DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 aprile 1987 

Indizione del referendum popolare per l'abrogazione degli articoli 1,
2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 della legge 10 maggio  1978,  n.  170,  recante:
«Nuove norme sui procedimenti d'accusa di cui alla legge  25  gennaio
1962, n. 20.». (087A2919) 
(GU n.80 del 6-4-1987)

 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione; 
  Vista la legge 25 maggio 1970, n. 350, recante norme sui referendum
previsti  dalla  Costituzione  e  sulla  iniziativa  legislativa  del
popolo, e successive modificazioni; 
  Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 27 del  16  gennaio
1987 - comunicata in data 3 febbraio 1987 e pubblicata nella la serie
speciale della Gazzetta Ufficiale n. 7 dell'11 febbraio 1987, a norma
dell'art. 33, ultimo comma, della citata legge  -  con  la  quale  e'
stata dichiarata ammissibile la richiesta di referendum popolare  per
1'abrogazione degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 della  legge  10
maggio 1978, n. 170, recante: «Nuove norme sui procedimenti  d'accusa
di cui alla legge 25 gennaio 1962, n.  20.»,  nei  termini  in  detta
sentenza indicati; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 13 febbraio 1987; 
  Sulla proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri,  di
concerto con i Ministri dell'interno e di grazia e giustizia; 
 
                              Decreta: 
 
  E' indetto il referendum popolare per l'abrogazione degli  articoli
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 della legge 10 maggio 1978, n. 170,  recante:
«Nuove norme sui procedimenti d'accusa di cui alla legge  25  gennaio
1962, n. 20.». 
  I relativi comizi sono convocati  per  il  giorno  di  domenica  14
giugno 1987. 
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Dato a Roma, addi' 5 aprile 1987 
 
                               COSSIGA 
 
 
            Craxi, Presidente del Consiglio dei Ministri 
 
                   Scalfaro, Ministro dell'interno 
 
               Rognoni, Ministro di grazia e giustizia