LEGGE 9 aprile 1986, n. 97 

Disposizioni  per  l'assoggettamento  all'imposta sul valore aggiunto
con aliquota ridotta dei veicoli adattati ad invalidi.
(GU n.85 del 12-4-1986)
 
 Vigente al: 27-4-1986  
 

    La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno 
approvato; 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
                              PROMULGA 
 
la seguente legge: 
                               Art. 1. 
 
  1. Dalla data  di  entrata  in  vigore  della  presente  legge,  le
cessioni e le importazioni di veicoli  di  cilindrata  fino  a  2.000
centimetri cubici, se con motore a  benzina,  e  a  2.500  centimetri
cubici, se con motore  Diesel,  adattati  ad  invalidi,  titolari  di
patente F per ridotte o impedite capacita' motorie, sono assoggettate
all'imposta sul valore aggiunto con l'aliquota del 2 per cento. 
  2. L'aliquota di cui al comma  precedente  si  applica  anche  agli
acquisti e alle importazioni successivi di un  veicolo  del  medesimo
tipo di quello acquistato o importato in  precedenza  con  l'aliquota
ridotta, a condizione che siano trascorsi almeno quattro  anni  dalla
data dell'acquisto o della importazione precedente. La condizione non
opera nel caso in cui dal Pubblico registro  automobilistico  risulti
che il veicolo acquistato o importato con l'aliquota ridotta entro il
periodo suindicato e' stato cancellato  da  detto  registro  a  norma
dell'articolo 61 del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  15
giugno 1959, n. 393. 
  3. Con decreto del  Ministro  delle  finanze  saranno  stabiliti  i
criteri,  le  modalita'  e  le  procedure  per  l'applicazione  delle
disposizioni della presente legge. 
 
  La presente legge, munita del sigillo dello  Stato,  sara'  inserta
nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato. 
 
    Data a Roma, addi' 9 aprile 1986 
 
                               COSSIGA 
 
                                  CRAXI, Presidente del Consiglio dei 
                                Ministri 
 
Visto, il Guardasigilli: MARTINAZZOLI