MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

DECRETO 27 luglio 2000 

Ripartizione   tra   i   vari   bacini  di  utenza  televisivi  dello
stanziamento  di lire 24 miliardi per l'anno 1999, ai sensi dell'art.
2, comma 3, del decreto ministeriale 21 settembre 1999, n. 378.
(GU n.225 del 26-9-2000)

                   IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI

  Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249;
  Vista  la  legge  23 dicembre  1998,  n. 448, concernente misure di
finanza  pubblica  per  la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in
particolare l'art. 45, comma 3;
  Visto il decreto ministeriale 21 settembre 1999, n. 378, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  254  del 28 ottobre 1999, concernente
"regolamento  per la concessione alle emittenti televisive locali dei
benefici previsti dall'art. 45 della legge 23 dicembre 1999, n. 448";
  Visto  il  decreto  ministeriale 12 novembre 1999, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale n. 271 del 18 novembre 1999, concernente il bando
di  concorso  previsto  dall'art. 1 del predetto decreto ministeriale
21 settembre 1999, relativo all'anno 1999;
  Visto  il  decreto  ministeriale 16 dicembre 1999, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  297  del  20 dicembre  1999, con il quale il
predetto  bando  di concorso e' stato sostituito con altro contenente
le opportune indicazioni;
  Visto  che  ai  sensi  dell'art.  1,  comma  3,  del citato decreto
ministeriale  21 settembre  1999,  n.  378,  l'ammontare  annuo dello
stanziamento  previsto dall'art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre
1998,  n. 448, e' ripartito tra i vari bacini di utenza televisiva in
proporzione  al  fatturato  realizzato  nel triennio precedente dalle
emittenti operanti nel medesimo bacino televisivo che abbiano chiesto
di  beneficiare  delle  misure  di  sostegno  e  che,  nella predetta
ripartizione,  si dovra' dare particolare rilievo ai bacini di utenza
televisiva  ricompresi  nelle  aree  economicamente  depresse  e  con
elevati indici di disoccupazione;
  Visto  che  ai  sensi dell'art. 2, comma 6, lettera e), della legge
31 luglio 1997, n. 249, i bacini televisivi sono di norma coincidenti
con  il  territorio  della  regione e che l'autorita' per le garanzie
nelle  comunicazioni, nella deliberazione 30 ottobre 1998, n. 68/1998
approvativa  del  piano nazionale di assegnazione delle frequenze per
la  radiodiffusione televisiva pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.
263  del  10  novembre 1998, ha ritenuto di suddividere il territorio
nazionale  in  bacini  di  utenza coincidenti con il territorio delle
regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
  Ritenuto  di  individuare  i bacini di utenza televisiva ricompresi
nelle   aree   economicamente   depresse  e  con  elevati  indici  di
disoccupazione  nelle  regioni  italiane  dell'obiettivo  1,  Molise,
Campania,  Puglia,  Basilicata,Calabria,  Sicilia, Sardegna, (regioni
dette  in  ritardo  di  sviluppo,  il  cui prodotto interno lordo per
abitante e' inferiore al 75% della media comunitaria);
  Considerato  che  ai  sensi  dell'art.  1,  comma  3,  del  decreto
ministeriale   21 settembre   1999,   si  considera  operante  in  un
determinato   bacino   televisivo   l'emittente   che  raggiunge  una
popolazione  non  inferiore al settanta per cento di quella residente
nel territorio della regione irradiata;
  Considerato,  altresi',  che  ai  sensi  dell'art.  1, comma 1, del
decreto   ministeriale  16 dicembre  1999,  ciascuna  emittente  puo'
presentare  la  domanda per il bacino televisivo nel quale e' ubicata
la  sede  operativa  principale e per gli ulteriori bacini televisivi
nei  quali  la  medesima  emittente  raggiunga  una  popolazione  non
inferiore  al  settanta  per cento di quella residente nel territorio
della regione irradiata;
  Considerato  che,  al  fine  di  ripartire  lo stanziamento di lire
ventiquattro  miliardi  previsto per l'anno 1999 tra i vari bacini di
utenza  televisiva,  ai  sensi  dell'art.  1,  comma  3,  del decreto
21 settembre  1999, occorre tenere conto dei due fattori ivi previsti
consistenti  nel  fatturato  realizzato nel triennio precedente dalle
emittenti  operanti  nel  medesimo  bacino  che  abbiano  chiesto  di
beneficiare  delle  misure  di  sostegno  e nel particolare rilievo a
favore  dei  bacini  di  utenza  ricompresi nelle aree economicamente
depresse  e  con  elevati  indici  di  disoccupazione; che, pertanto,
l'attribuzione  percentuale  dello  stanziamento in ciascun bacino di
utenza televisivo risulta dalla combinazione dell'indice di fatturato
del   bacino,  parametrizzato  in  relazione  diretta  e  dell'indice
ufficiale  del  PIL  pro capite, parametrizzato in relazione inversa,
secondo la seguente formula:
  Indice  di  fatturato  x  indice  pro  capite  decrescente = Indice
combinato di attribuzione (IcA).
  Ripartizione percentuale per l'-iesimo bacino

      24.000.000.000 x  IcAi
                       ------
                         21
                   (sommatoria IcAi)
                       i=l
  Viste le domande per l'ottenimento dei benefici previsti per l'anno
1999   a   favore  delle  emittenti  televisive  locali  titolari  di
concessione,  pervenute  al  Ministero  delle  comunicazioni ai sensi
dell'art. 1, comma 4, del decreto 16 dicembre 1999;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  L'ammontare  annuo  dello  stanziamento  previsto dall'art. 45,
comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 488 per l'anno 1999, pari a
lire  ventiquattro  miliardi,  e'  ripartito  tra  i bacini di utenza
televisiva come segue:

  Abruzzo....                 419.352.000
  Basilicata....              357.936.000
  Bolzano....                 543.672.000
  Calabria....              1.017.744.000
  Campania....              1.419.096.000
  Emilia-Romagna....        1.323.504.000
  Friuli-Venezia Giulia.... 1.183.416.000
  Lazio....                 1.066.608.000
  Liguria....                 722.592.000
  Lombardia....             3.000.768.000
  Marche....                  312.576.000
  Molise....                  472.536.000
  Piemonte....              1.322.760.000
  Puglia....                2.241.672.000
  Sardegna....              1.200.648.000
  Sicilia....               2.557.920.000
  Toscana....               1.238.448.000
  Trento....                  720.408.000
  Umbria....                  613.656.000
  Valle d'Aosta....           606.216.000
  Veneto....                1.658.472.000

  Il  presente  decreto  verra'  inviato  alla Corte dei conti per la
registrazione  e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
    Roma, 27 luglio 2000
                                               Il Ministro: Cardinale
Registrato alla Corte dei conti il 6 settembre 2000
Registro n. 5 Comunicazioni, foglio n. 391