MINISTERO DELLE FINANZE

COMUNICATO

Provvedimenti concernenti la concessione di dilazione del versamento
delle  entrate  ai titolari dei servizi di riscossione delle
province  di  Ancona,  Ascoli   Piceno,   Asti,   Bergamo,   Brindisi,
Campobasso,  Cosenza,  Foggia,  Isernia,  Lecce,  Livorno, Milano,
Napoli, Padova, Perugia, Piacenza, Pisa, Potenza,  Roma,  Salerno,
Sassari, Taranto e Varese.
(GU n.261 del 7-11-1991)

   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9658  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della  provincia di Ascoli Piceno e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di  settembre
1992,  del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 919.678.371
pari   al   50%   dell'importo   richiesto   di   L.   1.839.356.742,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
1.850.566.075  iscritto  a  ruolo  a  nome  dei contribuenti elencati
nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Ascoli  Piceno  dara'  attuazione,  con
apposito  provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni
ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione
concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di
imposta accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9871  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio  di  riscossione  dell'ambito
unico  della provincia di Bergamo e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di  settembre
1992,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
11.288.630.092   pari   all'80%   dell'importo   richiesto   di    L.
14.110.787.616, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione,
al   carico  di  L.  14.135.186.805  iscritto  a  ruolo  a  nome  dei
contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Bergamo dara' attuazione, con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale  n.  1/9926  del  25  settembre  1991  al
titolare  della  concessione  del servizio di riscossione dell'ambito
unico della  provincia  di  Brindisi  e'  concessa  proroga  e  nuova
dilazione,  ai  sensi  del  quarto comma dell'art. 62 del decreto del
Presidente della  Repubblica  28  gennaio  1988,  n.  43,  fino  alla
scadenza  della  rata di settembre 1992, del versamento delle entrate
per l'ammontare di L. 51.521.809.022, corrispondente,  al  netto  dei
compensi  di  riscossione,  al carico di L. 51.552.202.264 iscritto a
ruolo a nome dei contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Brindisi dara' attuazione, con apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale  n.  1/9833  del  25  settembre  1991  al
titolare  della  concessione  del servizio di riscossione dell'ambito
unico della provincia di Campobasso e' concessa dilazione,  ai  sensi
del  quarto  comma  dell'art.  62  del  decreto  del Presidente della
Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di
settembre  1992,  del  versamento delle entrate per l'ammontare di L.
6.673.725.086, corrispondente, al netto dei compensi di  riscossione,
al  carico  di  L.    6.695.074.591  iscritto  a  ruolo  a  nome  dei
contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di  finanza  di  Campobasso  dara'  attuazione,  con
apposito  provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni
ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione
concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di
imposta accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9563  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio  di  riscossione  dell'ambito
unico  della provincia di Cosenza e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di  settembre
1992,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
25.108.504.070, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione,
al  carico  di  L.  25.190.577.176  iscritto  a  ruolo  a  nome   dei
contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di finanza di Cosenza dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9802  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della  provincia di Foggia e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del  versamento  delle  entrate  per l'ammontare di L. 4.242.290.494,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
4.255.821.409 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Foggia dara' attuazione,  con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9560  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della  provincia  di Lecce e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del  versamento  delle  entrate per l'ammontare di L. 72.321.256.022,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
72.381.148.310 iscritto a ruolo  a  nome  dei  contribuenti  indicati
nell'istanza.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di  finanza  di Lecce dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9739  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della  provincia di Milano e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del  versamento  delle  entrate  per l'ammontare di L. 83.785.343.848
pari  all'80%   dell'importo   richiesto   di   L.   104.731.679.810,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
104.802.232.014  iscritto  a  ruolo  a nome dei contribuenti indicati
nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Milano dara' attuazione,  con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale  n.  1/9657  del  25  settembre  1991  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B
della provincia di Perugia e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 1.438.501.208 pari
al 50% dell'importo richiesto di L. 2.877.002.417, corrispondente, al
netto  dei  compensi  di  riscossione,  al carico di L. 2.888.506.081
iscritto a ruolo a nome dei contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Perugia dara' attuazione, con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
  Con  decreto  ministeriale  n.  1/9855  del  25  settembre  1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della  provincia  di  Piacenza  e'  concessa  dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di  settembre
1992,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
1.115.442.600, corrispondente, al netto dei compensi di  riscossione,
all'80%  del  carico di L. 1.394.303.289, iscritto a ruolo a nome dei
contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Piacenza dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9804  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della  provincia  di  Pisa e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 1.734.337.103 pari
al 50% dell'importo richiesto di L. 3.468.674.207, corrispondente, al
netto  dei  compensi  di  riscossione,  al carico di L. 3.481.276.264
iscritto a ruolo a nome dei contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Pisa  dara'  attuazione,  con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale  n.  1/9928  del  25  settembre  1991  al
titolare  della  concessione  del servizio di riscossione dell'ambito
unico della provincia di Potenza e' concessa dilazione, ai sensi  del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28  gennaio  1988,  n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre
1992,  del  versamento  delle   entrate   per   l'ammontare   di   L.
1.885.169.287,  corrispondente, al netto dei compensi di riscossione,
al carico di L. 1.902.617.055 iscritto a ruolo a nome di contribuenti
vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Potenza dara' attuazione, con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale  n.  1/9925  del  25  settembre  1991  al
titolare  della  concessione  del servizio di riscossione dell'ambito
unico della provincia di Sassari e' concessa dilazione, ai sensi  del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28  gennaio  1988,  n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre
1992, del versamento delle entrate per l'ammontare di L.  787.443.602
pari   al   50%   dell'importo   richiesto   di   L.   1.574.887.204,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
1.582.250.618 iscritto a  ruolo  a  nome  dei  contribuenti  indicati
nell'istanza.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di finanza di Sassari dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9671  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della provincia di Taranto e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del versamento delle entrate per l'ammontare  di  L.  41.942.292.204,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
41.009.558.050 iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di finanza di Taranto dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9737  del  25  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della  provincia di Varese e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 3.036.843.100 pari
al 70% dell'importo richiesto di L. 4.338.347.332, corrispondente, al
netto  dei  compensi  di  riscossione,  al carico di L. 4.349.294.626
iscritto a ruolo a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Varese dara' attuazione,  con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale n.  1/10098  del  26  settembre  1991  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A
della provincia di Ancona e' concessa dilazione, ai sensi del  quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del versamento delle entrate per l'ammontare di L.  151.887.470  pari
al  50%  dell'importo richiesto di L. 303.774.941, corrispondente, al
netto dei compensi  di  riscossione,  al  carico  di  L.  306.078.157
iscritto a ruolo a nome dei contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di  finanza di Ancona dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9805  del  26  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della  provincia  di  Asti e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del  versamento  delle  entrate per l'ammontare di L. 49.826.733.000,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
49.828.573.000 iscritto a  ruolo  a  nome  del  contribuente  Tarabra
Giovanni.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di  finanza  di  Asti dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9828  del  26  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio  di  riscossione  dell'ambito
unico  della provincia di Isernia e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di  settembre
1992,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
1.898.005.859, corrispondente, al netto dei compensi di  riscossione,
al   carico   di  L.  1.914.826.184  iscritto  a  ruolo  a  nome  dei
contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Isernia dara' attuazione, con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale n.  1/10168  del  26  settembre  1991  al
titolare  della  concessione  del servizio di riscossione dell'ambito
unico della provincia di Livorno e' concessa dilazione, ai sensi  del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28  gennaio  1988,  n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre
1992,  del  versamento  delle   entrate   per   l'ammontare   di   L.
13.480.660.968,   corrispondente,  al  carico  iscritto  a  nome  dei
contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di finanza di Livorno dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/10135  del  26 settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della  provincia di Napoli e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del  versamento  delle  entrate per l'ammontare di L. 16.952.373.235,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
17.046.895.309 iscritto a ruolo  a  nome  dei  contribuenti  indicati
nell'istanza.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di  finanza di Napoli dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/10097  del  26 settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio  di  riscossione  dell'ambito
unico  della  provincia di Padova e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di  settembre
1992,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
7.097.608.200   pari   al   60%   dell'importo   richiesto   di    L.
11.829.347.599, corrispondente, al netto dei compensi di riscossione,
al   carico  di  L.  11.831.994.983  iscritto  a  ruolo  a  nome  dei
contribuenti indicati nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Padova dara' attuazione,  con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale n.  1/10206  del  26  settembre  1991  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B
della provincia di Roma e' concessa dilazione, ai  sensi  del  quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del versamento delle entrate per l'ammontare di L. 1.391.030.900 pari
al 70% dell'importo richiesto di L. 1.987.187.000, corrispondente, al
netto dei compensi di riscossione,  al  carico  di  L.  1.989.287.490
iscritto a ruolo a nome della ditta Scidone S.r.l.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di  finanza  di Roma dara' attuazione, con apposito,
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9854  del  26  settembre 1991 al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della provincia di Salerno e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del versamento delle entrate per  l'ammontare  di  L.  8.779.195.119,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
8.797.902.353  iscritto  a  ruolo  a  nome  dei contribuenti indicati
nell'istanza.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Salerno dara' attuazione, con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale  n.  1/9738  del  26  settembre  1991  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A
della provincia di Taranto e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1992,
del  versamento  delle  entrate per l'ammontare di L. 13.165.477.011,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
13.183.252.475 iscritto a ruolo  a  nome  dei  contribuenti  indicati
nell'istanza.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di finanza di Taranto dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale n. 1/10418 del 7 ottobre 1991 al titolare
della concessione del servizio di riscossione dell'ambito unico della
provincia   di  Cosenza  e'  concessa  proroga  della  dilazione  del
versamento  delle  entrate  disposta,  ai  sensi  del  quarto   comma
dell'art.  62  del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio
1988, n. 43, per l'ammontare di L. 3.705.780.070, corrispondente,  al
netto  dei  compensi  di  riscossione,  al carico di L. 3.730.971.165
iscritto a nome dei contribuenti vari con  revoca  alla  scadenza  di
settembre 1992.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di finanza di Cosenza dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.