UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA

DECRETO RETTORALE 29 luglio 1991 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.201 del 28-8-1991)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita' degli studi di Roma, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre  1926,   n.   2319,   e   successive
modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1936,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  12
maggio 1989;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 maggio 1989;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto  formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi anzidetta;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche  proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli  studi  "La  Sapienza"  di  Roma,
approvato  e  modificato  con  i  decreti  indicati nelle premesse e'
ulteriormente modificato come appresso:
                           Articolo unico
  Gli articoli 117 e 118 dello statuto dell'Universita' "La Sapienza"
di Roma (ed. 1988) sono soppressi e  sostituiti  dai  seguenti  nuovi
articoli:
                CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
  Art.  117.  - Il corso di laurea in scienze biologiche ha la durata
di cinque anni ed e' suddiviso in un triennio propedeutico ed  in  un
biennio di applicazione articolato in indirizzi.
  L'accesso  al  corso  di  laurea  e' regolato dalle disposizioni di
legge.
  Il numero di esami e' non meno di ventisei. Nel caso  di  verifiche
di  profitto  contestuali  -  accorpamento di piu' insegnamenti dello
stesso anno accademico - il preside  costituisce  le  commissioni  di
profitto  utilizzando  i docenti dei relativi corsi, secondo le norme
dettate dall'art. 160 del testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione
superiore,  approvato  con  regio  decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e
dell'art. 42 del regolamento studenti approvato con regio  decreto  4
giugno 1938, n. 1269.
  I  corsi  di  insegnamento  possono  essere  organizzati  in moduli
semestrali  secondo  le  norme  vigenti.  Il  totale  delle  ore   di
insegnamento  e'  di  milleseicento per il triennio propedeutico e di
cinquecento per il biennio di applicazione. I corsi  di  insegnamento
annuale devono disporre di non meno di novanta ore, quelli semestrali
di non meno di quarantacinque ore.
  Nel  computo orario sono comprese lezioni, esercitazioni, esercizi,
sperimentazioni e dimostrazioni a seconda della natura dei corsi.
  I consigli di corso di laurea e  le  facolta',  per  le  rispettive
competenze,  nell'ambito  delle  milleseicento  ore  previste  per il
triennio propedeutico, organizzano didattica applicata secondo moduli
didattici programmati.
 Triennio propedeutico:
   1) istituzioni di matematiche;
   2) fisica;
   3) laboratorio di fisica (a);
   4) chimica generale ed inorganica;
   5) chimica organica;
   6) laboratorio di chimica (b);
   7) citologia ed istologia (c);
   8) chimica biologica;
   9) fisiologia generale;
  10) genetica;
  11) zoologia;
  12) anatomia comparata (d);
  13) botanica;
  14) fisiologia vegetale;
  15) microbiologia generale;
  16) ecologia;
  17) biologia molecolare;
  18) biologia dello sviluppo;
  19) chimica fisica.
  Tutti gli studenti sono inoltre tenuti a frequentare per  due  anni
consecutivi  del  triennio  propedeutico  un  laboratorio di biologia
sperimentale di settantacinque ore per anno, nel quale dovra'  essere
elemento  preminente  la  partecipazione  attiva  degli studenti agli
esperimenti.
  Tali corsi  di  laboratorio  sono  organizzati,  per  le  parti  di
competenza,  dai  docenti  di  discipline  "biologiche"  del triennio
(quelle indicate coi numeri dal 7 al 18) nonche' da  eventuali  altri
docenti, secondo modalita' fissate dal consiglio di corso di laurea.
_______
              (a) Compreso il trattamento dei dati sperimentali.
              (b) Comprende parti inorganiche, organiche, strumentali
          ed analitiche.
              (c)  Comprende argomenti riguardanti le cellule animali
          e vegetali.
              (d)   Comprende   l'anatomia   e   l'embriologia    dei
          vertebrati.
 
  Quest'ultimo  designa  a tale fine fra i docenti, avvalendosi anche
delle vigenti disposizioni di  legge,  un  coordinatore  per  ciascun
corso  di laboratorio di biologia sperimentale. Al termine di ciascun
corso annuale lo studente deve superare un colloquio con giudizio  di
merito  sull'attivita'  svolta,  a cura di una commissione costituita
dal coordinatore e da almeno altri due docenti.
  Lo studente inoltre deve superare un colloquio di  lingua  inglese.
Il  colloquio  comprende  la  traduzione  di  un  brano  di  un'opera
scientifica di argomento biologico.
 Biennio di applicazione:
   a) Indirizzo morfologico funzionale:
   antropologia;
   botanica II;
   fisiologia generale II;
   zoologia II.
   b) Indirizzo biologico ecologico:
   botanica II;
   ecologia applicata;
   zoologia II.
   c) Indirizzo biomolecolare:
   biologia molecolare II;
   chimica biologica II;
   genetica II.
   d) Indirizzo fisiopatologico:
   farmacologia;
   fisiologia generale II;
   igiene;
   patologia generale.
   e) Indirizzo in biologia di popolazione ed evoluzione:
   genetica delle popolazioni;
   evoluzione biologica;
   laboratorio di metodologie genetiche.
   f) Indirizzo in biologia cellulare e dello sviluppo:
   biologia cellulare;
   citogenetica;
   citologia ed embriologia vegetale;
   fisiologia cellulare;
   immunologia.
   g) Indirizzo biotecnologico:
   biochimica applicata;
   chimica delle fermentazioni o microbiologia industriale;
   genetica dei microorganismi;
   ingegneria genetica.
  Ogni  indirizzo  comprende non meno di sette corsi per un totale di
cinquecento ore.
  Per essere ammesso  all'esame  di  laurea  lo  studente  deve  aver
seguito  non meno di ventisei corsi per un totale di duemilacento ore
e superato i relativi esami e aver inoltre superato i due colloqui di
laboratorio di  biologia  sperimentale  ed  il  colloquio  di  lingua
inglese.
  La  tesi  di laurea consiste in un elaborato su dati sperimentali o
deve comunque portare un contributo scientifico.
  A tal fine e' obbligatoria la frequenza per  lo  meno  di  un  anno
presso  un  laboratorio  scientifico  sotto  la  responsabilita'  del
relatore.
  Il diploma di laurea riporta  il  titolo  di  laureato  in  scienze
biologiche,  mentre  il  realtivo certificato, rilasciato al laureato
fara' menzione dell'indirizzo seguito.
                  Elenco dei corsi non obbligatori
       (Eventualmente accorpabili con i corsi irrinunciabili)
   Algologia;
   Analisi biochimico-cliniche;
   Anatomia umana;
   Anatomia vegetale;
   Antropologia;
   Antropometria;
   Batteriologia;
   Biochimica cellulare;
   Biochimica comparata;
   Biochimica fisica;
   Biochimica industriale;
   Biochimica macromolecolare;
   Biochimica vegetale;
   Biocristallografia;
   Biofisica;
   Biologia della pesca ed acquacultura;
   Biologia delle popolazioni umane;
   Biologia marina;
   Biometria;
   Biologia vegetale applicata;
   Botanica sistematica;
   Calcolo numerico e programmazione;
   Chimica analitica;
   Chimica analitica clinica;
   Chimica analitica strumentale;
   Chimica dell'ambiente;
   Chimica degli alimenti;
   Chimica delle sostanze organiche naturali;
   Chimica fisica;
   Chimica fisica biologica;
   Citochimica ed istochimica;
   Citologia animale;
   Citologia sperimentale;
   Citologia vegetale;
   Citopatologia;
   Complementi di chimica organica;
   Complementi di fisiologia generale;
   Conservazione della natura e delle sue risorse;
   Didattica naturalistica e biologica;
   Ecofisiologia vegetale;
   Ecologia animale;
   Ecologia microbica;
   Ecologia preistorica;
   Ecologia umana;
   Ecologia vegetale;
   Elettrofisiologia;
   Embriologia comparata;
   Embriologia e morfologia sperimentale;
   Endocrinologia comparata;
   Entomologia;
   Enzimologia;
   Etologia;
   Etologia applicata;
   Farmacologia cellulare;
   Farmacologia molecolare;
   Fisiologia comparata;
   Fisiologia delle piante coltivate;
   Fisiologia ed igiene del lavoro industriale;
   Fisiopatologia endocrina;
   Fitogeografia;
   Fitobiologia;
   Genetica molecolare;
   Genetica quantitativa;
   Genetica umana;
   Genetica vegetale;
   Geobotanica;
   Idrobiologia;
   Idrobiologia e pesciculture;
   Igiene degli alimenti;
   Igiene ambientale;
   Laboratorio di biologia molecolare;
   Laboratorio di ecologia;
   Laboratorio di metodologie botaniche;
   Laboratorio di metodologie farmacologiche;
   Laboratorio di metodologie fisiologiche;
   Laboratorio di metodologie zoologiche;
   Laboratorio di microbiologia e sierologia;
   Laboratorio di patologia generale;
   Laboratorio di tecniche ultrastrutturali;
   Macromolecole biologiche;
   Merceologia;
   Metodi fisici della biologia;
   Metodi matematici e statistici;
   Metodi per il trattamento dell'informazione;
   Metodologia biochimica;
   Micologia;
   Microbiologia ambientale;
   Microbiologia applicata;
   Microbiologia industriale;
   Mutagenesi ambientale;
   Neurobiologia;
   Neurologia comparata;
   Oceanografia biologica;
   Paleobotanica;
   Paleontologia;
   Paleontologia umana e paleoetnologia;
   Palinologia;
   Parassitologia;
   Patologia cellulare;
   Patologia molecolare;
   Patologia vegetale;
   Planctologia;
   Primatologia;
   Protozoologia;
   Psicobiologia;
   Radiobiologia;
   Radiogenetica;
   Scienza dell'alimentazione;
   Storia della biologia;
   Tossicologia;
   Ultrastrutture vegetali;
   Virologia vegetale;
   Virologia;
   Zoocolture;
   Zoogeografia;
   Zoologia applicata;
   Zoologia sistematica;
   Zoologia dei vertebrati.
  Art.  118.  - Ai fini della propedeuticita' degli esami dei diversi
insegnamenti valgono i criteri specificati di seguito:
   gli esami di istituzioni di matematiche, fisica, chimica  generale
ed  inorganica  sono  propedeutici  agli  esami  del  secondo  anno e
successivi;
   l'esame di citologia ed istologia e' propedeutico agli esami delle
discipline "biologiche" del secondo anno e successivi;
   l'esame di chimica organica e' propedeutico agli esami di  chimica
biologica e di biologia molecolare.
  L'iscrizione  al  biennio di applicazione per l'indirizzo prescelto
e' condizionata al superamento dei tre esami suddetti ed  inoltre  di
chimica  organica,  laboratorio di fisica, laboratorio di chimica, di
almeno sette esami di discipline "biologiche", dei due  colloqui  del
laboratorio  di  biologia  sperimentale  e  del  colloquio  di lingua
inglese.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 29 luglio 1991
                                                           Il rettore