Approvazione del progetto di ristrutturazione presentato dalla Cassa di risparmio di Fano(GU n.145 del 22-6-1992)
Con decreto ministeriale 28 maggio 1992 e' stato approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, il progetto presentato dalla Cassa di risparmio di Fano che prevede: il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria, compreso il credito pignoratizio, in una costituenda societa' denominata "Carifano - Cassa di risparmio di Fano S.p.a."; la costituzione della societa' per azioni "Carifano - Cassa di risparmio di Fano S.p.a." con un capitale sociale di L. 100.000.000.000, a cui faranno capo le attivita' e le passivita' di cui l'ente conferente risulta titolare, ad esclusione di una parte dell'immobile sito in Fano, via Montevecchio n. 114, attuale sede della Cassa, per un valore di circa lire 2 miliardi, di alcune opere d'arte valutate circa un miliardo di lire e di una dotazione di cassa di lire 100 milioni; l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che assumera' la denominazione di "Fondazione Cassa di risparmio di Fano" e sara' titolare dell'intero pacchetto azionario della societa' bancaria conferitaria; l'adozione dello statuto della "Carifano - Cassa di risparmio di Fano S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria. La Cassa di risparmio di Fano contestualmente alla stipula dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Carifano - Cassa di risparmio di Fano S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti connessi alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/90, dovra' cessare l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.