Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.223 del 23-9-2000)
IL RETTORE
Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore,
approvato con R.E. 31 agosto 1933, n. 1592;
Visto il regio decreto 20 giugno 1935, n. 1071, modifiche ed
aggiornamenti al testo unico delle leggi sull'istruzione superiore,
convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, disposizioni
sull'ordinamento didattico universitario e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Palermo approvato
con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2412, e successive
modificazioni;
Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28, delega al Governo per il
riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di
formazione nonche' sperimentazione didattica e organizzativa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382, riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di
formazione nonche' sperimentazione organizzativa e didattica;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente l'istituzione del
Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245, recante norme sul piano
triennale di sviluppo;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli
ordinamenti didattici universitari;
Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13, determinazione degli atti
amministrativi da adottarsi nella forma del decreto del Presidente
della Repubblica;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998,
n. 25, art. 2, comma 4;
Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, art. 9,
comma 3;
Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dagli organi
accademici dell'Universita' degli studi di Palermo (consiglio della
facolta' di ingegneria seduta del 13 maggio 1999, senato accademico
seduta del 2 dicembre 1999);
Visto il parere favorevole del nucleo di valutazione
dell'Universita' di Palermo espresso nella seduta del 7 giugno 2000;
Acquisito il parere favorevole del comitato regionale di
coordinamento nella seduta dell'11 luglio 2000;
Decreta
l'attivazione del corso di laurea in "Ingegneria delle
telecomunicazioni" della facolta' di ingegneria.
Corso di laurea in ingegneria
delle telecomunicazioni
Il corso di laurea proposto comprendera' un numero di unita'
didattiche non inferiore a 28, suddivise in:
21 unita' comuni. Tali unita', obbligatorie per il corso di
laurea, hanno l'obiettivo di fornire i fondamenti necessari alla
comprensione delle tecnologie alla base della trasmissione e del
trattamento dell'informazione, ed alla trattazione approfondita, con
metodologie matematiche avanzate, dei numerosi problemi relativi al
settore delle telecomunicazioni;
2 unita' obbligatorie a scelta tra liste ristrette di
insegnamenti. Tali unita' hanno l'obiettivo di permettere allo
studente di integrare le proprie conoscenze nel settore elettronico
ed informatico, ma nello stesso tempo di permettere allo studente una
scelta nell'ambito degli interessi personali e della specializzazione
piu' adeguata;
5 unita' (sia obbligatorie che a scelta) costituenti
l'orientamento prescelto. Tali unita' caratterizzano fortemente
l'orientamento prescelto, gli insegnamenti obbligatori contenuti
hanno l'obiettivo di garantire allo studente una profonda ed adeguata
conoscenza nel settore prescelto, mentre gli insegnamenti a scelta
(nell'ambito di liste ristrette) hanno l'obiettivo di lasciare allo
studente i gradi di liberta' e specializzazione desiderati.
1) Orientamento trasmissioni e propagazione. L'orientamento si
propone di fornire una preparazione generale all'ingegneria della
trasmissione dell'informazione, con particolare attenzione allo
studio dei mezzi fisici disponibili per la trasmissione, ai metodi di
trasmissione, alle caratteristiche fisiche ed al progetto dei
dispositivi e componenti circuitali che costituiscono le
apparecchiature per le telecomunicazioni e la trasmissione;
2) Orientamento sistemi e telematica. L'orientamento si propone di
formare ingegneri destinati ad operare nel campo delle reti di
telecomunicazioni, della telematica e dei servizi informatici
distribuiti. In particolare, scopo dell'orientamento e' permettere
l'integrazione tra le conoscenze tecnologiche strettamente necessarie
per la comprensione dei dispositivi e delle tecniche di trasmissione
e le conoscenze informatiche necessarie per la gestione delle reti di
telecomunicazioni, l'elaborazione numerica di dati e segnali e lo
sviluppo di servizi distribuiti a valore aggiunto.
STRUTTURA DEL CORSO DI LAUREA
IN INGEGNERIA DELLE COMUNICAZIONI
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2.2 Annualita' caratterizzanti gli orientamenti.
Orientamento trasmissioni e |
propagazione |Orientamento sistemi e telematica
---------------------------------------------------------------------
Optoelettronica (*) Microonde |
Ellettronica delle |
telecomunicazioni (*) 1 in COM 1 1|Telematica 1 in INF2 Ricerca
qualunque, escluso INF1 |operativa 1 in COM2 1 qualunque
(*) Se gia' scelto in precedenza uno di lista ELN.
2.3 Liste insegnamenti a scelta, organizzati per settore.
Lista ELN:
misure elettroniche (IV, 2);
elettronica delle telecomunicazioni (V, 1);
elettronica dei sitemi digitali (V, 2);
optoelettronica (V, 2).
Lista INF1:
ingegneria del software (V, 2);
sistemi operativi (IV, 1);
linguaggi e traduttori (IV, 1);
Lista COM1:
componenti e circuiti ottici (V, 2);
fotonica (V, 1);
telematica (V, 1).
Lista COM2:
optoelettronica (V, 2);
componenti e circuiti ottici (V, 2);
fotonica (V, 1);
microonde (V, 1);
telematica (V, 1);
teoria e tecniche di elaborazione delle immagini (V, 2).
Lista INF2:
ingegneria del software (V, 2);
sistemi operativi (IV, 1);
linguaggi e traduttori (IV, 1);
teoria e tecniche di elaborazione delle immagini (V, 2).
Lista LISTA:
statistica e calcolo delle probabilita' (III, 1);
calcolo numerico (II, 2);
ricerca operativa (IV, 2);
telerilevamento.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Palermo, 28 luglio 2000
Il rettore: Silvestri