UNIVERSITA' DI VERONA

DECRETO RETTORALE 29 settembre 2000 

Modificazioni allo statuto.
(GU n.284 del 5-12-2000)

                             IL RETTORE
  Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, emanato
con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Vista  la  legge  2  maggio 1989, n. 168 "Istituzione del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica";
  Vista  la legge 18 novembre 1990, n. 341 "Riforma degli ordinamenti
didattici universitari";
  Vista  la  tabella  E  relativa  agli ordinamenti degli studi della
facolta'  di  medicina e chirurgia, allegata al regolamento didattico
d'ateneo, emanato con decreto rettorale n. 9922 del 15 ottobre 1998;
  Viste le modifiche all'ordinamento didattico formulate dagli organi
accademici di questo Ateneo;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso dal Consiglio universitario
nazionale, in data 28 giugno 2000;
                              Decreta:
  La  tabella  E  del regolamento didattico d'ateneo dell'Universita'
degli studi di Verona e' modificata come di seguito specificato:
                           Articolo unico
  Dopo  l'art. 284 e con lo scorrimento degli articoli successivi, e'
modificato   lo   statuto   della   scuola   di  specializzazione  in
oftalmologia.
statuto della scuola di specializzazione in oftalmologia
                              Art. 285.
  La  scuola  di specializzazione in oftalmologia risponde alle norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                              Art. 286.
  La  scuola  ha  lo  scopo di formare medici specialisti nel settore
professionale dell'oftalmologia.
                              Art. 287.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in oftalmologia.
                              Art. 288.
  La scuola ha la durata di quattro anni.
                              Art. 289.
  Concorrono   al  funzionamento  della  scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia.
strutture  a  disposizione  della  scuola   Aule a disposizione della
scuola:
    1) aula biblioteca clinica oculistica, posti n. 20;
    2) aula B - Centro Marani, posti n. 30;
    3) aula C - Centro Marani, posti n. 20;
    4) aula magna - Centro Marani, posti n. 240;
    5) aula incontri - Centro Marani, posti n. 120.
  Laboratori:
    1)  biblioteca nell'ambito della scuola mq 100, posti a sedere n.
20 - abbonamenti a riviste n. 35 - volumi e trattati n. 1200 - dotata
di  sistema  bibliografico  computerizzato  e  connessione  con  reti
bibliografiche.
    2) biblioteche all'esterno della scuola:
      biblioteca E. Meneghetti - Policlinico;
      biblioteca Centro Marani - Ospedale Civile;
  (Dotate di proiettori per diapositive, lavagna luminosa, proiettore
cinematografico).
    3) laboratorio bibliografico e archivio diapositive.
  Concorrono  altresi' al funzionamento della Scuola le strutture del
Servizio sanitario nazionale, individuate nei protocolli d'intesa, di
cui  all'art.  6, comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992, ed il
relativo    personale    universitario    appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari  di  cui alla tabella A e a quello dirigente
del Servizio sanitario nazionale delle corrispondenti aree funzionali
e discipline.
  In particolare la scuola di oftalmologia e' convenzionata con:
    azienda ospedaliera di Verona;
    azienda ospedaliera di Trento;
    ospedale civile di Rovereto;
    ospedale civile di Bolzano;
    ospedale civile di Vicenza.
                              Art. 290.
  Il  numero  massimo degli specializzandi che possono essere ammessi
alla scuola di oftalmologia e' di otto unita' per anno accademico.
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A) Morfologia normale e patologia oculare.
  Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
fondamentali  di  anatomia,  embriologia  e  genetica  oculare  e  di
anatomia e istologia patologica.
  Settori:
    E09A anatomia umana;
    F03X genetica medica;
    F06A anatomia patologica;
    F14X malattie dell'apparato visivo.
B) Fisiopatologia della visione.
  Obiettivo:   lo  specializzando  deve  acquisire  conoscenza  sulla
fisiopatologia della visione, sui meccanismi della visione binoculare
e  la  sua  patologia,  deve  correttamente  eseguire  l'esame  della
refrazione e deve avere piena conoscenza dell'ortottica.
  Settori:
    E05A biochimica;
    E06A fisiologia umana;
    F14X malattie dell'apparato visivo.
C) Semeiotica oculare.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  completa  e  piena
conoscenza   della   semeiotica   clinica   e   strumentale,  nonche'
dell'igiene oculare.
  Settori:
    F14X malattie apparato visivo;
D) Patologia e clinica oculare.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenza specifica di
tutta  la  patologia  oculare compresa la patologia oftalmologica nel
bambino; piena conoscenza di neuroftalmologia e di ergoftalmologia.
  Settori:
    F14X malattie dell'apparato visivo;
    F12B neurochirurgia;
    F22A igiene generale e applicata;
    F22B medicina del lavoro.
E) Chirurgia oftalmologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire piena capacita' nella
esecuzione  di  interventi chirurgici sugli annessi, sull'orbita, sul
segmento anteriore e posteriore dell'occhio.
  Settori:
    F13C chirurgia maxillo-facciale;
    F14X malattie dell'apparato visivo;
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma lo specializzando
deve   dimostrare   di   aver  raggiunto  una  completa  preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione  di  aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici, come di seguito
specificato:
    1)  aver eseguito personalmente almeno 500 visite ambulatoriali e
di reparto;
    2) aver eseguito e valutato almeno 80 ERG e PEV complessivamente;
    3) aver eseguito e valutato almeno 80 FAG;
    4) aver eseguito e valutato almeno 250 CV computerizzati;
    5)   aver   eseguito   e   valutato  almeno  50  ecografie  e  50
ecobiometrie;
    6) aver eseguito e valutato 80 applicazioni di YAG Argon Laser;
    7) aver eseguito:
      almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15%
condotti come primo operatore;
      almeno  100  interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
      almeno 100 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il
40% condotti come primo operatore.
  Infine  lo  specializzando  deve  aver partecipato alla conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
    Verona, 29 settembre 2000
                                                   Il rettore: Mosele