MINISTERO DELLE FINANZE

DECRETO 29 dicembre 2000 

Revoca   del   decreto   ministeriale   2 agosto   1993   concernente
l'autorizzazione  alla  societa'  "C.A.A.F.  C.N.A.  Piemonte e Valle
d'Aosta  S.r.l."  ad  esercitare  l'attivita' di assistenza fiscale e
cancellazione della stessa dall'albo dei CAF imprese.
(GU n.20 del 25-1-2001)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                   del Dipartimento delle entrate

  Visto   il  decreto  del  Ministro  delle  finanze  2 agosto  1993,
pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale del 21 agosto 1993, n. 196, con
il  quale  e'  stata  concessa  al  "C.A.A.F. C.N.A. Piemonte e Valle
d'Aosta  S.r.l.",  l'autorizzazione  all'esercizio  dell'attivita' di
assistenza fiscale alle imprese a norma dell'art. 78, commi da 1 a 8,
della legge 30 dicembre 1991, n. 413, e successive modificazioni;
  Visti  gli  articoli 3,  14 e 16 del decreto legislativo 3 febbraio
1993,  n.  29, recante disposizioni relative all'individuazione delle
competenze ad adottare gli atti delle pubbliche amministrazioni;
  Visto il verbale di assemblea straordinaria a rogito notaio Viscusi
Gennaro,  redatto il 28 aprile 1998, con il quale e' stato deliberato
lo  scioglimento  anticipato  della  suddetta  societa', con messa in
liquidazione  e  nomina del liquidatore nella persona del dott. Rolfo
Giancarlo;
  Visto, altresi', l'art. 27 del decreto ministeriale 31 maggio 1999,
n. 164, il quale prevede la decadenza dall'autorizzazione dei Caf che
non  si  sono  adeguati ai requisiti previsti dagli articoli 5, 6 e 7
dello stesso decreto;
  Vista  la  nota  del 15 giugno 1999, con la quale il liquidatore ha
comunicato  che  l'attivita' di assistenza fiscale e' cessata in data
31 dicembre 1995;
                              Decreta:
  Il  "C.A.A.F. C.N.A. Piemonte e Valle d'Aosta S.r.l." e' dichiarato
decaduto  dall'autorizzazione  indicata  in premessa ed e' cancellato
dall'albo  dei  centri  di assistenza fiscale alle imprese, nel quale
era iscritto al n. 10.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 29 dicembre 2000
                                        Il direttore generale: Romano