Con decreto del 20 luglio 1992 del Ministro del tesoro e' stato
approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990,
n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5 del decreto legislativo 20
novembre 1990, n. 356, il progetto presentato dall'Istituto federale
di credito agrario per la Toscana che prevede:
la trasformazione dell'ente di diritto pubblico Istituto federale
di credito agrario per la Toscana in una societa' per azioni,
denominata 'Istituto nazionale di credito agrario - S.p.a.', in forma
abbreviata 'Nazionale agrario S.p.a.', il cui capitale sociale, dopo
l'aumento gratuito da lire 50 miliardi a lire 85 miliardi a seguito
della riclassificazione delle voci costituenti il patrimonio netto
iniziale della societa' per azioni, sara' suddiviso in n. 850.000
azioni nominative ordinarie di L. 100.000 ciascuna e sara' detenuto
per l'84,50% dal gruppo creditizio Monte dei Paschi di Siena;
l'adozione da parte dell'Istituto nazionale di credito agrario
S.p.a. di un nuovo statuto, nel quale sono contenute norme che
assicurano il mantenimento del controllo pubblico nella nuova
societa' bancaria.