Approvazione del progetto di ristrutturazione presentato dalla Cassa di risparmio di Vignola(GU n.19 del 24-1-1992)
Con decreto ministeriale 20 dicembre 1991 e' stato approvato il progetto presentato dalla Cassa di risparmio di Vignola, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, che prevede: il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria in una costituenda societa' denominata "Banca CRV Cassa di risparmio di Vignola S.p.a."; la costituzione della societa' per azioni "Banca CRV Cassa di risparmio di Vignola S.p.a." con un capitale sociale di lire 46.800 milioini, a cui faranno capo le attivita' e le passivita' di cui l'Ente conferente risulta titolare ad eccezione dell'importo di L. 1.052.342.540 corripondente al "Fondo di riserva di pertinenza del fondo istituzionale; l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che assumera' la denominazione di "Fondazione Cassa di risparmio di Vignola"; e sara' titolare del pacchetto azionario di maggioranza della societa' bancaria conferitaria; l'adozione dello statuto della "Banca CRV Cassa di risparmio di Vignola S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria. La Cassa di risparmio di Vignola, contestualmente alla stipula dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Banca CRV Cassa di risparmio di Vignola S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti connessi alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/90, dovra' cessare l'esercizio diretto dell'impresa bancaria. La Fondazione Cassa di risparmio di Vignola e la Banca CRV Cassa di risparmio di Vignola S.p.a. adotteranno gli statuti approvati con il decreto in parola.