MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DECRETO 20 aprile 2000 

Rettifica    al    decreto   ministeriale   7 marzo   2000,   recante
l'accertamento del tasso d'interesse semestrale di alcuni certificati
di  credito  del  Tesoro  aventi cedole con godimento 1o marzo 2000 e
scadenza 1o settembre 2000.
(GU n.116 del 20-5-2000)

                            IL DIRETTORE
                     del Dipartimento del tesoro

  Visto il proprio decreto n. 032183 in data 7 marzo 2000, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 74 del 29 marzo 2000, con cui e' stato
accertato  il  tasso  d'interesse semestrale di alcuni certificati di
credito  del  Tesoro relativamente alle cedole con godimento 1o marzo
2000  e  scadenza  1o settembre  2000,  ed,  in particolare, e' stato
accertato  il  predetto  tasso in relazione alla terza cedola dei CCT
1o marzo 1999/2006;
  Considerato  che,  nelle  premesse  del  citato  decreto,  e' stato
indicato  in  misura  erronea  l'importo in circolazione dei suddetti
CCT,  e  ritenuta pertanto la necessita' di provvedere alla rettifica
del decreto medesimo;
                              Decreta:
  A  parziale rettifica di quanto indicato nelle premesse del decreto
n. 032183 del 7 marzo 2000, l'importo in circolazione dei certificati
di  credito del Tesoro settennali con godimento 1o marzo 1999 ammonta
a 11.179.913.000,00 euro.
  Di  conseguenza,  l'importo  degli  interessi  relativi  alla terza
cedola  dei  medesimi  CCT,  si  ragguaglia  a  lire 432.946.602.890;
l'ammontare  complessivo degli interessi recati da tutti i CCT di cui
al  citato  decreto  del  7 marzo  2000 (relativamente alle cedole di
scadenza 1o settembre 2000) ammonta a L. 1.468.514.420.115.
  Restano ferme tutte le altre indicazioni di cui al ripetuto decreto
del 7 marzo 1999.
  Il  presente  decreto  verra'  trasmesso  per  il visto all'Ufficio
centrale  di  bilancio presso il Ministero del tesoro, del bilancio e
della  programmazione  economica  e  sara'  pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 20 aprile 2000
                                                 Il direttore: La Via