MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 24 aprile 2018 

Rimborso 2018 alle emittenti televisive e radiofoniche locali per  la
trasmissione di messaggi  autogestiti  nelle  campagne  elettorali  o
referendarie. (18A04057) 
(GU n.135 del 13-6-2018)

 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista  la  legge  31  luglio  1997,  n.  249  recante  «Istituzione
dell'Autorita' per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme  sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo»; 
  Vista la legge 22 febbraio 2000, n.  28  recante  «Disposizioni  in
materia di accesso ai  mezzi  di  informazioni  durante  le  campagne
elettorali e referendarie e  per  la  comunicazione  politica»,  come
modificata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313, recante «Disposizioni
per l'attuazione del principio del  pluralismo  nella  programmazione
delle emittenti radiofoniche e televisive locali», ed in  particolare
gli articoli 3 e 4, comma 5, in materia di messaggi autogestiti messi
in onda gratuitamente in campagne elettorali; 
  Visto il decreto legislativo 31 luglio  2005,  n.  177  recante  il
«Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici»; 
  Visto l'art. 2, comma 109, della legge 23  dicembre  2009,  n.  191
che, a decorrere dal 1° gennaio 2010, ha abrogato gli articoli 5 e  6
della  legge  30  novembre  1989,  n.  386,  recante  «Norme  per  il
coordinamento della finanza della regione -  Trentino  Alto  Adige  e
delle  Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano  con   la   riforma
tributaria»,  con  cio'  escludendo  che  dette   Province   autonome
partecipino  alla  ripartizione  dei  finanziamenti  statali  di  cui
trattasi; 
  Vista la nota del Gabinetto del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze n. 21841 del 14 settembre 2011, con osservazioni dell'Ufficio
legislativo  dell'Economia  e  del  Dipartimento   della   Ragioneria
generale dello Stato ivi riportate, in cui si dispone che la  tabella
che individua l'importo assegnato a ciascuna regione per  i  rimborsi
indichi anche le quote riferite alle Province autonome  di  Trento  e
Bolzano, affinche' le stesse siano rese indisponibili ai sensi e  per
gli effetti del citato art. 2, comma 109, della legge n. 191/2009; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico di  concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze del 14 aprile 2017  che
stabiliva il  riparto  tra  le  Regioni  dello  stanziamento  per  il
rimborso alle emittenti radiofoniche e  televisive  locali  ai  sensi
della legge 22 febbraio 2000, n. 28, art.  4,  comma  5,  per  l'anno
2017, disponendo all'art. 1, comma 1, il riconoscimento  per  ciascun
messaggio del rimborso rispettivamente di euro 10,51 e di euro  28,43
alle emittenti radiofoniche e televisive locali per  la  trasmissione
di messaggi autogestiti a titolo gratuito nelle campagne elettorali o
referendarie nell'anno 2017; 
  Ritenuto di provvedere ai sensi dell'art. 4, comma 5,  della  legge
22 febbraio 2000, n. 28, alla determinazione per  l'anno  2018  della
misura  del  rimborso  per  ciascun  messaggio  da  riconoscere  alle
emittenti radiofoniche e televisive locali, nonche' alla ripartizione
della somma stanziata per l'anno 2018 tra  le  Regioni  ai  fini  del
rimborso  alle  emittenti  radiofoniche  e  televisive   locali   che
accettano di trasmettere messaggi autogestiti a  titolo  gratuito  in
campagna elettorale, in proporzione al numero dei cittadini  iscritti
nelle liste elettorali, rilevato alla  data  del  30  giugno  2017  e
comunicato dal Ministero dell'interno; 
  Vista la nota di aggiornamento del documento di economia e  finanza
2017, approvato dal Consiglio dei ministri il 23 settembre 2017,  che
prevede per l'anno 2018 un tasso di inflazione programmata pari  all'
1,7 %; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  5
dicembre 2013, n. 158 riguardante il  regolamento  di  organizzazione
del  Ministero  dello  sviluppo  economico;  pubblicato  in  Gazzetta
Ufficiale - Serie generale n. 19 del 24 gennaio 2014; 
  Vista la legge 27  dicembre  2017,  n.  205  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2018  e  Bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020»; 
  Visto lo stanziamento di competenza  di  bilancio  sul  Cap.  3121,
piano gestionale 2, per l'anno 2018 di € 1.409.014,00; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  12  dicembre
2016 con cui il dott. Carlo Calenda e' stato nominato Ministro  dello
sviluppo economico; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Alle  emittenti  radiofoniche  e  televisive  che  accettano  di
trasmettere messaggi autogestiti a  titolo  gratuito  nelle  campagne
elettorali o  referendarie  e'  riconosciuto,  per  l'anno  2018,  il
rimborso rispettivamente di euro 10,68  ed  euro  28,91  per  ciascun
messaggio, indipendentemente dalla sua durata. 
  2. Dello stanziamento complessivo di  euro  1.409.014,00,  iscritto
nello stato di previsione della spesa del  Ministero  dello  sviluppo
economico,  capitolo  3121,  piano  gestionale  2,  per   l'esercizio
finanziario  2018,  euro  469.671  sono  riservati   alle   emittenti
radiofoniche locali ed euro 939.343 alle emittenti televisive locali. 
  3. In proporzione al numero  dei  cittadini  iscritti  nelle  liste
elettorali di ciascuna Regione e Provincia autonoma, si  provvede  al
riparto della somma stanziata per l'anno 2018 come segue: 
 
=====================================================================
|Calcolo oneri 2018| Quota emittenti  |Quota emittenti|             |
|   rimborsabili   |   radiofoniche   |  televisive   |   TOTALE    |
+==================+==================+===============+=============+
|Abruzzo           |            11.164|         22.327|       33.491|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Basilicata        |             5.308|         10.616|       15.924|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Calabria          |            17.528|         35.055|       52.583|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Campania          |            46.023|         92.046|      138.069|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Emilia Romagna    |            32.051|         64.101|       96.152|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Friuli Ven. Giulia|            10.176|         20.352|       30.528|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Lazio             |            44.041|         88.083|      132.124|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Liguria           |            12.440|         24.881|       37.321|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Lombardia         |            72.428|        144.857|      217.285|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Marche            |            12.025|         24.050|       36.075|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Molise            |             3.064|          6.129|        9.193|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Piemonte          |            33.343|         66.686|      100.029|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Prov. di Bolzano  |             3.889|          7.777|       11.666|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Prov. di Trento   |             4.188|          8.376|       12.564|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Puglia            |            32.999|         65.997|       98.996|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Sardegna          |            13.575|         27.151|       40.726|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Sicilia           |            43.014|         86.028|      129.042|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Toscana           |            27.517|         55.035|       82.552|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Umbria            |             6.503|         13.006|       19.509|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Val D'Aosta       |               963|          1.926|        2.889|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Veneto            |            37.432|         74.864|      112.296|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
|Totali            |           469.671|        939.343|    1.409.014|
+------------------+------------------+---------------+-------------+
 
  4. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 109,  della  legge
23 dicembre 2009, n. 191, le quote riferite alle Province autonome di
Trento e Bolzano sono rese indisponibili. 
  Il presente decreto viene inviato  alla  Corte  dei  conti  per  la
registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica
italiana e sul sito internet www.mise.gov.it 
 
    Roma, 24 aprile 2018 
 
                                                   Il Ministro        
                                             dello sviluppo economico 
                                                      Calenda         
 
Il Ministro dell'economia 
     e delle finanze      
         Padoan           

Registrato alla Corte dei conti il 1° giugno 2018 
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