Approvazione del progetto di ristrutturazione presentato dalla Cassa di risparmio di Alessandria(GU n.13 del 17-1-1992)
Con decreto ministeriale 23 dicembre 1991 e' stato approvato il progetto presentato dalla Cassa di risparmio di Alessandria, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, che prevede: il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria in una costituenda societa' denominata "Cassa di risparmio di Alessandria S.p.a."; la costituzione della societa' per azioni "Cassa di risparmio di Alessandria S.p.a." con un capitale sociale iniziale di lire 120 miliardi; l'adozione del relativo statuto da parte della "Cassa di risparmio di Alessandria S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria; l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che assumera' la denominazione di "Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria"; l'aumento del capitale sociale e connessa modifica dello statuto della Cassa di risparmio di Alessandria S.p.a., da lire 120.000 milioni a lire 135.330 milioni, da realizzare mediante emissione di n. 1.533.000 azioni ordinarie del valore nominale unitario di L. 10.000, da riservare all'"Istituto mobiliare italiano", che comportera' un apporto complessivo di nuove risorse finanziarie per circa lire 23 miliardi; l'ulteriore aumento del capitale sociale e connessa modifica dello statuto della Cassa di risparmio di Alessandria S.p.a., destinato al servizio di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie, con clausola di subordinazione, riservato all'"Istituto mobiliare italiano" che interverra' per un importo complessivo di lire 12 miliardi. La Cassa di risparmio di Alessandria contestualmente alla stipula dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa di risparmio di Alessandria S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti connessi alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/90, dovra' cessare l'esercizio diretto dell'impresa bancaria. La Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria e la Cassa di risparmio di Alessandria S.p.a. adotteranno gli statuti approvati con il decreto in parola.