Approvazione del progetto di ristrutturazione presentato dalla Cassa di risparmio di Spoleto(GU n.64 del 17-3-1992)
Con decreto ministeriale 21 febbraio 1992 e' stato approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, il progetto presentato dalla Cassa di risparmio di Spoleto che prevede: il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria, in una costituenda societa' per azioni denominata "Cassa di risparmio di Spoleto S.p.a."; la costituzione della societa' per azioni "Cassa di risparmio di Spoleto S.p.a." con un capitale sociale di lire 27 miliardi, alla quale verra' conferito il complesso dei beni e dei diritti di qualsiasi natura di cui il vecchio ente creditizio risulta titolare, ad esclusione di attivita' monetarie pari all'importo della riserva del fondo istituzionale di pertinenza dell'ente pubblico conferente; l'adozione del relativo statuto da parte della "Cassa di risparmio di Spoleto S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria; l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che assumera' la denominazione di "Fondazione Cassa di risparmio di Spoleto". La Cassa di risparmio di Spoleto, contestualmente alla stipula dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa di risparmio di Spoleto S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti connessi alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/1990, dovra' cessare l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.