Ricompense al valor militare per attivita' partigiana (086A7549)(GU n.231 del 4-10-1986)
Con decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1986, registrato alla Corte dei conti il 17 giugno 1986, registro n. 18 Difesa, foglio n. 73, sono state concesse le seguenti ricompense al valor militare «alla memoria» per attivita' partigiana: Medaglie d'argento Callegari Giacomo, nato il 22 agosto 1922 a Bettola. - Giovane comandante, ardimentoso ed entusiasta trascinatore, rivelava non comuni doti di comando, portando a termine, con valore e crescente prestigio, numerose azioni di guerra partigiana. Durante un trasferimento del suo reparto, incappato in un agguato di forze soverchianti mongolo-naziste, sdegnoso di sottrarsi ad impari lotta, cadeva valorosamente combattendo, riaffermando la sacralita' del dovere nella difesa del patrio suolo. - Appennino piacentino-Passo Guselli, 20 marzo 1944-4 dicembre 1944. Paraboschi Ugo, nato il 1° gennaio 1910 a Gossolengo. - Al comando di una pattuglia di combattimento, s'impegnava nello scontro a fuoco contro truppe nazifasciste, rinforzate da un mezzo blindato, di scorta ad un autotrasporto di armi nemiche nel tentativo di intercettarlo. Di fronte alla preponderanza di forze e di armamento dell'avversario, ordinava ai dipendenti il ripiegamento, rimanendo solo a proteggerlo con la sua personale azione di fuoco. Cadeva da prode. - Gragnano (Piacenza), 17 novembre 1944. Medaglia di bronzo Butturini Angelo, nato il 26 febbraio 1900 a Cascatinka (Brasile). - Membro di C.L.N. provinciale nel veronese, fra i primi animatore e organizzatore delle forze partigiane locali. Arrestato con altri compagni del suo C.L.N. affrontava con dignitosa fierezza - in un irriducibile generoso silenzio su uomini e fatti della Resistenza - lo strazio di lunga tortura, premessa di una deportazione conclusa con il suo spegnersi in un lager nazista. - Verona, 1° gennaio 1944-Belsen (Germania), 8 marzo 1945. Croce Tambini Bruno, nato il 7 aprile 1925 a Borgo Val di Taro. - Giovane partigiano, si distingueva fin dall'inizio della lotta di liberazione per coraggio e sprezzo del pericolo. Nella notte del 27 novembre 1944, assieme a due suoi compagni, portava a termine un'azione di sabotaggio al ponte ferroviario sul fiume Taro. Scoperto, ingaggiava un violento conflitto a fuoco con le sentinelle tedesche dando cosi' modo ai suoi compagni di porsi in salvo. Gravemente ferito decedeva qualche giorno dopo. - Borgo Val di Taro, 27 novembre 1944-8 dicembre 1944.