DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 25 luglio 1956, n. 1101 

Decadenza   della   concessione  della  ferrovia  Penne-Pescara  alla
Societa' Ferrovie Elettriche Abruzzesi.
(GU n.244 del 27-9-1956)
 
 Vigente al: 12-10-1956  
 

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto l'atto 3  dicembre  1925,  approvato  con  decreto  reale  10
dicembre   1925,   n   2347,   con   il   quale    venne    assentita
all'Amministrazione provinciale di Teramo e per  essa  alla  Societa'
Ferrovie Elettriche Abruzzesi la concessione della ferrovia del  Tavo
da Penne a Pescara per Montesilvano; 
  Visto l'atto  addizionale  25  luglio  1928,  approvato  con  regio
decreto 10 agosto 1928,  n.  2032,  per  l'armamento,  completamento,
elettrificazione ed esercizio della ferrovia suddetta; 
  Visto l'atto 17 maggio 1933, approvato con regio decreto  1  giugno
1933, n. 745, con il quale la Societa' Ferrovie Elettriche  Abruzzesi
e'   stata   riconosciuta   concessionaria   della   costruzione    e
dell'esercizio    della    ferrovia    Penne-Pescara     in     luogo
dell'Amministrazione provinciale di Teramo; 
  Visto il decreto Ministeriale 28  luglio  1955,  n.  3422,  con  il
quale, a seguito della sentenza 8 luglio 1955 del Tribunale di  Roma,
dichiarativa  del  fallimento  della  Societa'  Ferrovie   Elettriche
Abruzzesi, concessionaria della ferrovia suddetta, la gestione  della
ferrovia stessa e' stata affidata ad un commissario governativo; 
  Vista, la nota 2 agosto 1955,  n.  3615,  con  la  quale  e'  stato
fissato il termine di sei mesi dalla data della nota  stessa  perche'
la Societa' concessionaria addivenisse ad un concordato con modalita'
tali da assicurare - a giudizio esclusivo dell'Amministrazione  -  il
riassetto dell'Azienda pena la pronuncia di decadenza  della  azienda
stessa dalla concessione della ferrovia di che trattasi; 
  Vista la nota in data 20 febbraio 1956, n. 487,  con  la  quale  il
termine come sopra fissato e' stato prorogato  di  quattro  mesi  con
scadenza quindi al 2 giugno 1956; 
  Ritenuto che la Societa' Ferrovie Elettriche Abruzzesi ha  lasciato
infruttuosamente  scadere  il  termine  assegnatole  con   la   sopra
richiamata nota in data 20 febbraio 1956, n. 487, per la stipula  del
concordato; 
  Ritenuto, altresi',  che  il  fallimento  della  Societa'  Ferrovie
Elettriche  Abruzzesi  era  stato  preceduto  da  gravi  e   ripetute
irregolarita'  amministrative  tali  da  giustificare  esse  sole  la
pronuncia di decadenza; 
  Visto il testo unico della disposizione di legge  per  le  ferrovie
concesse all'industria privata, le tramvie e le automobili, approvato
con regio decreto 9 maggio 1912, n. 1447; 
  Visto il regio decreto-legge 4 giugno  1936,  n.  1336,  convertito
nella legge 28 dicembre 1936, n. 2424; 
  Sulla proposta dei Ministri per i trasporti e per il tesoro; 
 
                              Decreta: 
 
  La  Societa'  Ferrovie  Elettriche  Abruzzesi  e'  decaduta   dalla
concessione della ferrovia Penne-Pescara ad essa  assentita  con  gli
atti  3  dicembre  1925,  25  luglio   1928   e   17   maggio   1933,
rispettivamente approvati con decreto  reale  10  dicembre  1925,  n.
2347, regio decreto 10 agosto 1928,  n.  2032,  e  regio  decreto  10
giugno 1933, n. 745. 
 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara'  inserto
nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
 
  Dato a Roma, addi' 25 luglio 1956 
 
                               GRONCHI 
 
                                                    ANGELINI - MEDICI 
 
Visto, il Guardasigilli: MORO 
  Registrato alla Corte dei conti, addi' 22 settembre 1956 
  Atti del Governo, registro n. 100, foglio n. 190. - CARLOMAGNO