MINISTERO DELLA SALUTE

DECRETO 8 maggio 2002 

Istituzione   nuovi   centri   di  referenza  nazionali  nel  settore
veterinario.
(GU n.118 del 22-5-2002)

                      IL MINISTRO DELLA SALUTE

  Visto  il  testo  unico  delle leggi sanitarie, approvato con regio
decreto 27 luglio 1934, n. 1265;
  Visto  il regolamento di polizia veterinaria, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
  Vista la legge 24 febbraio 1965, n. 108, recante modifiche al regio
decreto 27 luglio 1934, n. 1265;
  Vista  la  legge  23 gennaio  1968,  n.  34,  recante  norme per la
profilassi delle malattie esotiche;
  Vista  la  legge  23 giugno 1970, n. 503, concernente l'ordinamento
degli Istituti zooprofilattici sperimentali;
  Vista  la legge 11 marzo 1974, n. 101, che fa obbligo agli istituti
zooprofilattici  sperimentali  di  dotare  la propria struttura di un
laboratorio  a  scatola  chiusa  di  massima  sicurezza  al  fine  di
espletare le disposizioni di cui alla legge 23 giugno 1968, n. 34;
  Vista   la   legge   23 dicembre   1975,  n.  745,  riguardante  il
trasferimento  alle  regioni di funzioni statali e norme di principio
per la ristrutturazione degli istituti zooprofilattici sperimentali;
  Vista  la  legge  23 dicembre  1978, n. 833, di riforma sanitaria e
successive integrazioni e modificazioni;
  Vista  la  decisione  del Consiglio CEE n. 90/424/CEE del 26 giungo
1990   relativa   a  talune  spese  nel  settore  veterinario  ed  in
particolare per i centri di riferimento o di collegamento;
  Visto   il   decreto   legislativo   n.  270  del  30 giugno  1993,
concernente:   "il   riordinamento   degli  istituti  zooprofilattici
sperimentali", e in particolare l'art. 2, comma 3, lettera f);
  Vista la legge 19 gennaio 2001, n. 3, concernente "il potenziamento
della  sorveglianza  epidemiologica  e delle altre malattie infettive
degli animali";
  Visto  il  proprio decreto del 4 ottobre 1999, concernente: "centri
di  referenza  nazionale  nel  settore  veterinario", registrato alla
Corte  dei  conti  in  data  15 novembre 1999, registro n. 2 Sanita',
foglio n. 137;
  Viste    le    numerose    richieste   pervenute   dagli   istituti
zooprofilattici  sperimentali,  per  l'istituzione di nuovi centri di
referenza nazionale;
  Vista  l'istruttoria  eseguita  dai componenti il gruppo di lavoro,
istituito  con  decreto del dirigente generale della sanita' pubblica
veterinaria  degli  alimenti  e  della  nutrizione in data 3 dicembre
2001,  per  la valutazione dell'istituzione di alcuni nuovi centri di
referenza;
  Visto  il  verbale concernente la valutazione tecnico-scientifica e
il  relativo  parere,  sottoscritto  dal  gruppo  di  lavoro  ai fini
dell'istituzione  di nuovi centri di referenza nazionale, adottato in
data 28 febbraio 2002;
  Ritenuta  la  straordinaria  necessita' ed urgenza di istituire, in
una  prima  fase, i nuovi centri di referenza nazionali in articolato
individuati  la  cui attivita' di coordinamento, vista la delicatezza
delle materie trattate, ha ricadute dirette sulla tutela della salute
umana;
  Ritenuto altresi' che si provvedera' a istituire con atto separato,
per  mancanza  dei  requisiti  d'urgenza in premessa individuati, gli
ulteriori centri di referenza individuati dal gruppo di lavoro;

                              Decreta:

  1.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  della  Sardegna  e'  attivato  il  "Centro di referenza
nazionale per la zootecnia biologica".
  2.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  della  Sardegna  e'  attivato  il  "Centro di referenza
nazionale per l'echinococcosi/idatidosi".
  3.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  della  Puglia  e  Basilicata  e' attivato il "Centro di
referenza nazionale sull'antrace".
  4.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  della  Sicilia  e'  attivato  il  "Centro  di referenza
nazionale per Anaplasma, Babesia, Rickettsia e Theileria".
  5.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  delle  Venezie  e'  attivato  il  "Centro  di referenza
nazionale per la rabbia".
  6.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  della  Lombardia  e  dell'Emilia-Romagna e' attivato il
"Centro    di    referenza    nazionale    per    la    malattia   di
Aujeszky-Pseudorabbia".
  7.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  della  Lombardia  e  dell'Emilia-Romagna e' attivato il
"Centro di referenza nazionale per le malattie virali dei lagomorfi".
  8.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  della  Lombardia  e  dell'Emilia-Romagna e' attivato il
"Centro di referenza nazionale per la qualita' del latte bovino".
  9.   Presso   la   sede   centrale   dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  del  Lazio  e  della  Toscana e' attivato il "Centro di
referenza nazionale per l'antibioticoresistenza".
  10.   Presso   la   sede   centrale  dell'Istituto  zooprofilattico
sperimentale  del  Lazio  e  della  Toscana e' attivato il "Centro di
referenza nazionale per la ricerca OGM".
  11.   Presso   la   sede   periferica   di   Salerno  dell'Istituto
zooprofilattico  sperimentale del Mezzoggiorno e' attivato il "Centro
di referenza nazionale sull'igiene e le tecnologie dell'allevamento e
delle produzioni bufaline".
    Roma, 8 maggio 2002
                                                 Il Ministro: Sirchia