MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

DECRETO 20 ottobre 2006 

Riconoscimento  della  Camera  di  commercio italiana in Bulgaria, in
Sofia, quale Camera di commercio all'estero.
(GU n.258 del 6-11-2006)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                   per la promozione degli scambi
  Vista  la legge 1° luglio 1970, n. 518, relativa al riconoscimento,
quali  Camere di commercio italiane all'estero, delle associazioni di
operatori  economici, libere, elettive, costituite all'estero al fine
di   contribuire   allo  sviluppo  delle  relazioni  commerciali  con
l'Italia;
  Vista la domanda del 31 gennaio 2006 con cui la Camera di commercio
italiana in Bulgaria-Sofia ha chiesto il predetto riconoscimento;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso  dal Ministero degli affari
esteri  nell'ambito  della  Conferenza dei servizi allo scopo indetta
presso  il  Ministero del commercio internazionale in data 19 ottobre
2006;
  Considerato che la citata Camera ha dimostrato di aver svolto negli
ultimi  due  anni  attivita'  in  favore degli scambi commerciali con
l'Italia,  attivita'  ulteriormente  potenziata  nel  corso del 2006,
anche  con l'ampliamento della propria struttura e l'apertura di sedi
periferiche;
  Considerato    che   il   Paese   ha   una   posizione   importante
nell'interscambio  con  l'Italia, che e' il secondo partner economico
della  Bulgaria,  dopo  la  Germania  e  che  il Trattato di Adesione
all'Unione  europea,  siglato  dalla Bulgaria nell'aprile 2005, sara'
effettivo a partire dal 1° gennaio 2007;
  Considerato  che  lo  Statuto  della  Camera e' conforme all'art. 3
della summenzionata legge n. 518/1970;
  Visto  l'art.  22 comma 1 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, che
disciplina l'impiego della denominazione «Camera di commercio»;
                              Decreta:
  La  Camera  di commercio italiana in Bulgaria, con sede a Sofia, e'
riconosciuta,  ai  sensi  della  legge  1° luglio 1970, n. 518, quale
Camera di commercio italiana all'estero.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica.
    Roma, 20 ottobre 2006
                                      Il direttore generale: Caprioli