Agevolazioni ad imprese industriali localizzate nelle aree meridionali ai sensi dell'art. 74 del testo unico delle leggi sul Mezzogiorno.(GU n.250 del 25-10-1989)
IL CIPI, con deliberazioni adottate nella seduta del 12 settembre 1989, ha ammesso alle agevolazioni finanziarie di cui agli articoli 63 e 69 del testo unico approvati con decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1978, n. 218, cosi' come modificato, tra l'altro, dalla legge 1 marzo 1986, n. 64, i programmi presentati dalle seguenti societa': a) programma di ampliamento e ammodernamento relativo allo stabilimento di Anzio (Roma) presentato dalla Colgate Palmolive S.p.a. L'importo del contributo in conto capitale, tenuto conto dell'ammontare degli investimenti fissi ammissibili e di quelli preesistenti pari a lire 15.308,9 milioni, e' determinato compresa la maggiorazione settoriale in L. 5.773.878.000. Il finanziamento a tasso agevolato, riconoscibile ai sensi dell'art. 63 del testo unico n. 218/1978, come modificato dall'art. 9, commi 8 e 9, della legge n. 64/1986, e' determinato in lire 6.950 milioni; b) programma di ampliamento e ammodernamento dello stabilimento di Colleferro (Roma) presentato dalla Snia B P.D. S.p.a. L'importo del contributo in conto capitale, tenuto conto dell'ammontare degli investimenti fissi ammissibili e di quelli preesistenti pari a lire 31.150 milioni e' determinato, compresa la maggiorazione settoriale in L. 2.376.252.000. Il finanziamento a tasso agevolato riconoscibile ai sensi dell'art. 63 del testo unico n. 218/1978, come modificato dall'art. 9, commi 8 e 9, della legge n. 64/1986, e' determinato in L. 7.380.560.000 di cui L. 2.100.000.000 per scorte nei limiti di cui ai commi 5 e 6 del sopracitato art. 63. c) programma di ammodernamento dello stabilimento di Pompei (Napoli) presentato dalla Aticarta S.p.a. L'importo del contributo in conto capitale, tenuto conto dell'ammontare degli investimenti fissi ammissibili e di quelli preesistenti pari a lire 14.529 milioni, e' determinato in L. 7.315.650.000. Il finanziamento a tasso agevolato riconoscibile ai sensi dell'art 63 del testo unico n. 218/1978, come modificato dall'art. 9, commi 8 e 9, della legge n. 64/1986, e' determinato in lire 13.320 milioni; Il CIPI, con deliberazione adottata nella seduta del 12 settembre 1989, ha ammesso all'agevolazione finanziaria di cui all'art. 69 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1978, n. 218, modificato dal decreto-legge 30 gennaio 1979, n. 23, convertito, con modificazioni, nella legge 29 marzo 1979, n. 91, le maggiori spese per investimenti fissi pari a L. 628.600.000 relative al programma della Segest S.p.a. - Weber S.r.l. e Bendix Altecna S.p.a. per l'ampliamento dello stabilimento di Modugno (Bari). L'importo del contributo in conto capitale, tenuto conto delle variazioni intervenute nell'ammontare degli investimenti fissi ammissibili che passano da L. 8.924.700.000 a L. 9.553.300.000, e' rideterminato, compresa la maggiorazione settoriale, in L. 2.292.792.000. Il CIPI, con deliberazione adottata nella seduta del 12 settembre 1989, ha rideterminato in L. 11.825.500.000, il contributo in conto capitale riconosciuto alla societa' Crodo sud S.p.a. con delibera del 27 giugno 1989, per il programma di investimento relativo allo stabilimento di Sulmona (L'Aquila), fermo restando quanto altro previsto nella richiamata deliberazione del 27 giugno 1989. Il CIPI, con deliberazione adottata nella seduta del 12 settembre 1989, ha ammesso all'agevolazione finanziaria di cui all'art. 69 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1978, n. 218, modificato dal decreto-legge 30 gennaio 1979, n. 23, convertito, con modificazioni, nella legge 29 marzo 1979, n. 91, le maggiori spese per investimenti fissi pari a L. 1.771.256.000 relative al programma della Fiat S.p.a. concernente lo stabilimento di Sulmona (L'Aquila). L'importo del contributo in conto capitale, tenuto conto delle variazioni intervenute nell'ammontare degli investimenti fissi ammissibili che passano da L. 44.374.800.000 a L. 46.146.056.000, e' rideterminato, compresa la maggiorazione settoriale, in L. 11.075.053.000.