Variante al programma di edilizia penitenziaria.(GU n.128 del 2-6-1992)
IL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Visto l'art. 1 della legge 12 dicembre 1971, n. 1133, con il quale e' stato autorizzato uno stanziamento di lire 100 miliardi per la costruzione, il completamento, l'adeguamento e la permuta di edifici destinati ad istituti di prevenzione e pena; Visto l'art. 4 della citata legge 12 dicembre 1971, n. 1133; Visto l'art. 1 della legge 1 luglio 1977, n. 404, con il quale e' stato aumentato di lire 400 miliardi lo stanziamento previsto dall'art. 1 della legge 12 dicembre 1971, n. 1133; Visto l'art. 25 della legge 24 aprile 1980, n. 146, con il quale e' stata autorizzata l'ulteriore complessiva spesa di lire 150 miliardi per l'attuazione del programma di intervento di cui alle suddette leggi 12 dicembre 1971, n. 1133 e 1 luglio 1977, n. 404; Visto l'art. 20 della legge 20 marzo 1981, n. 119, con il quale l'autorizzazione di spesa di cui al citato art. 25 della legge 24 aprile 1980, n. 146, e' stata elevata a complessive lire 1.200 miliardi; Visto l'art. 4 della legge 7 marzo 1985, n. 99, con il quale e' stata autorizzata l'ulteriore spesa di lire 500 miliardi, destinata esclusivamente al completamento di quelle opere gia' avviate, in base al programma costruttivo predisposto ai sensi dell'art. 4 della legge 12 dicembre 1971, n. 1133 e art. 20 della legge 20 marzo 1981, n. 119; Visto l'art. 13 della legge 28 febbraio 1986, n. 41, con il quale e' stata autorizzata l'ulteriore spesa di lire 1.000 miliardi, da destinare al completamento anche funzionale delle opere gia' avviate, in base al programma costruttivo predisposto ai sensi dell'art. 1 della legge 12 dicembre 1971, n. 1133 e dell'art. 20 della legge 30 marzo 1981, n. 119; Visto l'art. 7 della legge 22 dicembre 1986, n. 910, con il quale e' stata autorizzata l'ulteriore spesa di lire 1.600 miliardi, da destinare al completamento, anche funzionale, delle opere gia' avviate o anche da avviarsi, nonche' lo slittamento di lire 100 miliardi autorizzati con la succitata legge 28 febbraio 1986, n. 41, dall'anno 1987 all'anno 1988; Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, con la quale gli stanziamenti disposti con le predette leggi 28 febbraio 1986, n. 41, art. 13 e 22 dicembre 1986, n. 910, art. 7, relativi agli esercizi finanziari 1987 e 1988 sono stati rimodulati; Vista la legge 24 dicembre 1988, n. 541, con la quale gli stanziamenti disposti con le predette leggi 28 febbraio 1986, n. 41, art. 13, e 22 dicembre 1986, n. 910, art. 7, relativi agli esercizi finanziari 1989, 1990 e 1991 sono stati rimodulati; Vista la legge 31 dicembre 1991, n. 415, con la quale la rimanenza degli stanziamenti disposti con le precedenti leggi 28 febbraio 1986, n. 41, art. 13, e 22 dicembre 1986, n. 910, art. 7, sono stati cosi' rimodulati: legge 28 febbraio 1986, n. 41, art. 13: esercizio finanziario 1992 L. 10.000.000.000 esercizio finanziario 1993 " 90.000.000.000 esercizio finanziario 1994 " 100.000.000.000 legge 22 dicembre 1986, n. 910, art. 7: esercizio finanziario 1992 L. 10.000.000.000 esercizio finanziario 1993 " 100.000.000.000 esercizio finanziario 1994 " 100.000.000.000 esercizio finanziario 1995 e successivi " 490.000.000.000 Visto il decreto interministeriale 4 ottobre 1991 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 novembre 1991; Considerato che si rende necessario ampliare gli istitui penitenziari di Milano-Opera e di Milano-Bollate; Considerato che occorre provvedere all'integrazione dei fondi per la costruzione delle nuove case circondariali di Marsala, Patti e San Remo, delle nuove case circondariali con sezioni di reclusione di Perugia e delle nuove case di reclusione di Favignana e Reggio Calabria; Considerato che occorre provvedere alla integrazione dei fondi per l'adeguamento della casa di reclusione di Padova; Considerato che occorre provvedere alla integrazione dei fondi per la ristrutturazione della casa circondariale di Genova; Considerato che con propri decreti il Ministero dei lavori pubblici ha assegnato somme dovute per oneri di espropriazioni, per sentenze di tribunali, per riserve ed interessi, per esecuzione di saggi e prove delle strutture, per i seguenti istituti: Foggia c.c., Teramo c.c., Trani c.c., Sulmona c.c. c.r., Ancona c.c., nonche' per la realizzazione dello svincolo stradale dell'istituto di Paola c.c.; Visto il parere del comitato paritetico per l'edilizia penitenziaria espresso nell'adunanza del 12 febbraio 1992; Ritenuta la necessita' di provvedere a quanto in premessa; Decreta: E' inserito nel programma di edilizia penitenziaria l'ampliamento degli istituti di Milano-Opera e di Milano-Bollate. Sono approvate le seguenti integrazioni finanziarie da prelevarsi dal residuo degli stanziamenti disponibili ai sensi dell'art. 13 della legge 28 febbraio 1986, n. 41 e dell'art. 7 della legge 22 dicembre 1986, n. 910: San Remo c.c. L. 9.500.000.000 Genova c.c. " 40.500.000.000 Marsala c.c. " 33.800.000.000 Patti c.c. " 40.700.000.000 Perugia c.c. c.r. " 40.000.000.000 Padova c.r. " 1.357.000.000 Favignana c.r. " 78.450.000.000 Reggio Calabria c.r. " 30.400.000.000 Si prende atto delle assegnazioni effettuate con propri decreti dal Ministero dei lavori pubblici per oneri di espropriazioni, per sentenze di tribunali, per riserve ed interessi, per esecuzione di saggi e prove sulle strutture, per realizzazione svincolo stradale per i seguenti istituti: Foggia c.c. L. 81.370.000 Teramo c.c. " 220.900.050 Trani c.c. " 2.126.000 Sulmona c.c. c.r. " 297.062.665 Ancona c.c. " 100.000.000 Paola c.c. " 600.000.000 Per effetto del presente decreto la disponibilita' dei fondi stanziati con la legge 28 febbraio 1986, n. 41, art. 13 e con legge 22 dicembre 1986, n. 910, di cui al decreto interministeriale 4 ottobre 1991 risulta di L. 77.349.144.428. La disponibilita' dei fondi riservati al completamento della copertura finanziaria delle restanti opere gia' avviate o in corso di avviamento risulta di L. 96.060.000.000. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 25 maggio 1992 Il Ministro di grazia e giustizia MARTELLI Il Ministro dei lavori pubblici PRANDINI