MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 11 marzo 2003 

Modifica  della  graduatoria  delle  concessioni  per la gestione del
gioco del Bingo per la provincia di Cremona.
(GU n.65 del 19-3-2003)

                        IL DIRETTORE GENERALE
         dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato

  Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, recante norme
per  l'istituzione  del  gioco  del Bingo ai sensi dell'art. 16 della
legge 13 maggio 1999, n. 133;
  Vista la direttiva del Ministro delle finanze 12 settembre 2000 con
la  quale l'incarico di controllore centralizzato del gioco del Bingo
e' stato affidato all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
  Visto  il bando di gara mediante pubblico incanto, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale,  foglio delle inserzioni n. 278, del 28 novembre
2000,  per  l'assegnazione  di  ottocento concessioni per la gestione
delle sale destinate al gioco del Bingo;
  Visto  il  decreto  del Ministro delle finanze del 21 novembre 2000
con il quale e' stata approvata la convenzione-tipo per l'affidamento
in concessione della gestione del gioco del Bingo;
  Visti  i  decreti  direttoriali  16  novembre 2000 e 6 luglio 2001,
concernenti  l'approvazione  del  piano di distribuzione territoriale
delle sale destinate al gioco del Bingo;
  Visti i decreti direttoriali n. UDG/70 del 24 gennaio 2001 n UDG/84
del  30  gennaio 2001 e n. UDG/91 del 1 febbraio 2001, con i quali e'
stata  istituita  la commissione aggiudicatrice delle concessioni per
le sale destinate al gioco del Bingo;
  Visto  il  decreto  direttoriale  11  luglio 2001 (pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 163 del 16 luglio 2001), con
il  quale e' stata approvata, la graduatoria delle concessioni per la
gestione del gioco del Bingo, e successive modificazioni;
  Considerato  che,  con  sentenza n. 6220/02 il T.A.R. per il Lazio,
accogliendo  il  ricorso proposto dalla Gestione attivita' ricreative
ed  affini  (G.A.R.A.) S.r.l. (plico n. 1181 - provincia di Cremona),
ha   annullato   il  predetto  provvedimento  di  approvazione  della
graduatoria nei limiti dell'interesse della ricorrente (e cioe' nella
sola  parte  che  riguarda  la  provincia di Cremona), poiche' "da un
lato,  il  bando  richiede  che  la sala destinata al gioco del Bingo
dovra'  assicurare  almeno 300 postazioni di gioco con una superficie
minima  determinata  moltiplicando  il  parametro  di  1,5 mq. per il
numero   delle  singole  postazioni  e,  dall'altro,  che  le  stesse
modalita'  di  partecipazione, predisposte e diramate dalla Direzione
generale   dell'Amministrazione   autonoma  dei  monopoli  di  Stato,
consentono che la medesima sala possa essere integrata con altre sale
attigue proprio al fine di raggiungere i valori minimi richiesti";
  Visto  che  avverso  la predetta pronuncia giurisdizionale e' stato
proposto  ricorso  in  appello presso il Consiglio di Stato e ad oggi
non risulta emanato alcun provvedimento di sospensione dell'efficacia
della sentenza stessa:
  Considerato che la societa' in parola ha inoltrato numerosi atti di
diffida  extragiudiziale  per  ottenere  l'esecuzione  della predetta
sentenza n. 6220/02;
  Atteso  che,  in ottemperanza alla pronuncia giurisdizionale di cui
trattasi,  l'Amministrazione,  dopo  accurata  istruttoria ed attento
riesame  della  documentazione  presentata  in  sede  di  gara  dalla
societa'  in  parola,  ritiene  di poter attribuire all'offerta della
societa'  G.A.R.A.,  s.r.l.  (plico  n.  1181  -  prov.  Cremona)  il
punteggio   complessivo   pari  a  40  punti,  giusta  i  criteri  di
aggiudicazione  di  cui  al richiamato bando di gara ed i sub criteri
analitici  stabiliti dalla commissione aggiudicatrice nel verbale del
27 febbraio 2001;
  Considerato  che,  come  reiteratamente richiesto dalla societa' in
questione, occorre procedere, ai sensi e per gli effetti dell'art. 33
della  legge  1034/1971,  alla  esecuzione della predetta sentenza n.
6220/02 e, quindi, alla modifica della graduatoria della provincia di
Cremona  in  base alle suddette risultanze istruttorie, fatti salvi i
provvedimenti  conseguenti  ad  eventuali  pronunce  del Consiglio di
Stato adito in sede di appello;
                              Decreta:
                               Art. 1.
    1. La graduatoria, per la provincia di Cremona, delle concessioni
per  la  gestione  del  gioco del bingo, riportata nell'allegato 1 al
decreto direttoriale 11 luglio 2001 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale
n. 163 del 16 luglio 2001), e' modificata come di seguito indicato:


Regione    Provincia   Pos.   Plico   Mittente     Ubicazione   Punti
   -           -        -       -        -             -          -
Lombardia  Cremona      1      803   Fapa S.r.l.   Cremona       44
                        2     1181   Gestione      Crema         40
                                     attività
                                     ricreative
                                     ed affini
                                     S.r.l.
                        3      532   Bingo azzur-  Cremona       31
                                     ro S.r.l.
                        4      740   Maffioli      Crema          9
                                     Gianpietro

    2.  Entro  il  termine  di dieci giorni dalla pubblicazione nella
Gazzetta  Ufficiale del presente decreto, la Societa' G.A.R.A. S.r.l.
(plico n. 1181) dovra' ritirare presso l'Amministrazione autonoma dei
Monopoli  di  Stato  - Piazza Mastai n. 11 - 00153 Roma, la scheda di
valutazione  del  progetto  presentato con l'obbligo di attenersi, in
sede   di   realizzazione   dei   lavori,   alla   proposta   inviata
all'Amministrazione  in  sede di gara, secondo quanto descritto nella
relazione  del  proponente, nel rispetto del numero delle postazioni,
della  superficie  utile  netta  della  sala  da  gioco e di quella a
disposizione  di  ciascun  giocatore.  In  caso  di  divergenza grave
ricadranno  sulla  societa'  tutte  le conseguenti responsabilita' di
carattere  risarcitorio  e  eventualmente  penale.  Parimenti saranno
valutate  le responsabilita' connesse all'intempestiva rinuncia della
societa'  stessa  per  i  danni erariali che ne scaturiranno e per la
tutela  degli aventi diritto al subentro nell'assegnazione. Entro 150
giorni  dalla  data  di  pubblicazione  nella  Gazzetta Ufficiale del
presente  decreto,  la  societa'  in parola dovra' approntare la sala
debitamente  attrezzata  e  funzionante  per  il  collaudo  da  parte
dell'Amministrazione  con facolta' di richiederne il differimento nei
termini  e  alle  condizioni  stabilite dall'art. 52, comma 48, della
legge 28 dicembre 2001, n. 448, e successive modificazioni.
    3.  Restano  ferme le altre disposizioni di cui al citato decreto
direttoriale  11  luglio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
163 del 16 luglio 2001.
    4.  Avverso  il  presente  decreto,  che  sara'  pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana, e' ammesso ricorso nei
modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente.
      Roma, 11 marzo 2003
                                p. Il direttore generale: Tagliaferri