UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

DECRETO RETTORALE 26 luglio 2000 

Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.186 del 10-8-2000)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  di questa Universita' approvato con decreto del
Presidente  della  Repubblica  1o luglio  1980,  n.  549 e successive
integrazioni   e   modificazioni,  ed  in  particolare  la  parte  IV
"Ordinamento didattico della facolta' di scienze matematiche, fisiche
e naturali - Corso di laurea in scienze ambientali";
  Visto lo statuto di autonomia di questa Universita' emanato a norma
degli articoli 6 e 16 della legge n. 168/1989 ed entrato in vigore il
27 agosto 1996, e successive integrazioni e modificazioni;
  Visto   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato  con  regio  decreto  31 agosto 1933, n. 1592, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto   il  regio  decreto  30 settembre  1938,  n.  1652,  recante
disposizioni  sull'ordinamento  didattico universitario, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312 recante "Libera inclusione di
nuovi  insegnamenti  complementari  negli statuti delle universita' e
degli istituti di istruzione universitaria";
  Vista  la  legge  19 novembre 1990, n. 341 recante la riforma degli
ordinamenti didattici universitari;
  Vista  la  nota  di indirizzo del Ministro dell'universita' e della
ricerca  scientifica  e  tecnologica  "legge  15 maggio 1997, n. 127.
Autonomia didattica" di prot. 1/1998 del 16 giugno 1998 la quale, tra
l'altro,  stabilisce  che:  "In  attesa degli ulteriori provvedimenti
attuativi  dell'autonomia  didattica  e' eccezionalmente autorizzata,
limitatamente  all'a.a.  1998/1999,  l'attivazione  -  con riserva di
successiva  verifica  e  adeguamento in base agli emanandi decreti di
area  -  di  corsi  di  nuova  istituzione per i quali non sussistano
ordinamenti  didattici  vigenti,  purche' risulti acquisito il parere
favorevole  del  Comitato  universitario  di  coordinamento,  di  cui
all'art.  3  del  decreto  del Presidente della Repubblica 27 gennaio
1998, n. 25";
  Vista  la  programmazione  relativa  al  piano  triennale 1998-2000
deliberata dagli Organi di questa Universita' e debitamente corredata
dal  parere favorevole del Nucleo di valutazione interno, e trasmessa
al   Ministero   dell'universita'   e  della  ricerca  scientifica  e
tecnologica  per  il  tramite del Comitato regionale di coordinamento
delle  universita'  del  Lazio  (CRUL)  in  data  22 giugno  1998, in
osservanza   al   decreto  ministeriale  6 marzo  1998  e  alle  note
ministeriali n. 688 del 29 aprile 1998 e n. 799 del 14 maggio 1998;
  Rilevato  che  questa  Universita',  nell'ambito del predetto piano
triennale  1998-2000  - obiettivo i) del decreto ministeriale 6 marzo
1998, ha previsto l'attivazione dell'indirizzo marino, in aggiunta al
gia'  istituito  ed attivato indirizzo terrestre, del corso di laurea
in  scienze  ambientali  presso  la  facolta' di scienze matematiche,
fisiche  e naturali, approvandone il relativo ordinamento degli studi
come proposto dal Consiglio della predetta facolta';
  Preso atto che in data 23 dicembre 1999 e' stata stipulata ai sensi
dell'art.  8 della legge 19 novembre 1990, n. 341, la convenzione con
il   comune   di   Civitavecchia   per   l'attivazione  del  triennio
dell'indirizzo  marino  del  corso  di laurea in scienze ambientali a
partire dall'anno accademico 1999/2000;
  Vista  la  proposta  di  modifica  statutaria trasmessa dal preside
della  facolta'  di  scienze  matematiche, fisiche e naturali in data
16 giugno  2000  giusta  deliberazione  del consiglio di facolta' del
14 dicembre  1999  e  del 26 gennaio 2000, formulata dal consiglio di
corso  di  laurea  in  scienze  ambientali  ai  fini dell'inserimento
nell'ordinamento  didattico  della facolta' dell'indirizzo marino del
corso di laurea in scienze ambientali;
  Considerato  che  la  citata  propostu'a  di  modifica  statutaria,
formulata  nei  termini  di cui alla tabella XXXV (Corso di laurea in
scienze    ambientali)   dell'ordinamento   didattico   universitario
approvata con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1988
(Gazzetta  Ufficiale n. 128 del 3 giugno 1989), ripropone con maggior
dettaglio  l'ordine degli studi predisposto dal consiglio di facolta'
in  occasione  della  presentazione  della  proposta  di  attivazione
dell'indirizzo  marino  del  corso  di  laurea  in scienze ambientali
nell'ambito del piano triennale di sviluppo 1998-2000;
  Considerato che la predetta tabella XXXV dell'ordinamento didattico
universitario  di  cui  al  decreto  del  Presidente della Repubblica
31 ottobre  1988  e' stata soppressa e sostituita dalla nuova tabella
XXXV  con decreto ministeriale 19 luglio 1996 (Gazzetta Ufficiale del
31 ottobre 1996);
  Vista  la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16,
comma 1;
  Considerato  che  questo  Ateneo non dispone ancora del Regolamento
didattico d'Ateneo ai sensi dell'art. 11 della legge n. 341/1990;
  Visto  il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 "Regolamento
recante   norme  concernenti  l'autonomia  didattica  degli  Atenei",
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 2 del 4 gennaio 2000, ed in
particolare l'art. 13, comma 1, che dispone: "Le universita' adeguano
gli   ordinamenti   didattici   dei   propri  corsi  di  studio  alle
disposizioni  del presente regolamento e del decreto ministeriale che
individua  le  classi  relative ai predetti corsi entro diciotto mesi
dalla pubblicazione del medesimo decreto nella Gazzetta Ufficiale";
  Considerato  che,  nell'attuale quadro di transitorieta' in materia
di  ordinamenti didattici, appare opportuno al momento procedere alla
modifica  dell'ordinamento  didattico  del corso di laurea in scienze
ambientali   per   l'istituzione   dell'indirizzo   marino   mediante
l'adozione  della  precedente  tabella  XXXV  in quanto, essendo tale
tabella  ancora  utilizzata  per l'indirizzo terrestre gia' istituito
presso  questa  Universita',  si  realizza la razionalizzazione della
programmazione  didattica  dei  due  indirizzi  del  corso  di laurea
essendo il biennio degli indirizzi stessi identico;
  Preso  atto  che  sia  il  senato  accademico  che  il consiglio di
amministrazione,  nelle  sedute  del  18 luglio  2000,  nel  ribadire
l'orientamento  gia'  precedentemente  espresso,  hanno  condiviso le
sopra  elencate  considerazioni  nell'interesse specifico dell'utenza
studentesca;
                              Decreta:
  Per   i   motivi   esposti  in  premessa,  l'ordinamento  didattico
dell'Universita'  degli studi della Tuscia, approvato con decreto del
Presidente  della  Repubblica  1o luglio  1980,  n.  549 e successive
modificazioni e integrazioni, e' ulteriormente modificato come segue:
  all'art.  1  della parte I - "Disposizioni generali", relativamente
al  corso  di  laurea in scienze ambientali della facolta' di scienze
matematiche,  fisiche e naturali, si aggiunge in parentesi (indirizzi
terrestre e marino);
  alla  titolazione dell'art. 38 si aggiunge in parentesi "(indirizzi
terrestre e marino)";
  l'art. 38 viene cosi' modificato:
    1o  capoverso:  si  aggiunge  in parentesi (indirizzi terrestre e
marino)   e   si   eliminano   le   parole  "nell'indirizzo  con  due
orientamenti: chimico e biologico";
    7o   capoverso:  si  modifica  e  aggiunge:  "Per  gli  indirizzi
terrestre e marino sono previsti...";
    8o  capoverso:  si  eliminano  le parole in parentesi: (chimico e
biologico);
    prima  dell'ultimo capoverso dell'art. 38 si aggiunge: indirizzo:
marino.
  Titolo   conseguibile:  laurea  in  scienze  ambientali  (indirizzo
marino).
  Orientamenti:     risorse    biotiche;    inquinamento;    gestione
dell'ambiente marino.
  Le  seguenti  dodici  discipline di indirizzo distribuite sette nel
terzo anno, quattro nel quarto e una del quinto anno, per complessivi
dodici  esami,  comportano  un monte orario per l'attivita' didattica
complessiva di 1020 ore.
  III Anno:
    1 - chimica analitica;
    2 - ecologia applicata;
    3 - metodi probabilistici, statistici e processi stocastici;
    4 - teoria e applicazione delle macchine calcolatrici;
    5 - oceanografia biologica;
    6 - oceanografia chimica;
    7 - laboratorio di ecologia applicata (2+7 = esame integrato).
  IV Anno:
    1 - oceanografia e meteorologia;
    2 - sedimentologia;
    3 - geologia marina;
    4 - laboratorio di strumentazione oceanografica.
  V Anno:
  1 - principi di valutazione di impatto ambientale.
  Anche  per  dette  discipline  e'  da prevedere un numero di ore di
esercitazioni  pratiche  con  le  stesse  modalita'  previste  per il
biennio propedeutico.
  Elenco complementari:
    1) analisi chimica strumentale;
    2) analisi costi-benefici;
    3) analisi degli inquinamenti;
    4) biochimica applicata;
    5) chemiometria;
    6) chimica dell'ambiente;
    7) chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale;
    8) chimica del restauro;
    9) chimica del terreno;
    10) chimica fisica;
    11) chimica tossicologica;
    12) cooperazione internazionale per la tutela dell'ambiente;
    13) diritto comparato dell'ambiente;
    14) diritto regionale e degli enti locali;
    15) ecologia applicata;
    16) economia dei processi produttivi;
    17) economia dello sviluppo, e tutela dell'ambiente;
    18) ecotossicologia;
    19) esercitazioni di preparazioni chimiche;
    20) geografia fisica;
    21) geochimica;
    22) istituzioni e politica dell'ambiente;
    23) metodi e tecniche di antinquinamento;
    24) metodi e tecniche di disinquinamento;
    25) modelli matematici;
    26) pianificazione ed assetto del territorio;
    27) politica economica dell'ambiente;
    28) radioattivita';
    29) radiochimica ambientale;
    30) tossicologia e controllo degli inquinanti;
    31) tutela dei beni artistici e monumentali;
    32) tutela dei parchi e delle risorse naturali;
    33) chimica fisica ambientale;
    34) geomorfologia;
    35) algologia;
    36) batteriologia;
    37) biochimica cellulare;
    38) biochimica industriale;
    39) biochimica macromolecolare;
    40) biofisica;
    41) biologia cellulare;
    42) biometria;
    43) chimica analitica strumentale;
    44) chimica degli alimenti;
    45) chimica delle sostanze organiche naturali;
    46) chimica fisica biologica;
    47) complementi di chimica organica;
    48) conservazione della natura e delle sue risorse;
    49) primatologia;
    50) protozoologia;
    51) entomologia;
    52) enzimologia;
    53) etologia;
    54) etologia applicata;
    55) evoluzione biologica;
    56) fisiologia comparata;
    57) biogeografia;
    58) genetica delle popolazioni;
    59) geobotanica;
    60) idrobiologia e pescicoltura;
    61) igiene degli alimenti;
    62) igiene ambientale;
    63) laboratorio di microbiologia e serologia;
    64) metodi fisici di biologia;
    65) micologia;
    66) microbiologia ambientale;
    67) microbiologia industriale;
    68) mutagenesi ambientale;
    69) radiobiologia;
    70) scienza dell'alimentazione;
    71) tossicologia;
    72) zoocolture;
    73) zoogeografia;
    74) zoologia applicata;
    75) zoologia sistematica;
    76) zoologia dei vertebrati;
    77) antropologia;
    78) biochimica;
    79) biopedologia;
    80) conservazione e protezione della natura;
    81) fisiologia vegetale;
    82) genetica;
    83) genetica di popolazioni;
    84) geografica economica;
    85) gestione delle risorse idriche;
    86) idrobiologia;
    87) igiene;
    88) istituzioni e politica comunitaria dell'ambiente;
    89) limnologia;
    90) ricerca operativa e pianificazione delle risorse;
    91) sistematica animale;
    92) sistematica vegetale;
    93) algologia;
    94) biochimica comparata;
    95) biologia della pesca ed acquacoltura;
    96) biologia delle popolazioni umane;
    97) biologia dello sviluppo;
    98) ecologia animale;
    99) ecologia microbica;
    100) ecologia vegetale;
    101) embriologia comparata;
    102) neurobiologia comparata;
    103) paleobotanica;
    104) paleontologia;
    105) palinologia;
    106) parassitologia generale;
    107) fisiologia cellulare;
    108) fitogeografia;
    109) genetica molecolare;
    110) genetica umana;
    111) laboratorio di metodologie botaniche;
    112) laboratorio di metodologie genetiche;
    113) laboratorio di metodologie zoologiche;
    114) micologia;
    115) ultrastrutture vegetali;
    116) zoologia;
    117) biochimica degli organismi marini;
    118) biologia marina;
    119) biologia molecolare;
    120) biotecnologie animali marine;
    121) chimica degli inquinanti;
    122) ecologia marina;
    123) fisiologia degli organismi marini;
    124) inquinamento e depurazione dell'ambiente marino;
    125) laboratorio di analisi chimica;
    126) microbiologia marina;
    127) simbiosi ed associazioni animali;
    128) zoologia marina;
    129) chimica delle sostanze organiche naturali (marine);
    130) microbiologia ambientale (marina);
    131) biofisica ambientale (marina);
    132) ecologia degli ambienti marini;
    133) sistematica delle alghe;
    134) biologia della pesca e dell'acquacoltura;
    135) diritto del mare;
    136) protezione dell'ambiente marino;
    137) economia delle risorse biotiche marine;
    138) acquacoltura e maricoltura;
    139) regime e protezione dei litorali.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Viterbo, 26 luglio 2000
                                                  Il rettore: Mancini