L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per la liquidazione degli enti disciolti
Vista la legge 4 dicembre 1956, n. 1404, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge 15 giugno 2002, n. 112;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 aprile 1977,
con il quale sono stati individuati, ai sensi e per gli effetti
dell'art. 12-bis della legge 17 agosto 1974, n. 386, gli enti e le
gestioni di assistenza di malattia da sopprimere;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 1988, n.
396, con il quale l'Ufficio liquidazioni e' stato denominato
Ispettorato generale per gli affari e per la gestione del patrimonio
degli enti disciolti (I.G.E.D.);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n.
154, che, ai sensi dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997,
n. 94, ha emanato il regolamento sull'articolazione organizzativa e
sulle dotazioni dei dipartimenti del Ministero del tesoro, del
bilancio e della programmazione economica, con il quale l'I.G.E.D. e'
stato denominato Ispettorato generale per la liquidazione degli enti
disciolti;
Vista la direttiva concernente l'attuazione del decreto legislativo
3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni,
in ordine alla delimitazione dell'ambito di responsabilita' del
vertice politico e di quello amministrativo, emanata dal Ministro del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica in data
12 maggio 1999;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante la
«Riforma dell'organizzazione del Governo» in base al quale il
Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica
ha assunto la denominazione di Ministero dell'economia e delle
finanze;
Visto il decreto ministeriale 24 marzo 1979, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 90 del 31 marzo 1979, con il quale le
operazioni di liquidazione dell'Istituto nazionale dei ciechi
«Vittorio Emanuele II» di Firenze sono state affidate all'Ufficio
liquidazioni ora I.G.E.D.;
Visto l'art. 13-bis della citata legge n. 1404/1956, recante
disposizioni sul trasferimento dei crediti e dei debiti da uno ad
altro degli enti in liquidazione;
Considerato che le operazioni che ostacolano la chiusura della
gestione liquidatoria del citato ente sono rappresentate da crediti
pari ad Euro 122.527,08 relativi a recupero somme per indennita'
integrativa speciale ed accessori (rivalutazione monetaria ed
interessi) a suo tempo corrisposte agli ex dipendenti dell'ente in
argomento in esecuzione della sentenza del Pretore di Firenze n.
178/86 e da un debito pari a Euro 846,11 nei confronti dell'INPDAP
gestione ex INADEL a titolo di indennita' di anzianita' maturata a
tutto il 31 marzo 1979, ai sensi della legge 17 agosto 1979, n. 386;
Visto che in sede di appello, il Tribunale Civile di Firenze con
sentenza n. 211/87 ha dichiarato il difetto di giurisdizione del
giudice ordinario di Firenze condannando gli ex dipendenti dell'ente
alla restituzione delle somme indebitamente percepite;
Considerato che la definizione del debito di Euro 846,11 risulta a
tutt'oggi difficoltosa in quanto lo stesso e' vincolato al recupero
delle somme di cui sopra oggetto di trasferimento crediti;
Ritenuto che, al fine di accelerare la definizione della chiusura
dell'ente sopraindicato occorre far ricorso alla procedura di cui
all'art. 13-bis della citata legge n. 1494/1956 trasferendo il
credito di Euro 122.527,08 ed il debito di Euro 846,11 dall'Istituto
nazionale dei ciechi «Vittorio Emanuele II» di Firenze all'Ente
nazionale per l'addestramento dei lavoratori del commercio (ENALC);
Decreta:
Il credito di cui alle premesse di Euro 122.527,08 vantato nei
confronti di ex dipendenti ed il debito di Euro 846,11 nei confronti
dell'INPDAP gestione ex INADEL sono trasferiti, ai sensi e con le
modalita' dettate dall'art. 13-bis della legge 4 dicembre 1956, n.
1404, dall'Istituto nazionale dei ciechi «Vittorio Emanuele II» di
Firenze all'Ente nazionale per l'addestramento dei lavoratori del
commercio (ENALC) in liquidazione, il quale versera' il predetto
importo al citato ente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 20 maggio 2003
L'ispettore generale capo: D'Antuono