MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 28 giugno 2001 

Ricostituzione del comitato provinciale I.N.P.S. di Rovigo.
(GU n.171 del 25-7-2001)

                      IL DIRETTORE PROVINCIALE
                        del lavoro di Rovigo
  Visto  il decreto n. 8/97 del direttore pro-tempore della direzione
provinciale  del  lavoro di Rovigo con il quale e' stato ricostituito
il comitato provinciale I.N.P.S. per il quadriennio 1997/2001;
  Visto  l'art.  34  del  decreto  del Presidente della Repubblica 30
aprile 1970, n. 639, come modificato dall'art. 44 della legge 9 marzo
1989 n. 88;
  Visto  inoltre,  l'art.  35 del citato decreto del Presidente della
Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
  Vista  la  circolare  del  Ministero  del lavoro e della previdenza
sociale n. 31/89 del 14 aprile 1989;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  687  del  7  novembre 1996 di
unificazione  degli  ex  uffici  periferici  del Ministero del lavoro
nelle direzioni regionali o provinciali del lavoro;
  Visto l'art. 8 del decreto-legge 30 giugno 1994, n. 479;
  Tenuto   conto   tra   l'altro   del   rapporto   numerico  tra  le
rappresentanze  dei  lavoratori e dei datori di lavoro, gia' previsto
per  il  consiglio  di  amministrazione I.N.P.S. (art. 35 decreto del
Presidente della Repubblica n. 639/1970);
  Considerato  che  ai  sensi dell'art. 35 del decreto del Presidente
della   Repubblica   n.  639/1970  i  rappresentanti  dei  lavoratori
dipendenti,  dei  datori  di lavoro e dei lavoratori autonomi vengono
designati    dalle    rispettive    organizzazioni   sindacali   piu'
rappresentative operanti in provincia;
  Che  per  una  corretta  formulazione  del  giudizio  sul  grado di
rappresentativita'  delle organizzazioni sindacali occorre stabilire,
in via preventiva i criteri di valutazione, che detti criteri vengono
individuati  nei  seguenti (circolare Ministero lavoro n. 14/1995 del
1o gennaio 1995):
    1)  consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole
organizzazioni sindacali;
    2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
    3)  partecipazione  alla  risoluzione delle vertenze individuali,
plurime e collettive di lavoro;
    4)  partecipazione  alla  formazione e stipulazione dei contratti
collettivi di lavoro;
  Acquisiti  a  mezzo  di  apposito  interpello  dalle organizzazioni
sindacali  dei  lavoratori  (autonomi  e  non) e dei datori di lavoro
della  provincia  gli  elementi utili per la valutazione del grado di
rappresentativita' delle stesse a livello locale;
  Esaminate  le  rilevazioni  statistiche  relativamente  al  biennio
1999/2000,  che  danno  conto  della consistenza del ricorso da parte
delle  singole  organizzazioni sociali della provincia alle attivita'
istituzionali   dell'ufficio   (trattazione  vertenze  individuali  e
plurime  -  deposito  accordi  e  contratti  -  costituzione  collegi
conciliazione  ex art. 7 legge n. 300/1970 - procedure per il ricorso
agli  ammortizzatori  sociali  ecc.)  per  l'espletamento  delle loro
funzioni  di  assistenza,  consulenza  e  rappresentanza dei soggetti
associati;
  Acquistite  dalla locale CCIAA e dalla sede provinciale I.N.P.S. di
Rovigo,   dati   ed   elementi  utili  per  valutare  l'importanza  e
consistenza   dei   diversi  settori  economici  e  produttivi  della
provincia;
  Sentite,  ai  sensi  dell'art.  35 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 639/1970 le organizzazioni sindacali di categoria;
  Considerato  che,  ai fini della ripartizione dei componenti di cui
ai  punti  1  e  2  dell'art.  34  del  decreto  del Presidente della
Repubblica  n.  639/1970,  cosi'  come  modificato dall'art. 44 della
legge n. 88/1989, sono risultati prevalenti nell'economia provinciale
i  settori  dell'agricoltura,  del  secondario  e del terziario e che
rispetto  a  cio',  dalle  risultanze  degli  atti istruttori e dalle
valutazioni,   compiute  alla  stregua  dei  criteri  precedentemente
indicati,  sono  risultate maggiormente  rappresentative  le seguenti
organizzazioni  sindacali  datoriali:  associazione agricoltori della
provincia  di Rovigo - associazione degli industriali della provincia
di Rovigo, Ascom-Apar, Confesercenti, C.N.A.;
  Considerato   ancora  che  dagli  esiti  dell'istruttoria  e  dalla
valutazione  che parimenti si e' effettuata, alla stregua dei criteri
di  cui prima, sono risultate maggiormente rappresentative, a livello
provinciale,    le    organizzazioni    sindacali   dei   lavoratori:
CGIL-CISL-UIL;
  Ritenuto   di   dover   assicurare   un   pluralismo   quanto  piu'
significativo   alle   associazioni   sindacali  che  presentano  una
rilevanza maggioritaria;
  Viste le designazioni pervenute dalle varie associazioni;
  Ritenute  sussistenti  le  condizioni tutte per poter provvedere di
conseguenza, cosi';
                              Decreta:
  1.  Il comitato provinciale I.N.P.S. di Rovigo e' ricostituito come
segue:
    a) rappresentanti dei lavoratori:
      Faccio Uber per il settore primario designato congiuntamente da
CGIL - CILS -UIL;
      Marabese Italo per il settore primario designato congiuntamente
da CGIL - CISL - UIL;
      Bolognesi  Oppelio  Mirco  per  il settore secondario designato
congiuntamente da CGIL - CISL - UIL;
      Bellan    Ermano    per   il   settore   secondario   designato
congiuntamente da CGIL - CISL - UIL;
      Zaghi    Martina    per   il   settore   secondario   designato
congiuntamente da CGIL - CISL - UIL;
      Pavanello   Alessandro  per  il  settore  secondario  designato
congiuntamente da CGIL - CISL - UIL;
      Remoto    Amedeo    per   il   settore   secondario   designato
congiuntamente da CGIL - CISL - UIL;
      Dal   Conte   Antonio   per   il  settore  terziario  designato
congiuntamente da CGIL - CISL - UIL;
      Biolcati  Rizzieri  Lauro  per  il  settore terziario designato
congiuntamente da CGIL - CISL - UIL;
      Busson  Oscar per il settore terziario designato congiuntamente
da CGIL - CISL - UIL;
      Testa  Giuseppe  per  i  dirigenti  di azienda, designato dalla
confederazione  italiana  dirigenti di azienda - unione regionale per
il Veneto;
    b) rappresentanti dei datori di lavoro:
      Zanobbi  Rodolfo  designato dall'associazione agricoltori della
provincia di Rovigo;
      Nalin  Antonio  designato  dall'associazione  industriali della
provincia di Rovigo;
      Spinello   Giocondo  designato  congiuntamente  da  Ascom-Apar,
Confesercenti, C.N.A. di Rovigo;
    c) rappresentanti dei lavoratori autonomi:
      Sacchetto   Guido   per   i   coltivatori   diretti,  designato
dall'associazione Pol. coltivatori diretti di Rovigo;
      Morato   Arnaldo   per  gli  esercenti  attivita'  commerciali,
designato congiuntamente da Ascom e da Confesercenti di Rovigo;
      Tosi Mauro Giovanni per gli artigiani, designato congiuntamente
da APAR e CNA;
    d) il  direttore  pro-tempore  della  direzione  provinciale  del
lavoro di Rovigo;
    e) il  direttore  pro-tempore  della ragioneria provinciale dello
stato di Rovigo;
    f) il  direttore  pro-tempore  della sede provinciale I.N.P.S. di
Rovigo.
  2.  Il comitato nella composizione di cui prima a norma dell'art. 1
del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, ha la durata
di quattro anni a decorrere dal 17 luglio 2001.
  3.  Il  presente decreto a norma dell'art. 31, comma 1, della legge
24 novembre  2000, n. 340, verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
  Avverso  lo  stesso,  ai sensi dell'art. 3, comma 4, della legge n.
241/1990  e' ammesso ricorso amministrativo al Ministero del lavoro e
delle   politiche   sociali   entro   trenta  giorni  ovvero  ricorso
giurisdizionale, entro sessanta giorni, al T.A.R. del Veneto.
    Rovigo, 28 giugno 2001
                                      Il direttore provinciale: Drago