MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

CIRCOLARE 27 marzo 2001, n. 19 

Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2001.
(GU n.83 del 9-4-2001 - Suppl. Ordinario n. 76)
 
 Vigente al: 9-4-2001  
 

                  Alla Presidenza del consiglio dei Ministri
                  A tutti i Ministeri
                  A tutte le Amministrazioni Autonome
                  A tutti gli Uffici centrali del Bilancio presso le
                  Amministrazioni e le Aziende autonome

                  e, per conoscenza:

                  Alla Corte dei conti

   1.  -  Il  mantenimento  della  finanza  pubblica italiana entro i
parametri  fissati  dagli  impegni  internazionali  del  nostro Paese
richiede  una  continua  e permanente attenzione e non consente alcun
rallentamento nell'azione di contenimento della spesa e di attuazione
degli  obiettivi  di  gettito  tributario  nei  quali  sono  da  anni
impegnate le pubbliche Amministrazioni.
   Il  disegno  di legge di assestamento delle previsioni di bilancio
per  il  2001  si  inserisce  in  tale  contesto,  esplicando  la sua
principale  funzione  di  aggiustamento  nel  corso  della gestione e
ponendosi  come  componente  della manovra di bilancio, pur nella sua
configurazione di provvedimento di natura formale. Esso e' chiamato a
svolgere una funzione ricognitiva della manovra in atto e costituisce
necessario  punto  di  riferimento  sia  per  le  azioni  che saranno
stabilite  col  nuovo  Documento di programmazione per il quadriennio
2002-2005,  sia per la costruzione del bilancio 2002 sulla base della
recente riforma del bilancio dello Stato.
   2.  -  Il  provvedimento legislativo di assestamento dovra' essere
presentato  al Parlamento entro il prossimo 30 giugno, secondo quanto
stabilito dall'articolo 17, comma 1, della legge 468/78.
   Le    proposte   di   assestamento   saranno   considerate   dalle
Amministrazioni  proponenti in funzione delle aggregazioni per centri
di  responsabilita' e per unita' previsionali di base, ai sensi della
cennata riforma.
   Tuttavia,  come  per  gli  anni  decorsi,  la  concreta  attivita'
propositiva  dovra'  realizzarsi  attraverso  le schede concernenti i
singoli   capitoli   (unita'   elementari  gestionali),  che  saranno
aggregati  nelle  unita' previsionali per la decisione parlamentare e
consentiranno  la  predisposizione  degli  allegati  tecnici previsti
dalla vigente normativa in materia.
   Le  variazioni  da  proporre  a livello di ciascun capitolo - o di
articolo se presente - dovranno riguardare distintamente:
   a) la consistenza dei residui (Rs);
   b) la previsione di competenza (Cp);
   c) la previsione di cassa (Cs)
   Le  schede - capitolo da utilizzare risultano predisposte in linea
con   l'attuale  struttura  del  bilancio;  in  proposito  si  rinvia
all'illustrazione  che,  al riguardo, viene riportata nella circolare
sulle previsioni per l'anno 2002 e triennio 2002-2004.
   2.1  -  Dal  lato  delle entrate, le previsioni di competenza e di
cassa   vanno   riviste  alla  luce  del  quadro  macro-economico  di
riferimento,  tenendo conto della piu' recente evoluzione del gettito
di  ciascuna  entrata  tributaria  o  contributiva  in relazione alla
natura  del cespite. Le previsioni di cassa dovranno, in particolare,
tenere  conto degli eventuali scostamenti della consistenza effettiva
dei  residui rispetto alla consistenza presunta utilizzata in sede di
formazione delle previsioni iniziali.
   2.2  -  Per  la  formazione  delle  previsioni assestate di spesa,
indicazioni diverse valgono per le autorizzazioni di competenza e per
le autorizzazioni di cassa.
   2.2.1    Per    le    autorizzazioni   di   competenza,   ciascuna
Amministrazione dovra':
   (a)  verificare la congruita' delle previsioni per le spese aventi
natura  obbligatoria,  anche  allo  scopo  di  garantire  il  pieno e
tempestivo   versamento   delle  ritenute  previdenziali  e  fiscali,
proponendo gli aggiustamenti del caso;
   (b)  verificare  se  gli  stanziamenti  dei  singoli  capitoli, in
relazione all'andamento della spesa dei primi mesi dell'anno, possono
essere  ridotti; occorre comunque assicurare la insuperabilita' delle
previsioni originarie approvate con la legge di bilancio;
   (c)   per   i   capitoli   ai   quali   si  ritiene  assolutamente
indispensabile  apportare  variazioni  in  aumento degli stanziamenti
iniziali,  il  criterio  al  quale dovranno strettamente attenersi le
singole  Amministrazioni e' che ogni proposta di aumento deve trovare
compensazione   in   riduzioni   di   altri   capitoli  della  stessa
Amministrazione, della stessa natura;
   2.2.2  Per  le  autorizzazioni  di  cassa, poiche' l'obiettivo che
l'assestamento   si  propone  e'  quello  di  pervenire  a  una  loro
riduzione,  le  Amministrazioni  dovranno  esaminare  con particolare
attenzione i capitoli recanti stanziamenti per "trasferimenti", i cui
beneficiari  detengono disponibilita' liquide su conti di tesoreria o
su  contabilita'  speciali; per essi, ciascuna Amministrazione dovra'
effettuare  una specifica analisi diretta a ridurre le autorizzazioni
di cassa per limitare le disponibilita' sui conti di tesoreria.
   3.  - Le variazioni, da proporre per ciascun capitolo - o articolo
ove  presente  - distintamente per residui, competenza e cassa, tutte
ispirate   necessariamente  al  principio  dell'invarianza,  dovranno
essere  riportate  nelle medesime "schede-capitolo" utilizzate per le
proposte  di  previsione  relative  all'anno  2002,  che  gli  Uffici
centrali  del  Bilancio  ritireranno  il  9  aprile  2001  presso  il
Dipartimento  della  Ragioneria  Generale  dello  Stato - Ispettorato
Generale per l'informatizzazione della contabilita' di Stato - Via XX
Settembre,  n.97  -  per  il  successivo inoltro alle Amministrazioni
competenti.
   In  dette  "schede-capitolo"  -  oltre  a  numero, denominazione e
previsione  iniziale  2001  di  ciascun  capitolo  o  articolo - sono
riportate  le  variazioni  conosciute  dal  Sistema  informativo,  in
dipendenza  di  atti  amministrativi,  intervenute dal 1 gennaio c.a.
alla data della stampa delle schede medesime.
   Le Amministrazioni dovranno far pervenire agli Uffici centrali del
Bilancio  entro il 4 maggio 2001 le richiamate "schede-capitolo", con
le proposte di assestamento per competenza e cassa, integrate:

- con le variazioni per atto amministrativo eventualmente intervenute
  successivamente  alla  stampa delle "schede-capitolo" o non esposte
  nelle schede stesse;
- con  le variazioni verificatesi nella consistenza dei residui sulla
  scorta del rendiconto 2000.

   Gli  stessi  Uffici centrali del Bilancio avranno cura di inserire
entro il 16 maggio 2001 - contestualmente alle proposte di previsione
per   il   2002   -   negli   archivi   del   Sistema  dipartimentale
dell'Ispettorato  Generale  per le Politiche di Bilancio gli elementi
relativi    all'assestamento    2001    contenuti    nelle   predette
"schede-capitolo",   e  trasmetteranno  le  schede  stesse  a  questo
Ministero entro il 18 maggio 2001.
   Gli   stessi  adempimenti  devono  intendersi  riferiti  anche  ai
capitoli/articoli di entrata gestiti dalle singole Amministrazioni.
   Con  l'occasione  si  precisa che gli Uffici centrali del Bilancio
potranno  indicare  nelle  schede-capitolo  le  eventuali proposte di
modifica  dei  riferimenti  normativi, ai fini dell'aggiornamento del
"Nomenclatore  degli  atti",  il  cui  contenuto  assume  particolare
rilievo a seguito delle procedure sul mandato informatico.
   In conclusione, si ricorda:
   a)  che  i  livelli  delle  spese, sia di competenza che di cassa,
stabiliti  con  la legge finanziaria non devono essere elevati con il
provvedimento   legislativo   di  assestamento  delle  previsioni  di
bilancio;
   b)  che  il  saldo  di  cassa del bilancio dello Stato deve essere
avvicinato al valore del saldo di cassa del settore statale.
   E'  quindi  indispensabile  che ciascuna Amministrazione adotti un
comportamento costruttivo e consapevole, evitando proposte di aumenti
di spesa non compensate e non vagliate con severita' onde contribuire
all'azione in corso di contenimento della spesa pubblica. Si invitano
gli  Uffici  centrali  del  Bilancio  a  prestare la consueta massima
collaborazione alle Amministrazioni.
   Si  ringrazia  e  si  resta  in  attesa  di  un  cortese  cenno di
assicurazione al riguardo.
                                        p. Il Ministro: GIARDA.