MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 22 settembre 2003 

Sostituzione  del  liquidatore  della  societa'  cooperativa «Furia a
r.l.», in Molfetta.
(GU n.244 del 20-10-2003)

                            IL DIRIGENTE
              del servizio politiche del lavoro di Bari
  Visto  il verbale di assemblea straordinaria del 20 aprile 1994 con
il  quale,  ai  sensi  dell'art.  2448 del codice civile, la societa'
cooperativa  «Furia  a r.l.», con sede in Molfetta e' stata sciolta e
il sig. Mauro Donato Pappagallo e' stato nominato liquidatore;
  Ravvisata  la  necessita'  di  sostituire il predetto liquidatore a
causa dell'inerzia dimostrata nel sanare le irregolarita' riscontrate
in sede di vigilanza, nonostante la diffida impartita;
  Ritenuto,  pertanto,  di  dover  procedere  alla  sostituzione  del
predetto  liquidatore  ai  sensi e per gli effetti dell'art. 2545 del
codice civile;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 449 del 19
dicembre 2000;
  Vista  la  convenzione  per la regolamentazione e la disciplina dei
rapporti  tra  gli  uffici  centrali  e  periferici del Ministero del
lavoro  e  delle  politiche  sociali e gli uffici del Ministero delle
attivita' produttive, per lo svolgimento delle funzioni in materia di
cooperazione, sottoscritta in data 30 novembre 2001;
  Visto  il  parere espresso in data 15 maggio 2003 dalla commissione
centrale  per  le cooperative trasmesso dal Ministero delle attivita'
produttive con la nota n. 1564319 del 23 luglio 2003;
                              Decreta:
  Il  dott.  Lanfranco  Cacciapuoti nato a Bari il 10 ottobre 1949 ed
ivi residente alla via M. Troisi n. 67, e' nominato liquidatore della
societa'  cooperativa «Furia a r.l.», con sede in Molfetta costituita
in  data  16 febbraio 1978 per rogito del notaio Mario Toni, registro
societa'  n. 3605, gia' posta in liquidazione ex art. 2448 del codice
civile  dal  20  aprile  1994  in  sostituzione del sig. Mauro Donato
Pappagallo.
  Il  compenso  ed  il  rimborso  delle  spese, nel caso la procedura
risulti  senza attivo o con attivo insufficiente, sono a carico dello
Stato.
    Bari, 22 settembre 2003
                                                  Il dirigente: Baldi