DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 giugno 2003 

Proroga  dello  stato  di  emergenza nel territorio delle province di
Forli-Cesena  e Ravenna interessato da uno sciame sismico iniziato il
19 aprile  2000  e  nel  territorio delle province di Reggio Emilia e
Modena interessato da una scossa tellurica il 18 giugno 2000.
(GU n.147 del 27-6-2003)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEl MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2002, n. 401;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
24 maggio  2002,  con  il quale e' stato prorogato, fino al 31 maggio
2003,  lo  stato  di  emergenza  nel  territorio  delle  province  di
Forli-Cesena  e Ravenna interessato da uno sciame sismico iniziato il
19 aprile  2000  e  nel  territorio delle province di Reggio Emilia e
Modena interessato da una scossa tellurica il 18 giugno 2000;
  Considerato  che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata
adottata  per  fronteggiare  situazioni che per intensita' richiedono
l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
  Considerato che gli interventi necessari per il ripristino dei beni
danneggiati  o  distrutti  dagli  eventi  sopra citati sono ancora in
corso,  e  che  quindi  non  puo'  ritenersi  esaurita  la situazione
emergenziale;
  Visto il «Piano per il proseguimento degli interventi urgenti e per
la   riduzione   del   rischio   sismico»   trasmesso  dalla  regione
Emilia-Romagna   in   data   13 maggio  2003  al  Dipartimento  della
protezione civile, ai sensi dell'art. 5 dell'ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 3124/2001;
  Ritenuto,  quindi,  che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti
previsti  dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992 per la
proroga dello stato di emergenza;
  Vista  la richiesta della regione Emilia-Romagna pervenuta con nota
prot. n. AMB/PTC/03/16021 del 30 maggio 2003;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 19 giugno 2003;

                              Decreta:

  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225,  in considerazione di quanto espresso in
premessa, e' prorogato, fino al 30 giugno 2004, la stato di emergenza
nel  territorio  delle province di Forli-Cesena e Ravenna interessato
da  uno  sciame  sismico  iniziato il 19 aprile 2000 e nel territorio
delle  province  di  Reggio Emilia e Modena interessato da una scossa
tellurica il 18 giugno 2000.

  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.

    Roma, 19 giugno 2003
                                            Il Presidente: Berlusconi