MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Ricompense al valor militare (087A3309) 
(GU n.90 del 17-4-1987)

  Con decreto del  Presidente  della  Repubblica  22  dicembre  1986,
registrato alla Corte dei conti il 7 febbraio  1987,  registro  n.  4
Difesa, foglio n. 104, e' sanzionata la Croce al valor militare  gia'
conferita «sul campo» dalle autorita' all'uopo delegate in favore di: 
  Occa Gaetano, nato a Ceriano Laghetto (Milano) il  4  aprile  1920,
caporale  del  281°  battaglione   mitraglieri,   con   la   seguente
motivazione:  «Addetto  ai  lavori  del  fosso  anticarro,  in   zona
intensamente battuta dall'artiglieria nemica, continuava nel  lavoro,
dando esempio di alto senso del dovere, di serenita' e di sprezzo del
pericolo». - Z.O., 26 aprile 1943. 
  Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  ottobre  1986,
registrato alla Corte dei conti il 26 gennaio  1987,  registro  n.  2
Difesa, foglio n. 299, e' sanzionata la Croce al valor militare  gia'
conferita «sul campo» dalle autorita' all'uopo delegate in favore di: 
    Rossato Remo, nato a  Nervesa  della  Battaglia  (Treviso)  il  7
giugno 1913, sergente del XV battaglione artieri, 1ª  compagnia,  con
la seguente motivazione: «Sprezzante del pericolo, ligio  al  proprio
dovere, incurante di fatiche  e  privazioni  dava  durante  trentasei
giorni di servizio  di  prima  linea,  quale  comandante  di  squadra
mitraglieri, bell'esempio ai dipendenti delle sue virtu' militari. In
azioni di guerra stroncava col  pronto  intervento  della  sua  arma,
tentativi nemici di infiltrazione nelle nostre linee». - Omo Bottego,
15 aprile 1941 - 22 maggio 1941. 
  Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  4  ottobre  1986,
registrato alla Corte dei conti il 26 gennaio  1987,  registro  n.  2
Difesa, foglio n. 297, e' sanzionata la Croce al valor militare  gia'
conferita «sul campo» dalle autorita' all'uopo delegate in favore di: 
  Carputi Mario, nato a Napoli il  6  giugno  1916,  sottotenente  di
artiglieria della 44ª batteria someggiata coloniale, con la  seguente
motivazione: «Comandante di sezione  someggiata  coloniale,  in  vari
combattimenti  dimostrava  sprezzo   del   pericolo,   serenita'   ed
ardimento. Il giorno 8 febbraio, in uno scontro con  rilevanti  forze
ribelli,  effettuava  numerose  prese  di  posizione  allo  scoperto,
incurante dell'intenso fuoco avversario.  Col  fuoco  aggiustato  dei
pezzi infliggeva rilevanti perdite al nemico  portando  cosi'  valido
contributo alla riuscita dell'azione». - Acefer, 8 febbraio 1941.