MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

COMUNICATO

Finanziamento pubblico del 75% di studi di fattibilita' all'estero
(GU n.194 del 22-8-2006)

    Nel   2005   il  Ministero  del  commercio  internazionale  (gia'
Ministero delle attivita' produttive) in collaborazione con l'ICE, ha
introdotto   due   nuove   linee  di  intervento  mirate  a  favorire
l'internazionalizzazione   delle   PMI  e,  in  particolare,  i  loro
investimenti all'estero mediante:
    Misura A:
      l'aggregazione   delle   imprese   di   piccole  dimensioni  in
distretti,   consorzi,   filiere,   RTI,   intorno   a   progetti  di
internazionalizzazione congiunti;
    Misura B:
      il  trasferimento  di  «conoscenza»  dalle Universita' alle PMI
italiane, utile ad accrescere le loro capacita' di agire sui mercati.
    I  positivi  risultati registrati hanno portato alla decisione di
riproporre l'intervento nel 2006 con un aggiornamento delle procedure
sulla  base  dell'esperienza  dello scorso anno, elevando il grado di
rigidita'  delle valutazioni dei progetti, assicurando, nel contempo,
la pubblicita' dei criteri di preferenza.
    Ai due strumenti sono state destinate le seguenti risorse: misura
A Euro 4 milioni; misura B Euro 3 milioni. Il cofinaziamento coprira'
il  75% dei costi dello studio di fattibilita', fino ad un massimo di
Euro 150.000.   La  restante  quota  della  spesa  e'  a  carico  dei
richiedenti.
    Gli  studi di fattibilita' devono essere direttamente finalizzati
ad  investimenti  all'estero.  Condizione essenziale per una positiva
valutazione  della  richiesta e' l'esplicito e concreto proposito dei
richiedenti di effettuare il successivo investimento.
    La  diretta  finalizzazione  dello  studio  di fattibilita' ad un
investimento  congiunto delle imprese (condivisione dei servizi) deve
essere  evidenziata  e  documentata  attraverso  l'indicazione  delle
attivita'  preliminari  gia'  poste in essere e l'illustrazione degli
elementi   finanziari  ed  organizzativi  gia'  ipotizzati  in  vista
dell'investimento.
    Nella  prima  tipologia  di  intervento gli studi di fattibilita'
realizzati  da  distretti, consorzi, raggruppamenti di imprese e loro
filiere  possono  riguardare investimenti di natura commerciale (show
room, centri servizi, centri assistenza, ecc.) o produttiva.
    Nella  seconda tipologia di intervento, gli studi di fattibilita'
promossi  da ricerca/impresa devono essere finalizzati ad acquisire o
cedere   «conoscenza»  e  tecnologie  mediante  l'implementazione  di
brevetti,   la   creazione   di  joint-venture  o  di  nuove  imprese
all'estero,   l'ingegnerizzazione   di   prodotti,   sviluppando   la
collaborazione con Universita/Parchi scientifici e/o imprese estere.
    Per  ammettere  gli  studi  di fattibilita' al cofinanziamento il
Ministero  del  commercio  internazionale  e  l'ICE  valuteranno  gli
aspetti  sostanziali  del  progetto  e  la  coerenza  con l'obiettivo
dell'investimento.
    Il  sostegno pubblico ai distretti e alle aggregazioni di imprese
sui   mercati  esteri  si  estende  alla  possibilita'  offerta  agli
interessati  di  rivolgersi a Simest/Finest, che valuteranno, secondo
le  proprie  procedure,  il  progetto  di investimento ai fini di una
partecipazione   finanziaria,   tenendo   conto   dello   studio   di
fattibilita' realizzato.
    I  successivi  investimenti,  inoltre,  potranno essere sostenuti
nell'ambito  dell'attivita' istituzionale del Ministero del commercio
internazionale  all'estero,  nei  contatti con le Autorita' dei Paesi
interessati.
    La   completa  illustrazione  dei  contenuti  e  delle  modalita'
operative       delle      presenti      misure      di      sostegno
all'internazionalizzazione delle PMI e' reperibile in schede tecniche
pubblicate  sul  sito  del  Ministero:  www.mincomes.it  e  su quello
dell'Istituto nazionale per il commercio estero: www.ice.gov.it, dove
sono   disponibili   anche  i  modelli  per  la  presentazione  delle
richieste.
    Le domande dovranno pervenire entro il 31 ottobre 2006.