettando e  realizzando  ricette  pronte  nutrienti,
salutari e accattivanti, in grado di soddisfare  le  aspettative  del
consumatore e con un costo complessivo pari a euro 499.328,00; 
  Vista la presa d'atto prot. MUR n. 3153 del 1° marzo 2023, relativa
agli esiti della valutazione internazionale effettuata  sui  progetti
presentati  in  risposta  al  bando  e  la  lista  dei   progetti   a
partecipazione italiana meritevoli di finanziamento, fra i  quali  il
progetto dal titolo «MoreMedDiet»; 
  Atteso  che  nel   gruppo   di   ricerca   relativo   al   progetto
internazionale «MoreMedDiet» figurano i seguenti proponenti italiani:
Universita' degli studi di Parma, Universita' degli studi di Firenze,
CNR; 
  Vista la procura notarile rep. n. 65117 in data 24 febbraio 2023  a
firma della dott.ssa Rosanna Montano notaio in Firenze, con la  quale
la  prof.ssa  Alessandra  Petrucci  rettore  pro  tempore  e   legale
rappresentante dell'Universita' degli  studi  di  Firenze  conferisce
procura al prof. Paolo Andrei legale rappresentante  dell'Universita'
degli studi di Parma, in qualita' di soggetto capofila; 
  Vista la procura notarile rep. n. 5236 in data 16 febbraio  2023  a
firma del dott.  Vittorio  Occorsio  notaio  dei  Distretti  notarili
riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia, con la quale  la  prof.ssa
Maria Chiara Carrozza presidente pro tempore e legale  rappresentante
del  CNR  conferisce   procura   al   prof.   Paolo   Andrei   legale
rappresentante dell'Universita' degli studi di Parma, in qualita'  di
soggetto capofila; 
  Visto il Consortium agreement sottoscritto tra  i  partecipanti  al
progetto «MoreMedDiet»; 
  Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016  che
prevede che il capitolato tecnico e  lo  schema  di  disciplinare,  o
qualsiasi altro atto negoziale tra le parti nella  forma  predisposta
dal MUR, contenente le regole e le modalita' per la corretta gestione
delle  attivita'  contrattuali  e   le   eventuali   condizioni   cui
subordinare  l'efficacia  del  provvedimento,   costituiscono   parte
integrante del decreto di concessione delle agevolazioni spettanti; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio
2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il  funzionamento
del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai  sensi  dell'articolo
52, comma 6, della legge  24  dicembre  2012,  n.  234  e  successive
modifiche  e  integrazioni»  (Gazzetta  Ufficiale  della   Repubblica
italiana - Serie generale - n. 175 del 28 luglio  2017),  entrato  in
vigore il 12 agosto 2017, e, in particolare, gli articoli 9, 13 e  14
che  prevedono,  prima  della  concessione  da  parte  del   soggetto
concedente aiuti di Stato, la registrazione dell'aiuto individuale  e
l'espletamento di verifiche  tramite  cui  estrarre  le  informazioni
relative agli aiuti precedentemente erogati al  soggetto  richiedente
per accertare che nulla osti alla concessione degli aiuti; 
  Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto
ministeriale n. 593/2016,  sono  stati  assolti  mediante  l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al  quale  il  Registro
nazionale  degli  aiuti  di  Stato  (RNA)  ha  rilasciato  i   codici
concessione RNA COR; 
  Visto l'art. 15 del decreto del Ministro dello  sviluppo  economico
31 maggio 2017, n. 115 «Regolamento  recante  la  disciplina  per  il
funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato,  ai  sensi
dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre  2012,  n.  234  e
successive  modifiche  e  integrazioni»  (Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 175 del  28  luglio  2017),
sono state acquisite le visure Deggendorf; 
  Visto l'art. 12 della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  rubricato
«Provvedimenti attributivi di vantaggi economici»; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n.  20,  recante  «Disposizioni  in
materia di  giurisdizione  e  controllo  della  Corte  dei  conti»  e
successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante  «Disposizioni  per
la prevenzione e la repressione della corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
  Visto il decreto legislativo del 14 marzo 2013,  n.  33:  «Riordino
della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza
e   diffusione   di   informazioni   da   parte    delle    pubbliche
amministrazioni»; 
  Ritenuto di poter ammettere alle agevolazioni previste il  progetto
«MoreMedDiet» per un contributo complessivo pari ad euro 349.529,60; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il progetto  di  cooperazione  internazionale  «MoreMedDiet»  e'
ammesso alle agevolazioni previste, secondo le normative citate nelle
premesse, nella forma, misura, modalita' e condizioni indicate  nella
scheda allegata al presente decreto (Allegato 1), che ne  costituisce
parte integrante. 
  2. In accordo con il progetto  internazionale,  la  decorrenza  del
progetto e' fissata al 1° giugno 2023 e la sua durata e' di trentasei
mesi. 
  3. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i
termini di  cui  all'allegato  disciplinare  (Allegato  2)  e  dovra'
svolgersi secondo le modalita' e  i  termini  previsti  nell'allegato
capitolato tecnico (Allegato 3), ambedue i  citati  allegati  facenti
parte integrante del presente decreto.