N. 39 ORDINANZA 7 - 9 febbraio 2011

Guidizio per la correzione di omissioni e/o errori materiali. 
 
Corte  costituzionale  -  Pronunce  -  Errori   materiali   contenuti
  nell'epigrafe,  nel  "Ritenuto  in  fatto",  nel  "Considerato   in
  diritto" e nel  dispositivo  della  sentenza  n.  365  del  2010  -
  Correzione. 
- Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte  costituzionale,
  art. 32. 
(GU n.8 del 16-2-2011 )
 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
composta dai signori: 
Presidente: Ugo DE SIERVO; 
Giudici: Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco
  GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE,  Giuseppe
  TESAURO,  Paolo  Maria  NAPOLITANO,  Giuseppe   FRIGO,   Alessandro
  CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI; 
ha pronunciato la seguente 
 
                              Ordinanza 
 
nel giudizio per la correzione di errore  materiale  contenuto  nella
sentenza n. 365 del 15-22 dicembre 2010. 
    Udito nella camera di consiglio del 26 gennaio  2011  il  giudice
relatore Sabino Cassese. 
    Rilevato  che,  nella  sentenza  in  oggetto,   e'   erroneamente
contenuta l'espressione «legge 11 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al
sistema penale)» in luogo di quella «legge 24 novembre 1981,  n.  689
(Modifiche al sistema penale)». 
    Ravvisata  la  necessita'  di  correggere  gli  errori  materiali
occorsi nella redazione della  sentenza  in  oggetto,  nonostante  la
disposizione   dichiarata    costituzionalmente    illegittima    sia
inequivocabilmente individuata dal tenore della motivazione,  nonche'
dalla corretta indicazione di mese, anno, numero e titolo della legge
n. 689 del 1981. 
    Visto l'articolo 32 delle norme integrative per i giudizi davanti
alla Corte costituzionale. 
 
                          Per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    Dispone che gli errori materiali occorsi  nella  redazione  della
sentenza n. 365 del 15 dicembre 2010  siano  corretti  nel  modo  che
segue: 
    nell'epigrafe, nel punto 1  del  Considerato  in  diritto  e  nel
dispositivo: le parole "11 novembre" sono sostituite dalle parole "24
novembre"; 
    nel punto  1  del  Ritenuto  in  fatto:  dopo  "11"  e  prima  di
"novembre" e' inserita l'espressione "(recte 24)". 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 7 febbraio 2011. 
 
                      Il Presidente: De Siervo 
 
 
                        Il redattore: Cassese 
 
 
                      Il cancelliere: Fruscella 
 
    Depositata in cancelleria il 9 febbraio 2011. 
 
                      Il cancelliere: Fruscella