MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 25 gennaio 2002 

Approvazione  del  programma  di  crisi aziendale, legge n. 223/1991,
della  "Ital  Ricami",  unita'  di Castrignano dei Greci. (Decreto n.
30691).
(GU n.72 del 26-3-2002)

          IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

  Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Visto  il  decreto-legge  21  marzo  1988,  n.  86, convertito, con
modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160;
  Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223;
  Visto  il  decreto-legge  20  maggio  1993, n. 148, convertito, con
modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
  Visto  l'art. 1, commi 1 e 12, del decreto-legge 16 maggio 1994, n.
299,  convertito,  con  modificazioni, nella legge 19 luglio 1994, n.
451;
  Visto l'art. 4, comma 35, del decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510,
convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608;
  Visto  l'art.  1-sexies,  del  decreto-legge  8 aprile 1998, n. 78,
convertito, con modificazioni, nella legge 5 giugno 1998, n. 176;
  Vista  la  deliberazione  del  comitato  interministeriale  per  il
coordinamento   della  politica  industriale,  CIPI,  adottata  nella
riunione del 25 marzo 1992, con la quale sono stati fissati i criteri
per l'individuazione dei casi di crisi aziendale;
  Visto il decreto ministeriale n. 16967 del 25 febbraio 1995, con il
quale   il   Ministro   del  lavoro  e  della  previdenza  sociale  -
condividendo  il parere negativo del comitato tecnico di cui all'art.
19,  comma 5, della legge 28 febbraio 1996, n. 41 - non ha approvato,
ai  sensi  dell'art.1,  comma  5,  della  sopra  richiamata  legge n.
223/1991,  il  programma  per  crisi  aziendale,  presentato,  per il
periodo  decorrente  dal  13  settembre  1993,  dalla  ITAL RICAMI di
Agostino  Frisullo & C. S.a.s., con sede ed unita' in Castrignano dei
Greci (Lecce);
  Visto  il  ricorso  al  Tribunale  amministrativo  regionale per la
Puglia, proposto dalla stessa ITAL RICAMI in data 30 maggio 1995, per
l'annullamento del sopra indicato decreto n. 16697 del 1995;
  Vista la sentenza n. 3485 del 5 luglio 2000 del predetto TAR per la
Puglia, prima sezione di Lecce trasmessa dall'avvocatura distrettuale
territorialmente  competente in data 11 gennaio 2001, di accoglimento
del  suddetto  ricorso  e, per l'effetto, di annullamento del decreto
impugnato;
  Vista  la  nota  in  data  12  marzo 2001 con la quale la direzione
generale  della previdenza e assistenza sociale, DIV. XI, ha chiesto,
all'avvocatura   generale   dello  Stato  di  introdurre  innanzi  al
Consiglio di Stato appello avverso la citata sentenza n. 3485/2000;
  Vista  la  nota  in data 11 dicembre 2001 con la quale l'avvocatura
generale  dello  Stato  ha comunicato di non ritenere giustificata la
proposizione dell'appello al Consiglio di Stato;
  Ritenuto,  pertanto,  di dover ottemperare alla citata sentenza del
TAR per la Puglia;
                              Decreta:
  Per le motivazioni in premessa esplicitate, ed in ottemperanza alla
decisione  n.  3495  del  5  luglio 2000 del Tribunale amministrativo
regionale  per  la  Puglia,  prima  sezione di Lecce, e' approvato ai
sensi  dell'art.  1,  comma 5, della legge 23 luglio 1991, n. 223, il
programma   per   crisi   aziendale,  relativamente  al  periodo  dal
13 settembre  1993  all'11 settembre  1994 della ditta ITAL RICAMI di
Agostino  Frisullo  &  C.  S.a.s.,  con sede in Castrignano dei Greci
(Lecce), unita' di Castrignano dei Greci (Lecce).
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 25 gennaio 2002
                                                  Il Ministro: Maroni