Concorso pubblico a dieci borse di studio(GU n.22 del 21-3-2006)
La Lega italiana per la lotta contro i tumori, bandisce un pubblico concorso a dieci borse di studio di cui: tre per laureati in medicina e chirurgia, per l'espletamento di ricerche epidemiologiche e cliniche sui principali tumori di interesse socio-sanitario, da svolgere sotto l'indirizzo, la vigilanza e la responsabilita' di qualificati esperti; due per laureati in psicologia per l'espletamento di ricerche cliniche sugli aspetti psicologici dei pazienti e dei familiari. due per laureati e tre per diplomati, in materie afferenti discipline educative, formative, e tecnico-giuridico-amministrative su uno dei seguenti temi di ricerca: 1. l'accesso universale ai servizi della Lega italiana per la lotta contro i tumori, con particolare riferimento agli attuali strumenti di educazione, formazione, comunicazione ed informatizzazione (reti telematiche, linee verdi, servizi avanzati di telefonia); 2. la gestione amministrativa, l'elaborazione dati, l'epidemiologia e la statistica dei tumori; 3. l'assistenza tecnico-giuridica per le problematiche correlate alla patologia neoplastica. L'importo delle borsa di studio e' di euro 13.800,00 per i laureati e di euro 11.000,00 per i diplomati al lordo delle ritenute fiscali e la durata e' fissata in dodici mesi, rinnovabili, a giudizio insindacabile della apposita commissione. Le domande dovranno pervenire in carta semplice alla sede centrale della Lega italiana per la lotta contro i tumori - via A. Torlonia, 15 - 00161 Roma - entro il termine perentorio delle ore 12 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per la data di spedizione fara' fede il timbro postale. I bandi integrali, comprensivi dello schema di domanda di partecipazione ai suddetti concorsi, potranno essere ritirati presso la sede centrale della Lega italiana per la lotta contro i tumori in via A. Torlonia, 15 - Roma. Roma, 14 marzo 2006 Il direttore generale: Arcidiacono Il presidente: Schittulli