Domande di brevetto a disposizione delle imprese(GU n.94 del 21-4-2000)
Rif. CNR 1319: metodo e/o sistema di video sorveglianza per il controllo remoto di ambienti esterni. Rif. CNR 1316: metodo e sistema per il rilevamento in tempo reale di oggetti abbandonati in ambienti non presenziati. Rif. CNR 1314: strumento di misura della radiazione solare diffusa a ombreggiatura automatica. Rif. CNR 1276: "IPERINFLEX" versione ipertestuale del manuale "Regole e suggerimenti per la redazione di testi nominativi". Rif. CNR 1275: "LEXEDIT" software d'aiuto alla redazione di testi legislativi. Rif. CNR 1206: attuatore pseudomuscolare polimerico comandato per via termica e dispositivi biomedicali impieganti tale attuatore. Rif. CNR 1327: "CARDIOSIM" software sviluppato per simulare il sistema cardiocircolatorio. Rif. CNR 1328: sistema automatizzato di rivelazione del ciclo dell'anidride carbonica in sistemi biologici. Rif. CNR 1337: sistema miniaturizzato di fotorivelazione modulata in doppia polarizzazione per applicazioni lidar (GAPPS). Rif. CNR 1338: "Gatto" (gestione degli archivi testuali del tesoro delle origini). Rif. CNR 1344: procedimento per l'ossidazione catalitica dei composti organici volatili. Rif CNR 1345: uso di una miscela fotopolimerizzabile per formare un rivestimento protettivo su una superfice metallica e procedimento per formare detto rivestimento. Rif. CNR 1357: sensore a fibra ottica e trasduttore fotocromico per fotometria e radiometria e relativo metodo. Rif. CNR 1359: metodo di controllo attivo di vibrazioni mediante materiali elettroreologici e dispositivo ammortizzatore che attua tale metodo. Rif. CNR 1361: procedimento di ricristallizzazione di film di silicio amorfo con irraggiamento laser sequenziale in due fasi e l'utilizzo di una maschera. Rif. CNR 1363: preparazione in forma enantiopura di entrambi gli enantiomeri del conduritolo B e loro precursori. Rif. CNR 1368: dispositivo meccanico per l'attacco automatico dei prendicapezzoli in una stazione di mungitura robotizzata. Rif. CNR 1369: ASCAM (Activated Sludge Computer Aided Modelling) versione 3 per windows 95/98. Rif. CNR 1370: procedimento perfezionato per la ricristallizazione di film di silicio amorfo mediante irraggiamento laser in due fasi sequenziali attraverso maschere non micrometriche. Rif. CNR 1380: ceppo cianobatterico del genere Nostoc, nonche' colture, biomasse, estratti, molecole bioattive derivate da tale ceppo e loro uso in campo agrario e fannaceutico. Rif. CNR 1379: metodo per modulare l'espressione di geni che inducono il carattere partenocarpia in piante. Rif 1381: realizzazione di una cella di effusione a temperatura uniforme a singolo filamento. Rif. CNR 1388: metodo acustico non invasivo per la rilevazione e la mappatura dei distacchi nei dipinti ad affresco e nei dipinti murari in generale e relativo dispositivo per la realizzazione di tale metodo. Rif. CNR 1390: sistema UDC. Software applicativo per il controllo della dinamica longitudinale di un autoveicolo. Rif. CNR 1391: peptidi derivati dall'allergene PARJ2 del polline di parietaria judaica. Rif. CNR 1395: apparato e metodo non distruttivo per rilevare l'orientazione molecolare in films sottili. Rif. CNR 1408: oligomeri modificati con alta efficienza quantica di luminescenza per leds organici. Rif. CNR 1322: dispositivo per il controllo e la taratura di sensori inclinometrici ad alta precisione. Rif. CNR 1321: monocromatore per diffrattometria X ad alta risoluzione. Rif. 1318: Polaris. Metodologia per la progettazione e la conduzione di interventi di formazione in rete basati sull'uso intensivo di risorse telematiche secondo l'approccio della cosiddetta on-line education. Rif. CNR 1312: English WordProf. Software didattico per lo sviluppo di competenze di scrittura in lingua inglese. Rif. CNR 1310: sistema e procedimento di rilevamento della posizione assoluta di veicoli in movimento su rotaia e della geometria assoluta del binario. Rif. CNR 1303: sistema integrato di termalizzazione ed isolamento elettromagnetico per misure a basso rumore di dispositivi superconduttori Josephson. Rif. CNR 1302: derivati di 1-(alfa-amminobenzil)-2-naftolo o base di Betti: procedimento per la loro preparazione e per la loro risoluzione ottica. Rif. CNR 1301: dispositivo digitale di interconnessione per reti neurali. Rif. CNR 1300: metodo di protezione di manufatti silicei e silicatici mediante rivestimento con ilm di silice vetrosa. Rif. CNR 1243: Forenza (Triticum spelta L.). Varieta' vegetale ottenuta attraverso selezione "per linea pura" in ambienti marginali dell'appennino meridionale. Rif. CNR 1242: Lucanica (Triticum dicoccon Schrank). Varieta' vegetale ottenuta attraverso selezione "per linea pura" in ambienti marginali dell'appennino meridionale. Rif. CNR 1152: lieviti antagonisti e loro impiego nella prevenzione delle alterazioni fungine nei frutti in post-raccolta. Rif. CNR 1082: sistema di compensazione della pressione interna di batterie elettriche per uso subacqueo. Rif. CNR 1324: calorimetro a scansione di temperatura operante in modo adiabatico o modulato (MASC). Rif. CNR 1329: sensore a membrana sospesa in silicio poroso per il rilevamento di gas. Rif. CNR 1330: gestione intelligente di intersezioni semaforizzate. Rif. CNR 1333: derivati a struttura N-ACIL Vanillinamidica in grado di attivare i recettori periferici dei cannabinoidi. Rif. 1334: ciclofosfazeni idrosolubili contenenti gruppi benzofenonici e/o tioxantonici e gruppi polietilenossido come fotoiniziatori di polimerizzazioni radicaliche. Sintesi ed utilizzazione. Rif. CNR 1332: anticorpi a singola catena (scFv) contro i Tospovirus e loro uso in diagnosi e terapia. Rif. CNR 1336: metodo per la diagnosi di infezioni provocate dal Mycobacterius tuberculosis e relativo Test-Kit. Rif. CNR 1340: metodo per l'assorbimento selettivo di ossidi di azoto. Rif. CNR 1341: dispositivi con schermo termico attivo per la calorimetria e il controllo della temperatura di oggetti non passivi. Rif. CNR 1335: dispositivo per il campionamento diffusionale di vapori organici nell'ambiente. Rif. CNR 1342: metodo per la misurazione di un analita in condizioni non isoterme e apparato biosensore per la sua esecuzione. Rif. CNR 1343: "Method to control gene expression in bacteria, namely rhyzobiaceae, to improve root nodule development, nitrogen fixation and plnt biomass production". Rif. CNR 1349: impiego di selettivi composti modulatori dei recettori purinici P2 per la prevenzione dei danni e della mortalita' causata da ischimia globale cerebrale ed ischemia da riperfusione. Rif. CNR 1350: sequenze che inducono/stimolano il reinizio della traduzione e loro uso. Rif. CNR 1351: procedimento per la valutazione ed il monitoraggio della variabilita' genetica di specie vegetali. Rif. CNR 1366: catalizzatori per l'ossidazione selettiva di alcoli, procedimento per produrli e procedimento di ossidazione. Rif. CNR 1393: catetere amagnetico per la registrazione monocatetere di potenziali monofasici multipli, localizzabili tridimensionalmente e guidato sul substrato aritmogeno mediante mappaggio magnetocardiografico di superfice. Rif. CNR 1289: "QUESDIET". Programma per l'analisi di questionari delle frequenze alimentari per la rilevazione dei consumi alimentari della popolazione pediatrica italiana. Rif. CNR 1255: capillary compressor. Brevetti CNR su cui sono emersi interessi industriali. Rif. CNR 1348: prodotto e metodo per la protezione degli innesti delle piante in specie del castagno, con microrganismi sintetizzatori di fattori di crescita. Prodotto e metodo per la protezione biologica delle piante, nelle ferite ed in specie degli innesti, con particolare ma non limitato riferimento alla protezione del castagno, attraverso l'impiego di mastici protettivi a base di resine, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che colonie di spore, conidi, batteri e/o altri microrganismi sintetizzatori di fattori di crescita sono incorporati nel mastice in presenza di substrato nutritivo. Rif. CNR 1378: impiego di ortoesteri per la sintesi di acidi chirali in processi di esterificazione irreversibili biocatalizzati. Viene descritto l'impiego dei ortoesteri come donatori di alcoli in reazioni di esterificazione irreversibili di acidi carbossilici mediante idrolasi operanti in solvente organico. Questo metodo permette di ottenere con efficienza la risoluzione enantiomerica di racemati di acidi carbossilici o la asimmetrizzazione di meso-forme di acidi bicarbossilici. Rif. CNR 1304: procedimento e relativo dispositivo basati sull'emissione acustica per la supervisione automatica delle lavorazioni meccaniche. Procedimento e dispositivo per la supervisione automatica di lavorazioni automatica di lavorazioni meccaniche, in cui il rilevamento dell'usura dell'utensile che si trova nella cavita' del supporto porta-utensile, avviene mediante un sensore piezoelettrico miniaturizzato disposto nella cavita' del porta-utensile, per poter ottenere un segnale elettrico che sia il piu' fedelmente possibile rappresentativo delle vibrazioni emesse in una particolare banda di frequenze durante le lavorazioni meccaniche, al quale applicare algoritmi noti. I cavi di collegamento tra la torretta ed il dispositivo di ricezione ed elaborazione dei dati vengono eliminati utilizzando un dispositivo ricetrasmittente. Rif. CNR 928: metodo per la stima degli errori di assetto di una piattaforma che trasporta un sistema radar coerente per immagini a partire dal segno del segnale radar registrato a bordo. Rif. CNR 1003: micronizzatore - classificatore ad aria compressa a getti contrapposti. Micronizzatore-classificatore per produzione di particelle finissime. L'alimentazione fresca da ridurre e' introdotta (-1mm) direttamente alla camera di separazione a forma di ciclone tramite un eiettore e/o coclea. Detta camera assume quindi la funzione di un vero classificatore pneumatico che elimina all'Over le particelle fini presenti e, successivamente, provvede all'eliminazione dal circuito di macinazione di quelle che vengono prodotte. Alla punta di detta camera di separazione si raccolgono le particelle grossolane che vanno ad alimentare le due coppie di ugelli contrapposti delle due camere di micronizzazione, che lavorano in circuito chiuso con la stessa camera di classificazione. L'apparecchiatura consente di realizzare sia la micronizzazione sia la classificazione in un unica fase, con il controllo del top-size, ed un risparmio notevole di energia. Rif. CNR 1323: microscopio a scansione a diffrazione di tipo ottico. Nel microscopio a scansione a diffrazione di tipo ottico (SDM) il campione e' montato su uno scanner, una punta metallica e' posta a poche decine di micrometri dalla superficie del campione e la regione tra punta e superficie e' illuminata da un piccolo laser a stato solido. La luce diffratta che cade all'interno di una opportuna area viene raccolta e focalizzata su un rivelatore. Il principio di funzionamento e' basato sulla parzialita' della raccolta della intensita' diffratta. Durante la scansione sotto la punta (fissa rispetto al laser) differenti strutture del campione provocano differenti distribuzioni angolari della luce diffratta, quindi una differente intensita' raccolta. Si dimostra che, usando opportune maschere di raccolta, l'intensita' in ogni punto e' proporzionale alla strutturazione del campione della regione sottostante la punta. Sincronizzando la raccolta del segnale ottico con la scansione si ottiene una vera e propria immagine ottica completamente "digitale". Rif. CNR 1331: nuovi materiali assorbenti per pompe di calore e refrigeratori ad assorbimento. Questa invenzione riguarda nuovi materiali assorbenti aventi una struttura composita. Essi sono sistemi bifase e consistono di una matrice di supporto porosa e di una sostanza chimicamente attiva (usualmente un sale inorganico) impregnato nei pori. La matrice solida porosa attira l'acqua a causa della sua attivita' superficiale e "opera" come adsorbente. Il sale subisce cambiamenti chimici durante il processo di assorbimento ed e' considerato come absorbente. Le matrici solide porose che possono essere impiegate in questi nuovi materiali compositi sono: gel di silice, allumina, carboni attivi, polimeri, sostanze metalliche porose, minerali argillosi a struttura espansa, mentre vari sali inorganici possono essere impegnati: cloruro di calcio e di magnesio, bromuro di litio, etc. Il poter disporre sia di un ampio numero di matrici solide porose, sia di una varieta' di sali inorganici permette di ottenere materiali adsorbenti compositi con caratteristiche di adsorbimento diverse tra loro, ma sempre molto interessanti per le applicazioni pratiche. Rif. CNR 1353: dispositivo per la determinazione della polarizzazione dell'intensita' acustica. Recenti studi hanno messo in luce una nuova funzione svolta dall'intensita' sonora all'interno di un campo acustico: quella di mantenere una parte dell'energia del suono mediamente confinata nei pressi di ciascun punto del campo stesso. Questa funzione si affianca a quella gia' nota, svolta dall'intensita' attiva che governa il trasporto di energia a grandi distanze attraverso il campo. A differenza dell'intensita' attiva che e' una grandezza vettoriale, la nuova parte dell'intensita', o "intensita' oscillante", e' invece meglio descritta da una grandezza tensoriale che determina anche la distribuzione delle oscillazioni dell'energia sonora nelle tre dimensioni dello spazio fisico (polarizzazione dell'intensita' acustica). Il trovato in oggetto provvede alla determinazione di ciascuna componente tensoriale dell'intensita' oscillante ed e' inoltre in grado di misurare e rappresentare correttamente la polarizzazione dell'intensita' acustica. Rif. CNR 1354: metodo di stima del moto in una sequenza video mediante tecnica di block-matching con full search e architettura programmabile a bassa complessita' ed elevato throughput che attua tale metodo. La presente invenzione riguarda il settore dei sistemi elettronici per video comunicazione, con particolare riferimento agli aspetti di codifica video sia per applicazioni asimmetriche (standard di codifica ISO MPEG es. per applicazioni di HDTV) che simmetriche a basso bit-rate (standard ITU-T H.261 ed H.263 per servizi di videoconferenza e videotelefonia). Piu' precisamente e' stata messa a punto una innovativa metodologia di gestione del flusso di elaborazione dati per la realizzazione hardware della stima del moto in una sequenza video mediante tecnica di Full-Search Block-Matching (FS BM), che rappresenta la parte piu' critica all'interno dei codec previsti dagli standard della ISO e della ITU-T. La nuova metodologia proposta ha permesso la realizzazione di una famiglia di architetture VLSI sistoliche per la stima del moto caratterizzate da una ridotta complessita' circuitale e da una elevata efficienza throughput/area che le pongono in una posizione di predominanza nei confronti dello stato dell'arte. Il cuore di queste architetture e' un array bidimensionale di N/2xN/2 Processor Element che, grazie al supporto di una opportuna risorsa di memorizzazione consente l'elaborazione concorrente di tutti i blocchi NxN e N/2xN/2 in cui e' suddiviso ogni immagine di una sequenza video. Le architetture, implementate in tecnologie CMOS submicrometriche con approccio semi custom stadard cells, sono in grado, in virtu' di una capacita' computazionale che arriva fino all'ordine della decina di GOPs e al costo di una risibile complessita' circuitale, di gestire in tempo reale la stima del moto per tutti i principali formati video previsti dagli standard di codifica. Rif. CNR 1355: procedimento per la purificazione di anticorpi antireoglobulina e usi di detti anticorpi. La produzione "in vitro" con tecniche di biologia molecolare di considerevoli quantita' di anticorpi anti-tireoglobulina (anti-hTg) non e' al momento disponibile. Nel siero del 5-20% della popolazione generale e nel siero dei pazienti con malattie tiroidee sono presenti anti-hTg anche con titoli elevati. Il brevetto descrive la purificazione degli anti-hTg dal siero umano. Un siero con alto titolo di anti-hTg (TRC=1:40620) e' stato adsorbito con Sepharosio 4B coniugato con hTg ed eluito con pH acido (pH 3.0, HCl/Glicina 0.1M). La risultante frazione Ig e' risultata priva di contaminanti sierici, e per criteri immunochimici ed elettroforetici costituita esclusivamente da IgG anti-hTg: 1) la resa e' stata di 10รพ1,2 mg/l di siero; 2) l'assorbimento dal siero e' risultato completo; 3) dalle equazioni della curva dose-risposta le IgG anti-hTg sono rappresentative di tutta la popolazione anticorpale del siero; 4) gli anticorpi purificati sono stabili per piu' mesi a -20oC. Rif. CNR 1360: derivati polinucleari di Ti (IV) con leganti 4-uracile-5-pirazolonati aventi attivita' antitumorale. I farmaci in oggetto sono stabili e di facile sintesi. Dallo studio in vitro e in vivo si osserva attivita' antitumorale selettiva. Il livello di sopravivenza nei topi con tumore trattati con le sostanze in oggetto, e' paragonabile a quello delle cavie trattate con i migliori farmaci in uso (attorno al 300%). Il tipico aumento di peso osservato nei topi con tumore risulta notevolemnete ridotto dopo il trattamento. Topi sani, sottoposti alle sostanze in oggetto, hanno comportamento normale, cioe' il farmaco non induce depressione, inappetenza, ecc. I 4-acile-5-pirazolonati legati al metallo sono dei leganti betadichetoni asimmetrici. Il principio di funzionamento di questi farmaci e' in rapporto con l'asimmetria dei leganti. Gli atomi di ossigeno legati al metallo mostrano marcate differenze di forza di legame, in misura maggiore rispetto ai leganti simmetrici (i quali danno prodotti inattivi). Si puo' quindi dedurre che le molecole in oggetto danneggiano il tumore perche' indotte dalla loro maggior facilita' di reazione in sede adatta. Applicazione: intraperitoneale. Formulazione: sostanza addotta complesso di titanio-liposoma. Rif. CNR 1365: procedimento per rendere le superfici dei materiali adatte alle colture cellulari aderenti. Trattasi di un procedimento per il trattamento superficiale dei materiali al fine di renderli utilizzabili come substrati per colture cellulari aderenti. Il trattamento e' di semplice esecuzione, non richiede particolari apparecchiature e puo' essere effettuato in condizioni di sterilita'. Rif. CNR 1375: metodo per la segmentazione automatica e l'analisi di sequenze volumetriche di immagini biomediche e strumento software che attua tale metodo. La presente invenzione riguarda un metodo per eseguire il trattamento di sequenze di immagini volumetriche nel campo della diagnostica medica. Il sistema permette di identificare e selezionare, da immagini mediche, un organo o parte di esso mediante strumenti di segmentazione e di effettuare analisi quantitative per studi di anatomia, funzione e perfusione. In particolare, la presente applicazione include uno strumento di prefiltraggio dell'immagine, necessario in quanto le immagini mediche sono poco contrastate. Il prefiltraggio permette di esaltare i bordi di organi e contemporaneamente di ridurre le disomogeneita' nei livelli di grigio all'interno di zone omogenee. L'applicazione comprende una serie di elaborazioni sulle immagini segmentate, siano queste bidimensionali, tridimensionali, od anche serie di immagini volumetriche. I parametri quantitativi estratti con gli strumenti software per l'analisi, sono differenti a seconda della tipologia delle immagini mediche in esame. Inoltre, l'invenzione riguarda uno strumento software che attua tale metodo. Rif. CNR 1376: utilizzo di un anticorpo monoclonale anti-CD20 per controllare la malattia trapianto contro ospite (Graft versus host disease). Oggetto della nostra osservazione e' stato un metodo di manipolazione genica dei linfociti T umani. I linfociti T umani, dopo prelievo da sangue periferico e purificazione, vengono infettati con un retrovirus costruito in laboratorio. Questo retrovirus contiene il gene umano completo per la molecola del CD20, una molecola normalmente espressa dai soli linfociti B. Dopo infezione, il gene CD20 viene integrato stabilmente nel DNA dei linfociti T e successivamente espresso da queste cellule. Cosi' facendo si ottengono dei linfociti T che esprimono un marcatore dei linfociti B. Dopo infezione queste cellule possono essere purificate attraverso una colonna di immunoaffinita' contenente un anticorpo rivolto contro il CD20. Quindi le cellule infettate possono anche essere purificate. Infine queste cellule T/B, se esposte all'anticorpo anti CD20 Rituximab (Roche), in presenza di complemento, sono rapidamente e efficacemente uccise con un meccanismo di lisi anticorpo e complemento dipendente. Rif. CNR 1382: "ANALYST". Dispositivo per il campionamento diffusionale di vapori organici per impiego ambientale, del tipo con desorbimento delle specie campionate per estrazione con solvente, comprendente un contenitore in materiale chimicamente inerte e praticamente impermeabile a gas e liquidi con un fondo chiuso e l'estremita' opposta aperta, contenente sul fondo uno strato di materiale solido poroso atto a trattenere le specie chimiche da campionare per adsorbimento fisico o chimico, e un elemento di chiusura a tenuta di liquido e di gas accoppiabile all'estremita' aperta del contenitore, avente una porzione sposta chiusa da una membrana perforabile atta a consentire l'introduzione di un ago cavo per l'immissione del solvente ed il prelievo della soluzione risultante. Il disposititivo e' particolarmente adatto al campionamento di vapori organici in ambienti esterni e interni, urbani, rurali ed industriali, per la valutazione di medio periodo degli inquinanti nell'atmosfera.