Approvazione del progetto di ristrutturazione presentato dalla Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, ai sensi della legge 30 luglio 1990, n. 218 e del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356.(GU n.299 del 21-12-1991)
Con decreto del 22 novembre 1991 del Ministro del tesoro e' stato approvato il progetto presentato dalla Cassa di risparmio di Padova e Rovigo ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, che prevede: il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria, compreso il credito pignoratizio, in una costituenda societa' denominata "Cassa di risparmio di Padova e Rovigo S.p.a."; la costituzione della societa' per azioni "Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo S.p.a.", con un capitale sociale di lire 534,7 miliardi, alla quale fara' capo il complesso delle attivita' e passivita' dell'ente conferente, ad esclusione delle residue erogazioni di beneficenza e, eventualmente, dei mezzi per l'assolvimento di obbligazioni fiscali; l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che assumera' la denominazione di "Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo"; la Fondazione deterra' una partecipazione nella nuova societa' bancaria pari al 100% del capitale con diritto di voto; l'adozione di un nuovo statuto da parte della societa' conferitaria "Cassa di risparmio di Padova e Rovigo S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria. La Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, contestualmente alla stipula dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti connessi alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/90, dovra' cessare l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.