MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Conferimento di onorificenze al merito di Marina
(GU n.112 del 16-5-2003)

    Con  decreto  ministeriale del 18 marzo 2003, al Comandante della
M/N  Donatella  D'Abundo,  De  Luca  Francesco,  nato  a  Ischia,  il
28 luglio  1960,  e'  concessa  una  medaglia  di bronzo al merito di
Marina, con la seguente motivazione:
    «Al  comando della M/N Donatella D'Abundo, dirigeva senza indugio
in    condizioni    meteomarine    particolarmente    avverse   verso
l'imbarcazione  a  vela  "Golden  Hind" in grave difficolta' al largo
delle coste della Sardegna.
    Resosi  immediatamente conto della drammaticita' della situazione
in  cui  versavano le otto persone a bordo dell'imbarcazione ormai in
procinto  di  affondare,  decideva  prontamente  di  far ammainare il
battello di emergenza.
    Nonostante  le  proibitive condizioni meteomarine, mantenendosi a
ridosso  dell'imbarcazione in difficolta', agevolava l'equipaggio del
battello   nelle  manovre  di  avvicinamento  all'imbarcazione  e  di
recupero dei naufraghi.
    Manovrava, poi, con estrema prontezza di riflessi per allontanare
le  eliche da uno dei naufraghi caduto in mare in seguito al violento
impatto  tra le unita' verificatosi a causa delle persistenti avverse
condizioni meteomarine.
    In  tale  operazione,  dava  prova  di  elevatissimo  spirito  di
altruismo,  generosita',  perizia  marinaresca  e  determinazione nel
portare  soccorso  a  persone  in  grave pericolo di vita dimostrando
somma  perizia marinaresca nelle operazioni di recupero e salvataggio
dei naufraghi in condizioni metereologiche avverse.
    Pienamente   padrone  della  situazione,  anche  nei  momenti  di
maggiore   tensione,   si   e'   dimostrato  comandante  sollecito  e
determinato  nell'infondere al suo equipaggio la necessaria freddezza
e sicurezza nonostante le difficolta' delle operazioni, dimostrandosi
efficace  esempio  di  spiccata  perizia  marinaresca e di non comune
senso del dovere».
      Acque del Mar Tirreno, 11 agosto 2001
    Con decreto ministeriale del 18 marzo 2003, al primo ufficiale di
coperta  della  M/N  Donatella  D'Abundo,  Esposito  Vincenzo, nato a
Pozzuoli  (Napoli),  il  4 marzo  1969,  e'  concessa una medaglia di
bronzo al merito di Marina, con la seguente motivazione:
    «Primo   ufficiale  di  coperta  della  M/N  Donatella  D'Abundo,
partecipava  in  qualita'  di capo lancia alle operazioni di soccorso
degli occupanti l'imbarcazione a vela "Golden Hind" in difficolta' ed
in grave pericolo di vita al largo delle coste della Sardegna.
    Al   comando   del  battello  d'emergenza,  portatosi  sottovento
all'imbarcazione   in   difficolta',  riusciva  con  elevata  perizia
marinaresca  a  far  salire a bordo i naufraghi nonostante i ripetuti
colpi inferti al battello dal rollio del galeone.
    Con  estrema  prontezza  di riflessi e senza esitazione alcuna si
prodigava,  inoltre,  nel  recupero  di una persona caduta in mare in
seguito  al violento impatto tra le unita' verificatosi a causa delle
persistenti avverse condizioni meteomarine.
    Pienamente   padrone  della  situazione,  anche  nei  momenti  di
maggiore   tensione,   si   e'  dimostrato  sollecito  e  determinato
nell'infondere  al suo equipaggio la necessaria freddezza e sicurezza
nonostante la difficolta' delle operazioni.
    L'operazione,  cosi'  come  condotta, rende lustro alla Marineria
italiana».
      Acque del Mar Tirreno, 11 agosto 2001
    Con  decreto  ministeriale  del  18 marzo  2003,  al direttore di
macchina  della  M/N  Donatella  D'Abundo,  Patalano  Amodio,  nato a
Ischia,  il  4 ottobre  1957,  e'  concessa una medaglia di bronzo al
merito di Marina, con la seguente motivazione:
    «Componente   dell'equipaggio   della   M/N  Donatella  D'Abundo,
partecipava    alle    operazioni   di   soccorso   degli   occupanti
l'imbarcazione  a  vela  "Golden  Hind"  in  difficolta'  ed in grave
pericolo di vita al largo delle coste della Sardegna.
    A  bordo  del battello di emergenza, alimentato dal sentimento di
elevata  umanita'  che  rende  sacro  il principio della salvaguardia
della  vita  umana  in mare, portatosi sottovento all'imbarcazione in
difficolta'  partecipava  con  successo  al  recupero  dei  naufraghi
nonostante   i   ripetuti   colpi  inferti  al  battello  dal  rollio
dell'imbarcazione dimostrando grande perizia marinaresca.
    Con  estrema  prontezza  di riflessi e senza esitazione alcuna si
prodigava  nel  recupero  di una persona caduta in mare in seguito al
violento   impatto   tra   le  unita',  verificatosi  a  causa  delle
persistenti avverse condizioni meteomarine.
    Efficace  esempio  di  perizia  marinaresca,  spiccato altruismo,
determinazione  e  non  comune  senso del dovere, doli che hanno reso
possibile il salvataggio degli occupanti il "Golden Hind".
    L'operazione,  cosi'  come  condotta, rende lustro alla Marineria
italiana».
      Acque del Mar Tirreno, 11 agosto 2001
    Con decreto ministeriale del 18 marzo 2003, al marinaio della M/N
Donatella  D'Abundo,  Cerase  Vincenzo, nato a Napoli, il 19 febbraio
1970,  e  concessa una medaglia di bronzo al merito di Marina, con la
seguente motivazione:
    «Componente   dell'equipaggio   della   M/N  Donatella  D'Abundo,
partecipava    alle    operazioni   di   soccorso   degli   occupanti
l'imbarcazione  a  vela  "Golden  Hind"  in  difficolta'  ed in grave
pericolo di vita al largo delle coste della Sardegna.
    A  bordo  del battello di emergenza, alimentato dal sentimento di
elevata  umanita'  che  rende  sacro  il principio della salvaguardia
della  vita  umana  in mare, portatosi sottovento all'imbarcazione in
difficolta'  partecipava  con  successo  al  recupero  dei  naufraghi
nonostante   i   ripetuti   colpi  inferti  al  battello  dal  rollio
dell'imbarcazione    dimostrando    notevole   coraggio   e   perizia
marinaresca.
    Con  estrema  prontezza  di riflessi e senza esitazione alcuna si
prodigava  nel  recupero  di una persona caduta in mare in seguito al
violento   impatto   tra   le  unita',  verificatosi  a  causa  delle
persistenti avverse condizioni meteomarine.
    Efficace  esempio  di  perizia  marinaresca,  spiccato altruismo,
determinazione  e  non  comune  senso del dovere, doti che hanno reso
possibile il salvataggio degli occupanti il "Golden Hind".
    L'operazione,  cosi'  come  condotta, rende lustro alla Marineria
italiana».
      Acque del Mar Tirreno, 11 agosto 2001
    Con decreto ministeriale del 18 marzo 2003, al marinaio della M/N
Donatella  D'Abundo,  Iardino  Mario,  nato  a  Ercolano (Napoli), il
23 aprile  1960,  e'  concessa  una  medaglia  di bronzo al merito di
Marina, con la seguente motivazione:
    «Componente   dell'equipaggio   della   M/N  Donatella  D'Abundo,
partecipava    alle    operazioni   di   soccorso   degli   occupanti
l'imbarcazione  a  vela  "Golden  Hind"  in  difficolta'  ed in grave
pericolo di vita al largo delle coste della Sardegna.
    A  bordo  del battello di emergenza, alimentato dal sentimento di
elevata  umanita'  che  rende  sacro  il principio della salvaguardia
della  vita  umana  in mare, portatosi sottovento all'imbarcazione in
difficolta'  partecipava  con  successo  al  recupero  dei  naufraghi
nonostante   i   ripetuti   colpi  inferti  al  battello  dal  rollio
dell'imbarcazione    dimostrando    notevole   coraggio   e   perizia
marinaresca.
    Con  estrema  prontezza  di riflessi e senza esitazione alcuna si
prodigava  nel  recupero  di una persona caduta in mare in seguito al
violento   impatto   tra   le  unita',  verificatosi  a  causa  delle
persistenti avverse condizioni meteomarine.
    Efficace  esempio  di  perizia  marinaresca,  spiccato altruismo,
determinazione  e  non  comune  senso del dovere, doti che hanno reso
possibile il salvataggio degli occupanti il "Golden Hind".
    L'operazione,  cosi'  come  condotta, rende lustro alla Marineria
italiana».
      Acque del Mar Tirreno, 11 agosto 2001