MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Conferimento di ricompense al valore Militare, al valore e al  merito
delle Forze armate. (13A07491) 
(GU n.218 del 17-9-2013)

 
    Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 2043 in data  3
maggio 2013, registrato al Ministero dell'economia e delle finanze  -
Dipartimento della Ragioneria Centrale Generale dello Stato - Ufficio
Centrale del Bilancio presso il Ministero della difesa con  il  visto
n. 4900 (ex articolo 5, comma 2, decreto legislativo n. 123/2011)  in
data 27 maggio 2013, al Primo Caporal Maggiore Tobini David, nato  il
23 luglio 1983 a Roma, e' stata concessa  la  medaglia  d'argento  al
valor  militare  «alla  memoria»   con   la   seguente   motivazione:
«Paracadutista  impiegato  in  un'attivita'  operativa,  riceveva  il
compito di coprire il fianco del dispositivo amico da posizione a lui
assegnata. Investito da intenso fuco ostile, reagiva  con  l'arma  in
dotazione e, nel ripristinarne la  funzionalita',  si  esponeva  piu'
volte, incurante della propria incolumita', al fine di  garantire  la
sicurezza dei propri commilitoni.  Durante  l'ennesimo  tentativo  di
debellare la proditoria azione avversaria veniva mortalmente colpito.
Fulgido esempio di' graduato paracadutista che  immolava  la  propria
vita ai piu' alti principi  militari».  Khame  Mullawi  -  Valle  del
Morghab (Afghanistan), 25 luglio 2011. 
    Con il decreto del Presidente delle Repubblica n. 304 in data  25
febbraio 2013, al Primo Caporal Maggiore Francesco Barzacca, nato  il
18 febbraio 1984 a Spoleto  (PG),  e'  stata  concessa  una  medaglia
d'argento  al  valore  dell'Esercito  con  la  seguente  motivazione:
«Paracadutista impegnato nell'ambito della  missione  "ISAF  XVI"  in
Afghanistan,  esponeva  la   propria   vita   a   manifesto   rischio
trasportando un commilitone  gravemente  ferito  attraverso  un'ampia
area  priva  di  copertura  e   sotto   intenso   fuoco   avversario.
Successivamente, rientrato  nel  proprio  dispositivo,  manteneva  il
settore per oltre due ore malgrado un violento  attacco  portato  con
armi  automatiche  e  razzi,  incitando  i  commilitoni   fino   alla
conclusione  favorevole  del  combattimento.  Splendida   figura   di
militare che, con il suo comportamento, ha confermato il  valore  del
soldato italiano in un  difficile  contesto  operativo,  contribuendo
significativamente  al  successo  dell'operazione».  Khame  Moullawi,
Valle del Morghab (Afghanistan), 25 luglio 2011. 
    Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 305 in data  25
febbraio 2013 al Primo Caporal Maggiore Luca Carpentiero, nato il  21
novembre 1982 ad  Atripalda  (AV),  e'  stata  concessa  la  medaglia
d'argento  al  valore  dell'Esercito  con  la  seguente  motivazione:
«Comandante  di  squadra  paracadutisti,  guidava  con  straordinaria
lucidita' e determinazione il soccorso a un mezzo che aveva subito un
attacco con un ordigno esplosivo improvvisato.  Nonostante  l'intensa
azione  di  fuoco  nemica  nei  confronti   della   propria   Unita',
dimostrando  spiccato  coraggio,  raggiungeva  il   mezzo   coinvolto
nell'esplosione e si  prodigava,  senza  risparmio  di  energie,  per
estrarre i commilitoni feriti e fornire immediato soccorso. Splendida
figura di paracadutista che, con il proprio esempio,  contribuiva  ad
accrescere  il  prestigio  dell'Esercito  italiano  in  un   contesto
multinazionale». Warya (Afghanistan). 7 agosto 2011. 
    Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 306 in data  25
febbraio 2013 al Caporal Maggiore Capo Pasquale Razzano, nato  il  18
giugno  1978  a  Maddaloni  (CE),  e'  stata  concessa  una  medaglia
d'argento  al  valore  dell'Esercito  con  la  seguente  motivazione:
«Paracadutista impegnato nell'ambito della  missione  "ISAF  XVI"  in
Afghanistan, accorreva  in  soccorso  di  un  commilitone  gravemente
ferito attraversando un'ampia  zona  battuta  da  fuoco  ostile.  Con
spiccato coraggio e  a  manifesto  rischio  della  vita,  forniva  la
necessaria copertura di fuoco a coloro che prestavano le  prime  cure
al ferito. Successivamente, incaricato della difesa  di  un  settore,
respingeva un'ulteriore imboscata effettuata con armi  automatiche  e
razzi, concorrendo  in  maniera  determinante  alla  creazione  delle
condizioni per il ripiegamento. Splendido  esempio  di  paracadutista
che,  con  il  suo  operato,  contribuiva  a  elevare  il   prestigio
dell'Esercito italiano nel difficile contesto  del  teatro  operativo
afghano». Khame Moullawi, Valle del Morghab (Afghanistan), 25  luglio
2011. 
    Con il decreto del Ministro della difesa n. 112 datato 4  ottobre
2012   al   Capo   di   l^   classe   Tecnico    del    sistema    di
combattimento/meccanico armaiolo Lucio Cherillo, nato il 16  febbraio
1968 ad Alezio (LE), e' stata concessa  una  medaglia  di  bronzo  al
merito di  Marina  con  la  seguente  motivazione:  «Impiegato  quale
Comandante di plotone nell'ambito dell'operazione "Strade Pulite" per
il sito di Acerra, con eccezionale capacita' e  rapidita'  poneva  in
essere, con prontezza e perspicacia, un dispositivo di sicurezza tale
da fronteggiare le minacce  di  quattro  dimostranti  intenzionati  a
darsi alle fiamme. Quando uno dei quattro individui, arrampicatosi su
una gru minacciava di gettarsi nel vuoto il Sottufficiale,  incurante
dei rischi, senza indugio e con atteggiamento  fermo  e  determinato,
avvicinatosi  all'individuo  riusciva  a  convincerlo   a   desistere
dall'insano gesto». Acerra (NA), 9 dicembre 2008. 
    Con il decreto del Ministro della difesa n. 115 datato 12  giugno
2013 al Capitano  di  Fregata  (ora  Capitano  di  Vascello)  Luciano
Nardini, nato il 20 giugno 1958 a La Spezia, e'  stata  concessa  una
medaglia d'argento al merito di Marina con la  seguente  motivazione:
«Comandante di Nave Urania, nell'ambito dell'attivita'  di  vigilanza
pesca,  conduceva  in   condizioni   meteorologiche   particolarmente
avverse, una difficile operazione di soccorso, traendo in  salvo,  da
morte quasi certa, numerosi clandestini imbarcati su un  peschereccio
in pessime condizioni di stabilita', senza piu' acqua  e  viveri.  In
tale  contesto  operativo  dimostrava   una   eccezionale   capacita'
decisionale, organizzativa e di coordinamento contribuendo,  in  modo
determinante, al pieno  successo  dell'impresa.  Fulgido  esempio  di
straordinaria perizia marinaresca, lucidita', altruismo e  senso  del
dovere, con il suo operato  ha  dato  lustro  e  ha  incrementato  il
prestigio della Marina Militare». Canale di Sicilia, 5 luglio 1998.