Approvazione del progetto di ristrutturazione presentato dalla Banca del Monte di Lugo e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Lugo.(GU n.198 del 24-8-1992)
Con decreto ministeriale 5 agosto 1992 e' stato approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, il progetto presentato dalla Banca del Monte di Lugo e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Lugo che prevede: il conferimento, con esclusione di disponibilita' liquide per lire 1.300 milioni e compreso il credito pignoratizio, dell'azienda bancaria facente capo alla Banca del Monte di Lugo nella Cassa di risparmio di Lugo S.p.a. che effettuera' a fronte di tale conferimento un contestuale aumento di capitale da L. 35.000.000.000 a L. 42.162.750.000; l'aumento di capitale della Cassa di risparmio di Lugo S.p.a. da L. 35.000.000.000 a L. 42.162.750.000, da realizzarsi tramite l'emissione di 716.275 azioni ordinarie da nominali L. 10.000, con un sovrapprezzo unitario di L. 7.328, interamente riservate all'ente conferente con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 del codice civile; l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che assumera' la denominazione di "Fondazione Banca del Monte di Lugo"; l'adozione di un nuovo statuto da parte della Cassa di risparmio di Lugo S.p.a., che assumera' la denominazione di "Cassa di risparmio e Banca del Monte Lugo S.p.a."; il conferimento da parte della "Fondazione Banca del Monte di Lugo" di una quota del pacchetto azionario detenuto nella "Cassa di risparmio e Banca del Monte Lugo S.p.a." nella holding creditizia, denominata "Gruppo bancario casse emiliano-romagnole S.p.a.", indicata con la sigla "C.A.E.R. S.p.a.". La Banca del Monte di Lugo contestualmente alla stipula dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa di risparmio di Lugo S.p.a.", che assumera' la denominazione di "Cassa di risparmio e Banca del Monte Lugo S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti connessi alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/1990, dovra' cessare l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.